L’enigma della democrazia

  • 11 maggio 2024
  • 11.30
  • Chiesa San Francesco

CONFRONTO
con TOMMASO BOBBIO, GABRIELE PEDULLÀ, NADIA URBINATI
modera NICOLA GASBARRO

Nel corso del 2024 più di quattro miliardi di persone saranno chiamate alle urne: dagli Stati Uniti all’ Europa, dall’India a parecchi dei Paesi africani. Tuttavia la democrazia, di cui le libere elezioni sono per definizione un fondamento, ha ben poco da festeggiare. Élites autoritarie – con poche possibilità di cambiamento nelle strutture di potere e di alternanza politico-rappresentativa -, sovranismi postcoloniali e potenti oligarchie economiche, nazionalismi di vario genere e a tasso variabile di aggressività, stanno affermandosi nel mondo con crescente successo. Uno sguardo comparativo forse può aiutarci a capire l’enigma di questo paradosso, che contrappone gli aspetti formali caratteristici dei regimi democratici a quelli fattuali delle cosiddette democrazie “imperfette” e “illiberali”. Solo l’8% della popolazione mondiale infatti vive in una democrazia piena.

TOMMASO BOBBIO Professore di Storia dell’Asia meridionale all’Università di Torino. Si occupa di storia del subcontinente indiano in epoca coloniale e post-coloniale, con studi approfonditi e pubblicazioni in particolare sullo stato del Gujarat. La sua prossima monografia, Storia dell’India contemporanea, è in uscita per Morcelliana nell’autunno del 2024.

NADIA URBINATI Professoressa di Teoria politica alla Columbia University di New York. Si occupa del pensiero democratico e liberale contemporaneo e delle teorie della sovranità e della rappresentanza politica. Collabora con diversi quotidiani e con il settimanale Left. Tra le pubblicazioni più recenti: L’ipocrisia virtuosa (Il Mulino 2023); Io, il popolo. Come il populismo trasforma la democrazia (il Mulino 2020); Pochi contro molti (Laterza 2020); Democrazia afascista (con G. Pedullà, Feltrinelli 2024)

GABRIELE PEDULLÀ Professore di Letteratura italiana e Letteratura contemporanea e letterature comparate all’Università di Roma Tre. Collabora con il supplemento culturale della domenica del Sole 24 Ore. È autore del romanzo Lame (Einaudi 2017, Premio Carlo Levi, Premio Martoglio) e coautore di Democrazia afascista (con N. Urbinati, Feltrinelli 2024).

NICOLA GASBARRO Antropologo. È presidente del comitato scientifico di vicino/lontano e membro della giuria del Premio Terzani. Si occupa di problemi relativi alla comparazione storico-religiosa e all’antropologia della complessità. Autore di numerose pubblicazioni, per la collana ‘vicino/lontano’ ha curato L’uomo che (non) verrà di Mike Singleton (Forum 2013).