Ripensare l’inconscio

  • 12 maggio 2018
  • 11:00
  • Libreria Tarantola

L’opera freudiana domina largamente l’immaginario collettivo in materia di inconscio, cosicché, per la maggior parte delle persone, quella freudiana è l’unica forma di inconscio psicanalitico: un contenitore di pulsioni caotiche e oscure difficilmente accessibili e governabili. In realtà, a operare in maniera sostanzialmente inconscia è tutta una serie di capacità estremamente complesse – e cruciali per la nostra sopravvivenza – appena sfiorate dalla ricerca psicanalitica. Questo vale anche per i processi motori, cognitivi ed emotivi che stanno alla base del nostro modo di percepire la realtà e di agire nel mondo. Indagare questi processi significa ripensare non solo l’inconscio, ma soprattutto l’origine e i meccanismi di funzionamento e trasformazione della nostra soggettività.