Poetica del plurilinguismo

  • 07 maggio 2016
  • 17:00
  • Libreria Cluf

In collaborazione con il Centro di Cultura Canadese dell’Università di Udine

Esiste un paese in cui i cittadini parlano più lingue? L’unica lingua parlata da un numero crescente di persone è quella del denaro, non tanto la lingua di quel documento simbolico che chiamiamo denaro, ma piuttosto la lingua del credito. La lingua stessa  è un credito: io possiedo una lingua solo quando mi si concede il diritto di utilizzarla. Oggi i circuiti di comunicazione hanno pochi padroni e l’indipendenza del mercato della parola non è garantita. La “polizia linguistica” del passato ha di fatto abolito o via via folclorizzato la ricchezza dei tanti dialetti italiani e ora non c’è più un posto che possiamo chiamare “casa”. Paradossalmente sono i ghetti oggi la prima forma di attualizzazione del pluralismo in qualsiasi nazione.