La verità malata: da Ustica a Regeni

  • 05 maggio 2016
  • 19:00
  • Chiesa San Francesco

Confronto

Raramente la ragion di stato si piega al principio della verità necessaria. La storia più oscura della nostra repubblica è lì a dimostrarlo. Dall’assassinio di Salvatore Giuliano, alla lunga stagione delle stragi, al delitto Moro, l’assenza di trasparenza pesa e confonde persino la giustizia, spesso fino a dissolvere i pochi dati certi su cui l’opinione pubblica dovrebbe formare il proprio giudizio politico rispetto al funzionamento delle istituzioni, alla loro lealtà. Ma c’è di peggio. È quando le ragioni degli stati si intrecciano e congiurano tra loro. Come nella strage di Ustica, dove un patto di omertà tra quattro Paesi ha opposto un muro di gomma all’accertamento della verità. E come nella tragica fine di Giulio Regeni dove, nei fatti, gli interessi politici ed economici sembrano aver esercitato un identico ruolo di indebita pressione. Di fronte a questi avvenimenti, l’informazione possiede gli strumenti e la giusta indipendenza per opporsi al silenzio, ai depistaggi, per scavare intorno a quelle che sono sempre verità talmente scomode da essere inconfessabili?