Squilibri e diseguaglianze. Una sfida per la democrazia

  • 10 maggio 2018
  • 18:30
  • Chiesa San Francesco

Con il sostegno di Saf

La crisi economica di questi anni, insieme al progressivo declino del welfare, ha prodotto effetti dirompenti. Si è allargata a dismisura non solo la forbice socio-economica tra le classi, ma anche la distanza tra cittadini e politica. Si diffondono istanze antidemocratiche che rischiano di corrodere i diritti fondamentali della convivenza civile e del contratto sociale. Hanno successo ideologie anti-egualitarie che fanno leva sulla paura e il malcontento e accettano che diversità effettive – di reddito, di sesso, di età, di salute, di cultura, di religione, di etnia – si trasformino in discriminazione. Oggi è questa la sfida forse più difficile per la nostra democrazia: fino a quando può resistere all’incremento delle diseguaglianze senza snaturarsi? Possiamo fare in modo che ogni differenza si trasformi in ricchezza sociale e sviluppo collettivo? A partire da un’analisi realistica sulle vecchie e nuove diseguaglianze – che prescinda da ideologie precostituite – saremo capaci di ripartire da una uguaglianza delle opportunità che garantisca lo sviluppo di tutti, adottando un pensiero lungimirante?