Ma nemmeno malinconia – In ricordo di Ettore Mo

  • 12 maggio 2024
  • 17.30
  • Oratorio del Cristo

lettura scenica di e con MASSIMO SOMAGLINO 
sassofono tenore DANIELE D’AGARO

Lo scorso ottobre è mancato un grande giornalista, Ettore Mo, storico inviato di guerra del Corriere della Sera, tra i fondatori del Premio Terzani. Vicino/lontano gli dedica un ricordo affettuoso, ripercorrendone la storia umana e professionale a partire dalla sua autobiografia Ma nemmeno malinconia. Storia di una vita randagia (Rizzoli 2007). Ettore Mo è arrivato tardi e per vie tortuose al giornalismo. In questi racconti inediti rievoca gli anni dell’infanzia sulle montagne tra Valsesia e Val d’Ossola, la vita vagabonda dei soggiorni all’estero negli anni universitari di Ca’ Foscari, i mille mestieri – sguattero a Parigi, bibliotecario ad Amburgo, insegnante di francese a Madrid, infermiere in un ospedale di incurabili a Londra -, i due giri del mondo come steward di prima classe su una nave della Marina britannica, e infine l’approdo agli uffici londinesi del Corriere della Sera.

MASSIMO SOMAGLINO Attore, autore e regista teatrale. Collaboratore del Teatro dell’Elfo di Milano. Con Giuliana Musso ha messo in scena Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti. Ha realizzato, tra gli altri: Zitto, Menocchio!, Cercivento. Ha riscritto l’Histoire du soldat di Stravinskij-Ramuz e Il sogno di una cosa di Pasolini, dal titolo Nini e Cecilia (2019). È direttore artistico del Teatri Stabil Furlan.

DANIELE D’AGARO Musicista jazz vincitore di prestigiosi premi per sax e clarinetto, ha registrato più di 7O cd con gruppi nord europei e americani. Da dodici anni si esibisce con il trio del pianista Franco D’Andrea. Oltre a dirigere proprie formazioni, fa parte dell’orchestra Globe Unity del pianista berlinese Alexander Von Schlippenbach.