Il pensiero dei deboli

  • 17 maggio 2014
  • 10:00
  • Chiesa San Francesco

La globalizzazione ha sconvolto le relazioni tra le differenti civiltà e le strutture tradizionali del pensiero. L’attenzione alle diverse “forme di vita” non ha tuttavia impedito la formazione e lo sviluppo, e la conservazione, di un pensiero unico, che è anche il pensiero dei forti: della politica e dell’economia. Dall’interno dell’Occidente non siamo capaci di criticarne e metterne spontaneamente in discussione i principi strutturali, mentre restano marginali le diversità e i loro racconti. Eppure è proprio la grande ricchezza di questo pensiero dei deboli – che cerca faticosamente, anche con nuove prospettive di relativismo culturale, di affermare la propria legittimità – che potrebbe allargare gli orizzonti del possibile e del pensabile della nostra civiltà. Una provocazione che potrebbe rimettere in moto l’immaginario della democrazia.