Una storia carnica di amore e di lotta. La porterà a vicino/lontano mont – domenica 17 settembre alle 11, a Pradmubli di Prato Carnico – lo studioso di storia medioevale, insegnante, scrittore e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele Angelo Floramo. Racconterà di quando Maria Solari sfidò il Duce – correva l’undicesimo anno dalla Marcia su Roma -, pretendendo che il corpo del suo compagno, Giovanni Casali detto Paluçan, anarchico migrante a Parigi e assassinato da mano fascista, le venisse restituito. «Quel corpo – sottolinea Angelo Floramo – doveva tornare all’abbraccio della sua terra. Perché qui da noi, come diceva Davide Maria Turoldo, “i morti non si seppelliscono ma si seminano”. Affinché possano far sbocciare in qualche altro tempo, forse anche il nostro, i fiori della libertà». Il racconto di Floramo si alternerà con gli interventi musicali di Laura Giavon, talentuosa giovane cantante, diplomata al Conservatorio di Amsterdam e attiva anche come esecutrice di musica antica. L’evento – che in caso di maltempo si terrà alla Casa del Popolo a Pieria di Prato Carnico – si realizza in collaborazione con Bottega Errante, con il Comune di Prato Carnico e grazie all’ospitalità di un privato che metterà a disposizione il proprio giardino. Si consiglia al pubblico di portare plaid o cuscini per sedersi sull’erba.
Autore: Alessandra Renna
Dagli Appennini alle Alpi: montagne vuote
L’Italia è un paese in forte decrescita demografica e nei prossimi decenni ampi territori ritenuti marginali saranno totalmente spopolati. Le soluzioni sono difficili e non immediate: in queste terre alte i giovani sono rari e le iniziative per evitarne la fuga o consentirne la permanenza sono poche e disorganiche. Soltanto una seria politica del territorio potrebbe forse costruire una nuova cultura della montagna e invertire un destino quasi segnato. Qesto il tema del volume “Montagne vuote”, edito da Forum, che verrà presentato nell’ambito di vicino/lontano mont sabato 16 settembre, alle 17, a Forni Avoltri, nella piazza dell’ex latteria sociale (in caso di maltempo nel cinema comunale). Interverranno gli autori del saggio Marco Breschi, docente di Demografia all’Università di Sassari, e Maurizio Ferrari, presidente dell’Associazione Amo la Montagna. Parteciperanno alla discussione, moderata dall’urbanista Maurizio Ionico, anche Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse, e Marco Bussone, presidente dell’Uncem-Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.
L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con Legacoop Fvg, Innovalp, Forum editrice, Comune di Forni Avoltri, UNCEM-delegazione regionale Fvg e Comunità di Montagna della Carnia
Le nuove strategie per la montagna
La montagna e le aree marginali italiane, da luoghi di spopolamento, impoverimento produttivo e carenza di servizi pubblici essenziali, possono diventare spazi di opportunità attraverso la valorizzazione – integrata e partecipata – delle risorse ambientali e culturali presenti. Delle nuove strategie di sviluppo sostenibile – incoraggiate anche dalle risorse messe a disposizione dal Pnrr – che si stanno sviluppando – dalle Green Communities, alle Comunità Energetiche, alle Imprese di Comunità – si parlerà per vicino/lontano mont a Paluzza, presso la sede del Cesfam, venerdì 15 settembre, alle 17. Interverranno Paolo Felice,presidente di Legacoopsociali Fvg, Alessandro Marangoni, sindaco di Artegna e presidente della Comunità di montagna del Gemonese e Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse– European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises. Modererà l’incontro Giacomina Pellizzari, giornalista al Messaggero Veneto.
L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con Legacoop FVG, Fiera Forester, Innovalp, Comune di Paluzza, UNCEM-delegazione regionale FVG e Comunità di Montagna della Carnia.
Il concerto di Miky Martina in miniera
Domenica 10 settembre, alle 17, vicino/lontano mont tornerà a far tappa a Cave del Predil. Uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi Giulie, l’interno della ex miniera, diventerà lo speciale scenario di un evento musicale. Il cantautore tarvisiano Miky Martina – che è anche tecnico del Soccorso Alpino e come tale aveva partecipato alla seconda edizione di vicino/lontano mont in un incontro dedicato alla sicurezza in montagna – porterà le sue canzoni e le sue storie di vita, vissute in montagna, fin dentro le viscere del Monte Re, accompagnato come sempre dalla sua chitarra e dall’armonica.
L’evento, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con la Cooperativa Pluriservizi Valcanale che al termine del concerto offrirà a tutti i partecipanti un aperitivo. Si consigliano abbigliamento pesante e calzature adeguate. In miniera la temperatura è compresa tra i 6 e i 9 gradi e l’umidità è elevata.
Nella foto: Miky Martina in uno scatto di Luca Vuerich
Finissage della mostra di Ulderica Da Pozzo
Sabato 9 settembre, alle 17, a Salârs di Ravascletto, il giornalista, scrittore e dottore forestale Luigi Torreggiani porterà i risultati della passeggiata didattica nei boschi in programma la mattina (si veda la news precedente per i dettagli) in occasione del finissage della mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo “In tal bosc. Alberi sentieri storie”, a cura di Francesca Agostinelli, in mostra nella sua Cjasa da Duga per questa terza edizione di vicino/lontano mont.
Torreggiani dialogherà con l’autrice delle immagini sull’onda delle suggestioni portate dalle letture, a cura di Massimo Somaglino, di alcune straordinarie pagine di “Storia di alberi e della loro terra” (Marsilio)e “Il duca”(Einaudi)di Matteo Melchiorre.
Una passeggiata didattica nei boschi
Dopo Vaia un’altra calamità sta colpendo i nostri boschi: l’infestazione di bostrico, un coleottero che attacca l’abete rosso, condannando a morte ampie porzioni di foresta. Su tutte le Alpi centro-orientali la situazione è drammatica. E anche in Carnia l’infestazione dilaga. C’entra la crisi climatica in atto, ma c’entra anche la passata gestione forestale. Come agire nell’emergenza? Come saranno i boschi del futuro? Sarà il giornalista, scrittore e dottore forestale Luigi Torreggiani – già ospite di vicino/lontano mont lo scorso anno – a guidare la passeggiata didattica che la rassegna propone per cercare di rispondere a queste domande sabato 9 settembre, dalle ore 10.00, con ritrovo ai Piani di Vâs, punto di partenza del sentiero che sale al rifugio Chiampizzulon.
Torreggiani, che scrive per la rivista Sherwood, conduce il podcast “Ecotoni” e ha realizzato per il quotidiano Domani e la Compagnia delle Foreste il reportage vocale “Vaia”, sarà coadiuvatoda: Erika Andenna, dottore forestale, appassionata di “studi di futuri” e direttrice del Consorzio Boschi Carnici; Iris Bernardinelli, ispettore Fitosanitario di Ersa; Mirco Cigliani, impresario forestale e presidente della cooperativa Legnoservizi; e Pier Paolo De Biasio, commissario forestale presso l’Ispettorato forestale di Tolmezzo.
Per partecipare basta prenotarsi scrivendo a prenotazioni@vicinolontano.it. Per chi lo desidera, dopo il pranzo facoltativo al ristorante Aplis di Ovaro (costo 20 euro), nel pomeriggio sarà possibile visitare la storica Segheria veneziana presso il Centro turistico-ambientale Aplis.
La foto pubblicata è di Ulderica Da Pozzo, che ringraziamo
In montagna al tempo dello smartphone
La rivoluzione digitale sta cambiando anche il nostro rapporto con la montagna: rete Gps, navigatori e carte digitali sembrano ormai indispensabili per muoversi tra cime e sentieri. Ma sono sempre un aiuto o non piuttosto una forma di diseducazione all’orientamento e all’autosufficienza, se non una dipendenza psicologica? Quali abilità e conoscenze sono necessarie quando si va per monti?
A rispondere a questi quesiti è dedicato l’incontro “In montagna al tempo dello smartphone” che vicino/lontano mont propone sabato 2 settembre, alle 17, a Salârs di Ravascletto, a Cjasa da Duga, dove sarà per l’occasione ancora visitabile la mostra fotografica di Ulderica da Pozzo “In Tal bosc. Alberi sentieri storie” (in caso di maltempo l’incontro si terrà nella attigua chiesa di San Giovanni Battista).
Porteranno il loro parere e la loro esperienza il giornalista, scrittore e filmaker Stefano Ardito – che ha all’attivo un centinaio di guide di trekking e sentieri, una cinquantina di documentari, in buona parte realizzati per RaiTre, e una ventina di libri dedicati alla montagna – e l’alpinista e guida alpina Attilio De Rovere, responsabile della redazione e produzione cartografica presso la casa editrice Tabacco, oltre che autore con Mario Di Gallo dei volumi Alpi Carniche I e II della collana ‘Monti d’Italia’ del CAI-Touring Club Italiano. Modererà l’incontro Andrea Zannini, ordinario di Storia moderna all’Università di Udine, oltre che esperto alpinista. Ha collaborato con ALP e altre riviste di montagna, ha curato con Fabio Favaretto la guida Gruppo di Sella, sempre per la collana ‘Monti d’Italia’, e fa parte della giuria del premio Leggimontagna.
In serata, alle 20.30, montagna ancora protagonista alla Pace alpina di Ravascletto, con il concerto dei Vecjazz – con Paolo Bon al sax tenore e flauto, Franco Feruglio al contrabbasso, Federico Fogolari alla chitarra, Claudio Giusto alla batteria e Fabrizio Radassao al pianoforte – che rende omaggio alla figura di Sergio De Infanti: alpinista, escursionista, sciatore, scrittore, albergatore, ma soprattutto visionario promotore e animatore di battaglie sociali in favore della sua terra. L’iniziativa è condivisa con Leggimontagna/Cortomontagna, premio riservato alla letteratura e ai cortometraggi di montagna organizzato dall’Asca, che ha prodotto nel 2020 il docufilm Spigoli, dedicato a Sergio De Infanti, poi presentato in occasione della prima edizione di vicino/lontano mont.
Nuova replica per “Sui sentieri d’Europa”
A grande richiesta, nuova replica – in sloveno – dello spettacolo “Sui sentieri d’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte e con la partecipazione di Muhammad ‘Abd al-Mun’im, editore, scrittore e poeta siriano di Aleppo costretto a fuggire dal proprio paese a causa della guerra civile. Appuntamento sabato 2 settembre, alla fortezza di Kluže nel comune di Bovec (Plezzo).
L’evento si realizza in collaborazione con Pot miru-Via di Pace e l’Ente Turismo Dolina Soče (Valle dell’Isonzo).
Lo spettacolo, multimediale, immagina un futuro condiviso tra i popoli, aperto all’accoglienza, proseguendo la riflessione avviata da Mattia Cason con “Le etiopiche”, portato in scena con la compagnia En-Knap, l’unica formazione stabile slovena di danza contemporanea, di cui l’artista fa tutt’ora parte.
Per il fine settimana due uscite in natura
Dopo aver aperto la terza edizione con l’allarme lanciato dagli apicoltori di montagna della regione, la rassegna torna a occuparsi di api, proponendo, sabato 26, dalle 10 alle 13, a Malga Glazzat (Pontebba), un laboratorio di didattico sulle api – aperto ai bambini dai 5 ai 10 anni, ma adatto anche agli adulti interessati – a cura di Giuliano Cervi e Giulia Petrucco. I partecipanti potranno vedere da vicino il mondo dell’apicoltore e i bambini potranno cimentarsi in un gioco a squadre ispirato alla vita delle api. Durante l’attività potranno osservare i comportamenti delle api direttamente sul favo. E a ricordo della giornata avranno modo di realizzare una candelina di cera d’api da portare a casa. Nel pomeriggio, alle 15, dopo una breve presentazione dei progetti del CeVI, avrà luogo una degustazione guidata di mieli di montagna e formaggi della malga a cura di Maria Luisa Zoratti, esperta in analisi sensoriale del miele e referente del presidio Slow Food Mieli di Alta Montagna alpina per il Friuli Venezia Giulia. Malga Glazzat è raggiungibile in automobile o a piedi con una facile passeggiata di circa 4 chilometri lungo il segnavia CAI 434 (dislivello: 400 m) partendo da Sella Cereschiatis in Val Aupa (per prenotare il pranzo: 377 1892939).
Domenica 27, dalle 10, Vicino/lontano mont si sposta nel comune di Grimacco per una passeggiata lungo la via delle acque di Topolò, con Moreno Miorelli, ideatore e direttore, dal 1994 al 2022, del laboratorio internazionale Stazione di Topolò/Postaja Topolove, Stefano Santi, agronomo, già direttore del Parco delle Prealpi Giulie e ora direttore del GAL Euroleader, e con l’accompagnamento musicale del Matika Duet, unione di due strumenti appartenenti a mondi musicali lontani: la fisarmonica diatonica di Matteo Parillaud e il violoncello di Fanika Coren. I “sentieri delle acque” formano un reticolo sotto il paese di Topolò. L’Associazione Topolò-Topoluove ha migliorato gli accessi ai resti di due mulini che fino a poco tempo fa hanno svolto un ruolo fondamentale per la vita del paese. Il torrente Koderjana e i suoi affluenti formano cascate di acque verdi e trasparenti. In prossimità del primo mulino, è possibile ammirare un grande intervento di land-art, opera degli architetti olandesi di Studio Wild. Una breve deviazione conduce alla magica località di Stamorčjak, ricca di leggende e suoni misteriosi generati dalle acque di due torrenti.
Il ritrovo per i partecipanti è al parcheggio principale “Potok”. In caso di maltempo l’iniziativa verrà posticipata a nuova data.
Appuntamento fuori programma a Chiusaforte
Vicino/lontano mont inserisce una tappa fuori programma nel suo percorso tra le montagne della regione e mercoledì 23 agosto, alle 17, propone alla Stazione ciclistica di Chiusaforte un appuntamento incentrato sulle storie di resistenza in montagna.
Alla presenza dell’autore, verrà presentato il volume, edito da Omino Rosso, “Friuli, storie di rinascita della montagna” di Giuseppe Ragogna. Già vicedirettore del Messaggero Veneto, da due anni cura la rubrica “Il viandante” per il settimanale Il Friuli, con racconti di rigenerazione di borghi abbandonati e territori delle nostre montagne. Il volume è un reportage di viaggio fin dentro le vallate più selvagge del Friuli, dal Cansiglio al Piancavallo, dalla Valcellina alla Val Tramontina, dalla Val Colvera alla Val d’Arzino, dalla Carnia al Canal del Ferro, dalla Val Resia alle Valli del Natisone. Storie di resistenza coraggiosa e di rigenerazione della montagna: attività antiche recuperate dalla tradizione insieme a pratiche innovative che inducono all’ottimismo. Avanguardie di un movimento di rinascita contro la marginalità e lo spopolamento.
“Abbiamo ritenuto opportuno – spiega il curatore di vicino/lontano mont, Claudio Pellizzari, che modererà l’incontro – incrociare lo sguardo e il racconto di Giuseppe Ragogna con l’esperienza di Innovalp-Training Acceleratore Residenziale Estivo, un’occasione strutturata di formazione, immersiva e totalmente gratuita rivolta a 20 giovani dai 18 ai 35 anni provenienti dalle aree montane del Friuli Venezia Giulia e da altre regioni italiane che è organizzata da Cramars Cooperativa Sociale. Il focus 2023, che si è tenuto ad Arta Terme dal 16 al 21 luglio e a cui vicino/lontano mont ha collaborato, era dedicato a immaginare azioni concrete a favore delle comunità di montagna per aumentarne la coesione e promuoverne il benessere”.
Con Giuseppe Ragogna dialogheranno Stefania Marcoccio, presidente di Cramars Società Cooperativa Sociale, e alcuni membri dello staff del Training. Parteciperanno all’incontro anche alcuni giovani protagonisti dell’esperienza di Arta Terme.
L’incontro, che si realizza in collaborazione con la Stazione di Chiusaforte, Innovalp e Legacoop FVG, è a ingresso libero.
A Raveo con Inniò festival
Sabato 19 vicino/lontano mont si sposta a Raveo, dove a partire dalle 10.30, nel Santuario della Madonna del Monte Castellano – che si raggiunge a piedi con una facile camminata di 20 minuti – è in programma un doppio appuntamento, organizzato insieme a Inniò festival.
Si inizia con “Hrudja”, concerto del musicista e cantautore carnico Massimo Silverio. “Hrudja” è l’antenato longobardo della parola “grusa” che in friulano indica la crosta che si crea quando si rimargina una ferita. Ma è anche il titolo del disco d’esordio di Silverio, in uscita in autunno per Slou. Una ricerca intima ed emozionante di tutto ciò che sta al di fuori del tempo e degli schemi di genere.
Chiuderà la mattinata la performance site-specific “Inside Human Being_primo studio” della compagnia di danza contemporanea Arearea, che ha quest’anno celebrato i suoi 30 anni di attività. Esiste un confine che è presente da sempre, concreto e fatto di materia, la vera linea che separa noi dal mondo: il corpo. Il suo sentire è mutevole e diverso per ognuno. Tre figure femminili (Valentina Saggin, anche autrice della coreografia, Irene Ferrara, Angelica Margherita) si muovono a piccoli passi per abitare diverse stanze, luoghi reali e immaginari fatti di ricordi e possibilità.
Il bosco nello sguardo di Ulderica Da Pozzo
Vicino/lontano mont, a metà del suo percorso estivo tra le montagne della regione, propone per il fine settimana un intenso calendario di appuntamenti. Si inizia giovedì 17 agosto, alle 20.45 a Clodig, nell’ex bar da Silvana, con il “Gulash concerto” del violinista e cuoco ungherese Jànosh Hasur, che sarà accompagnato dall’Ensamble cameristico Sergio Gaggia. L’evento, a pagamento, fa parte anche della rassegna Odmevi/Echi organizzata da Folkest e dall’Associazione musicale Sergio Gaggia.
Venerdì 18, alle 17, si inaugura a Salârs di Ravascletto, nella sua Cjasa Da Duga, la mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo “In tal bosc. Alberi sentieri storie”. Insieme all’autrice delle immagini interverranno la critica d’arte Francesca Agostinelli e lo storico dell’area alpina friulana Claudio Lorenzini.
«Una mostra – spiega Ulderica Da Pozzo – che racconta il bosco come mito e simbolo di un’infanzia lontana e “diversa”. Un bosco che non faceva paura ma era un luogo amico e protettivo. Una mostra che racconta anche il bosco di oggi: con i segni lasciati dall’uomo, i sentieri, ancora riconoscibili, tracciati dai passi di boscaioli. Ma anche i segnali sfuggenti che invitano a perdersi».
La mostra sarà visitabile dal 19 al 27 agosto (orari 16.00-19.00), domenica 20 agosto (10.00-19.00), in occasione della Fiesta tas Corts, sabato 2 e settembre (16.00-19.00) per l’incontro “In montagna al tempo dello smartphone” con Stefano Ardito, Attilio De Rovere e Andrea Zannini e sabato 9 settembre (16.00-19.00), per il finissage della mostra, che vedrà l’intervento del giornalista e dottore forestale Luigi Torreggiani, accompagnato dalle letture a cura di Massimo Somaglino tratte da “Storie di alberi e della loro terra” (Marsilio) e “Il duca” (Einaudi) di Matteo Melchiorre.
L’esposizione si realizza in collaborazione e con il sostegno del Comune di Ravascletto, del Consorzio Boschi Carnici, della Fondazione Luigi Bon e del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Tagliamento.
A Tualis nel nome di Pierluigi Di Piazza
Vicino/lontano mont anche quest’anno fa tappa a Tualis, paese natale di Pierluigi Di Piazza, con l’intento di proporre al pubblico una occasione di riflessione, per ascoltare e far risuonare ancora la sua voce. Domenica 13 agosto, alle 17, nel piazzale dominato dalla chiesa parrocchiale (all’interno in caso di maltempo) verrà presentato il suo saggio postumo “Non uccidere. Per una cultura della pace”, uscito lo scorso maggio per i tipi di Laterza a un anno dalla scomparsa.
Il fratello Vito Di Piazza, che ne ha raccolto l’eredità morale, ne parlerà con Lisa Clark, vice presidente di Beati i costruttori di pace, responsabile delle campagne per il disarmo nucleare della Rete Italiana Pace e Disarmo, anche in seno alla campagna ICAN, e fino all’anno scorso co-presidente dell’International Peace Bureau, organizzazione a cui in passato è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace. Con Pierluigi Di Piazza Lisa Clark si incontrava ad Aviano, proprio in agosto, in occasione dell’anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, alla manifestazione pacifica per il disarmo nucleare e per la fine di tutte le guerre a cui ha anche quest’anno preso parte. Modererà l’incontro Martina Delpiccolo, critica letteraria e direttrice artistica della Notte dei Lettori. L’attrice e autrice Aida Talliente – che a partire dal confronto con preti di frontiera come Pierluigi Di Piazza ha costruito il suo intenso spettacolo “Il Vangelo delle beatitudini” – leggerà alcuni brani del saggio, mentre il Coro La Tela, coro multietnico femminile nato a partire da un laboratorio diretto da Claudia Grimaz, accompagnerà l’incontro con il canto.
Prete di frontiera e di accoglienza, uomo di pace e di dialogo, Pierluigi Di Piazza al Centro Balducci – che lui stesso ha fondato nel nome di Ernesto Balducci – ha ospitato negli anni oltre mille profughi provenienti da 50 paesi, offrendo loro una concreta possibilità di integrazione. Appassionato promotore del confronto culturale tra laici e credenti e instancabile operatore per la pace, ha organizzato incontri di livello internazionale tra scienziati, teologi, attivisti politici, magistrati. Nel saggio che viene presentato a Tualis sono raccolti i suoi scritti, in parte inediti, contro la guerra, contro ogni guerra. Il volume è una preziosa eredità che ci invita a praticare la compassione contro l’indifferenza, la libertà di coscienza contro il conformismo, l’impegno personale contro la rassegnazione.
L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con il Centro Balducci e con il Comune di Comeglians.
“Trente”. Gli FLK in concerto
Sabato 12 agosto, alle 17, all’Art Park di Villa di Verzegnis, ovvero il prato d’arte contemporanea ideato dal collezionista Egidio Marzona (in caso di maltempo il concerto si terrà nella sala polifunzionale del Centro sociale di Intissans), vicino/lontano mont e Carniarmonie rinnovano la loro partnership e – in collaborazione con Radio Onde Furlane, l’associazione culturale Giorgio Ferigo e Artetica – portano alla ribalta in Carnia un gruppo che ha fatto, e ancora fa, la storia della musica del nuovo ethno-rock e delle contaminazioni in Friuli. Sono gli FLK, ovvero i Furlan Liberation Kogress, che presenteranno il loro nuovo cd “Trente”, trenta, quanti gli anni della loro carriera.
La band che nel 1993 faceva uscire il primo album “Ratatuie”, aprendo una nuova strada nei mondi di un folk rivisitato in lingua friulana, tra arrangiamenti di brani di tradizione e nuove composizioni, ritorna ora con un nuovo capitolo della sua storia. La formazione è oggi composta da Cristina Mauro, Stefano Montello, Alessandro Montello, Loris Luise, Federico Montello e Flavio Zanier.
Il gruppo, tra le punte di diamante della Gnove Musiche Furlane, ha portato negli anni il suo estro poetico e sonoro in tutto il Friuli ed è salito su molti palchi d’Italia e d’Europa. In un tempo come questo in cui la guerra è tornata a far tremare il continente, gli FLK propongono nel concerto a Verzegnis anche “Un soldatìn” del Povolâr Ensemble di Giorgio Ferigo, un inno alla pace e alla libertà ben conosciuto in tutto il Friuli. Parole che rimangono attuali e ci dicono che disertare non richiede meno coraggio del combattere. Prima del concerto, in un breve dialogo, ne parleranno Annalisa Comuzzi e Paolo Cantarutti, accompagnati da alcuni estratti del podcast “Giorgio Ferigo – in forma di peraulas”.
A Taipana per “Le mie stelle”
Venerdì 11 agosto vicino/lontano mont si sposta a Taipana. Alle 17, nella sala consiliare – con la straordinaria partecipazione del direttore della fotografia di fama internazionale Dante Spinotti –, sarà presentato il volume fotografico “Le mie stelle. 45 cineasti del reale” (edizioni Cineteca di Bologna) di Stefano Missio.
La cometa di Halley, osservata da sua nonna bambina a Taipana nel 1910, è il punto di partenza del libro, le cui immagini sono appena state esposte al Centre Pompidou di Parigi. Missio – che è autore di documentari per il cinema e la televisione programmati in tutta Europa e dirige il portale ildocumentario.it – ha fotografato negli anni più di 250 cineasti, alla ricerca delle “sue” stelle. Li ha incontrati a casa loro o in luoghi a loro cari, cercando di fissare la loro anima sui sali d’argento, mosso soprattutto dall’urgenza di sottrarre all’oblio questo immenso patrimonio dell’immateriale. Ha poi selezionato 45 ritratti che sono stati esposti a Parigi oltre che raccolti nel volume “Le mie stelle”. Missio racconterà il suo progetto in dialogo con Marco Villotta del CEC-Centro Espressioni Cinematografiche.
L’appuntamento è una preziosa occasione per incontrare e ascoltare uno dei figli più illustri della Carnia, Dante Spinotti. Dagli anni ’80, come direttore della fotografia, collabora con i più grandi registi italiani e statunitensi. Ha recentemente terminato a Cincinnati un film con la regia di Barry Levinson interpretato da Robert De Niro. Vive da molti anni negli Stati Uniti, ma è legatissimo alla sua Muina di Ovaro e alla sua terra. Presiede la giuria di Cortomontagna e, dal 2006, è presidente onorario della Cineteca del Friuli.
Un omaggio alla fotoreporter Gigliola Di Piazza
Il programma di vicino/lontano mont propone per sabato 5 agosto, alle 20.30 a Tualis, un omaggio alla fotoreporter carnica Gigliola Di Piazza (1947-2018), con proiezione di immagini e dj-set a cura di Angelo Tommasin e Luigi Cedolini.
Partita giovanissima dalla Carnia, Gigliola Di Piazza si stabilì prima a Parigi e poi a Milano. Qui negli anni Ottanta nacque la sua passione per la fotografia: una predisposizione naturale che la portò a collaborare con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, con reportage che spaziano dalla fotografia di costume a quella etnica, dalla Carnia ai concerti rock.
Vicino/lontano mont la ricorderà proiettando sulla facciata della sua casa natale di Tualis le immagini scattate a partire dalla fine degli anni ’90 sulle scene musicali milanesi, accompagnandole con la musica degli artisti fotografati. L’evento (in caso di maltempo si terrà nell’Osteria tal mieç), si realizza in collaborazione Radio Onde Furlane, il Comune di Comeglians e con il Circolo Culturale Fotografico Carnico, che a Gigliola Di Piazza dedica una articolata retrospettiva fatta di 5 diverse mostre che si terranno in cinque differenti località della Carnia: “Tualis, Parigi, Milano e ritorno” a Povolaro di Comeglians, dal 5 agosto; “Pellegrinaggio a Maria Luggau” a Forni Avoltri, sempre dal 5 agosto; “Le Malghe” al Rifugio Chiadinas in Crostis, dal 6 agosto; “Sguardo sul mondo” a Ravascletto, dal 23 settembre e “Music Stars e Reportage” a Tolmezzo, dal 23 settembre (informazioni dettagliate sui canali social del Circolo Culturale Fotografico Carnico).
Dolomiti. Alte vie per l’anima
Nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, a Forni di Sotto, vicino/lontano mont propone – giovedì 3 agosto, alle 17.00, presso la Biblioteca comunale “Nora Tana Vidoni” – la presentazione, con proiezioni e letture, di “Dolomiti. Alte vie per l’anima”, ultimo libro di Cristina Noacco edito da Gaspari editore. Docente di Letteratura francese del Medioevo all’Università di Tolosa, Cristina Noacco ama viaggiare a piedi e in bicicletta ed è autrice di numerosi libri dedicati a montagne, fiumi e torrenti del Friuli Venezia Giulia.
In questo ultimo lavoro ripercorre tre itinerari compiuti un’estate dopo l’altra, intrecciando la sua storia personale con quella ambientale. Dialogherà con l’autrice Ira Conti, volontaria dell’associazione Podèn che ha nella Biblioteca comunale Nora Vidoni, il suo epicentro.
La foto pubblicata (particolare), immagine di copertina del libro, è stata scattata da Marco Rigatti
Uno spettacolo multimediale in miniera
Vicino/lontano mont fa tappa domenica 30 luglio, alle 15, a Cave del Predil. E proprio la miniera di Cave sarà lo scenario specialissimo e affascinante dello spettacolo multimediale “Sui sentieri per l’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte, che vede la partecipazione di Muhammad ‘Abd al-Mun’im, editore, scrittore e poeta siriano di Aleppo costretto a fuggire dal proprio paese a causa della guerra civile.
Lo spettacolo si realizza in collaborazione con Cooperativa Pluriservizi Valcanale, TD Log pod Mangrtom, Centro studi Nediža-študijskicenter, Pot miru-Via di pace. Si annuncia come un evento di grande suggestione visiva e sonora, e soprattutto di grande impatto simbolico: immagina un futuro condiviso tra i popoli, aperto all’accoglienza, proseguendo la riflessione avviata dall’autore e interprete con Le etiopiche, portato in scena con la compagnia En-Knap, l’unica formazione stabile slovena di danza contemporanea, di cui l’artista fa tutt’ora parte.
Unica raccomandazione per il pubblico che vorrà partecipare è di prevedere un abbigliamento adeguato: in miniera le temperature oscillano sempre tra i 6 e i 9 gradi e l’umidità è elevata. Lo spettacolo, della durata di 100 minuti, è a ingresso libero. È consigliabile prenotarsi – i posti sono limitati – scrivendo a prenotazioni@vicinolontano.it.
Lo spettacolo verrà replicato, all’aperto, in lingua slovena – lunedì 31 luglio, alle 21.00 – a Log pod Mangrtom, frazione del comune di Plezzo, che oggi si trova in territorio sloveno, all’entrata dello Štoln-Galleria di Bretto. In caso di maltempo la data del 31 verrà riprogrammata.
La foto pubblicata è di Stefano Bergomas @massmedia.it
Partire/restare. Traiettorie di migrazione
Il programma di vicino/lontano mont prosegue venerdì 21 luglio alle 18, a Venzone nel cortile di Palazzo Orgnani-Martina (in caso di maltempo all’interno), con la presentazione del saggio, edito da emuse, “Destiny/Destination”. Ne sono autori l’antropologo Alessandro Monsutti e l’artista Carlo Vidoni, che dialogheranno con la fondatrice e direttrice editoriale di emuse, Grazia Dell’Oro. Monsutti, professore al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra, dagli anni Novanta conduce ricerche su rifugiati e frontiere. È autore di numerosi libri e articoli accademici. Vidoni è un attento osservatore del contesto sociale e culturale, percepisce e denuncia la costante e reciproca interazione uomo-natura, sperimentando vari ambiti espressivi: scultura, installazioni, fotografia, disegno.
Il libro nasce, come progetto condiviso. Con l’idea di andare oltre le angosce e le paure di fronte a un mondo percepito come incerto – nel quale la mobilità di certe persone è vista come una minaccia per la stabilità di altre – gli autori mettono a confronto traiettorie di migranti che sono usciti dall’Italia con altrettante traiettorie di migranti che sono invece arrivati in Italia, spinti da motivazioni diverse, in momenti diversi. Attraverso le testimonianze, i testi, le poesie e i disegni “Destiny/Destination” vuole essere di ispirazione a lettori e lettrici accompagnandoli attraverso la linea sottile che lega l’esperienza individuale alla storia collettiva.
L’incontro, che si realizza in collaborazione con Circolo culturale El Tomât e con il Comune di Venzone, sarà moderato da Guglielmo Pitzalis, medico del Gruppo Immigrazione Salute Fvg della SIMM. Si occupa di migrazioni, medicina preventiva e sanità pubblica, divulgazione scientifica e animazione culturale. L’accompagnamento musicale sarà a cura del polistrumentista Romano Todesco, alla fisarmonica. Compositore eclettico, è autore di musiche originali per il cinema muto e per il teatro. Numerose le sue collaborazioni live: da Tony Scott a Vic Juris, da Vinicio Capossela a Francesco Bearzatti.
Ingresso libero
Pakai. Il trio che si è fatto in quattro
Dopo gli eventi inaugurali che hanno avuto luogo a Udine, giovedì 20 luglio vicino/lontano mont partirà per la montagna, facendo tappa a Tolmezzo (alle 17.30 nel giardino del Museo Carnico – in caso di pioggia all’interno) per la presentazione del libro del musicologo Alessio Screm “Pakai. Il trio che si è fatto in quattro. Storia e aneddoti del mito musicale carnico” pubblicato da Nota editore e dedicato ai leggendari Pakai, che hanno fatto ballare, cantare e sognare un’epoca.
Nato agli inizi degli anni Settanta e attivo fino ai primi anni Novanta, il gruppo – formato da Amato Matiz “Pakai” alla fisarmonica, Genesio Puntel al contrabbasso, Paolo Morocutti alla chitarra e Stefano Paletti alla voce – è stato l’espressione di un sentire che ha raggiunto l’Europa, il Canada, l’America e il Sudafrica. Autori di musiche, testi e di originali rivisitazioni del patrimonio musicale friulano, austriaco e sloveno, i componenti di questa mitica formazione rivivono in questo libro – che esce per i 50 anni dalla fondazione del gruppo – insieme alle loro imprese e avventure, molte delle quali esilaranti.
Saranno presenti all’incontro, e suoneranno, tre dei componenti: Paolo Morocutti alla chitarra, Stefano Paletti alla voce ed Ennio Del Fabbro alla fisarmonica. Alessio Screm, noto musicologo, docente, scrittore, giornalista, autore e conduttore Rai, dialogherà con Angela Cortolezzis, bibliotecaria della locale biblioteca comunale.
L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con la Biblioteca Civica di Tolmezzo, il Museo Carnico “Michele Gortani” e i Giovins Cjanterìns di Cleulas
Con il training “Innovalp” della cooperativa sociale Cramars
Vicino/lontano mont collabora e partecipa a Innovalp. Training Acceleratore Residenziale Estivo, a cura della cooperativa sociale Cramars, che si svolgerà ad Arta Terme dal 16 al 21 luglio. Un’occasione strutturata di formazione, immersiva e totalmente gratuita, rivolta a 20 giovani dai 18 ai 35 anni, provenienti dalle aree montane del Friuli Venezia Giulia e da altre regioni italiane. Prevede sessioni di formazione, riflessione, approfondimento. Il focus di Training Acceleratore Residenziale Estivo 2023 è dedicato a immaginare azioni concrete a favore delle comunità di montagna per aumentarne la coesione e promuoverne il benessere. Nell’ambito dell’iniziativa vicino/lontano mont propone:
LUNEDÌ 17 LUGLIO – ORE 20.30 – SALONE DI PALAZZO SAVOIA
Preludio sull’Acqua
musica e parole con PAOLO FORTE fisarmonica e STEFANIA URSELLA letture
Gli altri incontri di Innovalp aperti al pubblico:
MARTEDÌ 18 LUGLIO – ORE 20.30 – GIARDINO DI PALAZZO SAVOIA
Riannodare i fili tra città e montagna
con GIANLUCA LENTINI, GIUSEPPE GRAFFI BRUNORO, FEDERICA CORRADO, DANILO FARINELLI
GIOVEDÌ 20 LUGLIO – ORE 20.30 – GIARDINO DI PALAZZO SAVOIA
Comunità e imprese:
co-progettare il benessere dei territori montani
con MICHELA VOGRIG, PAOLA BENINI
programma dettagliato: www.innovalp.org
Al via la nuova edizione di vicino/lontano mont
Sta per prendere il via la terza edizione di vicino/lontano mont, sempre curata da Claudio Pellizzari. Quest’anno partirà da Udine, il 19 luglio, per concludersi a Dordolla il 23 settembre. In programma 25 appuntamenti che toccheranno i Comuni di Arta Terme, Comeglians, Forni Avoltri, Forni di Sotto, Grimacco, Moggio Udinese, Ovaro, Paluzza, Pontebba, Prato Carnico, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Taipana, Tarvisio – portando, come sempre in collaborazione con molti partner, momenti di riflessione e intrattenimento sui temi della montagna e delle sue genti.
La rassegna si aprirà – mercoledì 19 luglio, alle 11, nel Salone del Popolo di Palazzo d’Aronco a Udine – con un incontro costruito insieme agli apicoltori del presidio Slow Food dei mieli di alta montagna alpina del Friuli Venezia Giulia. Un appello che intende sollecitare l’attenzione di tutti su un problema decisivo, strettamente connesso con la crisi climatica e ambientale: la sopravvivenza delle api.
All’evento, che ha per titolo “Api fiori clima: un equilibrio spezzato, un segnale d’allarme”, parteciperanno: Filippo Giorgi, fisico del clima e responsabile del Dipartimento di Fisica della Terra del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste; Orietta Gressani, apicoltrice; Mauro Pizzato, referente nazionale Presidi Slow Food apicoltura e mieli; Pierpaolo Zanchetta, funzionario del Servizio biodiversità della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche Fvg; Maria Luisa Zoratti, docente di scienze naturali e referente del presidio Slow Food mieli di alta montagna alpina Fvg, che coordinerà l’incontro.
La rassegna proseguirà in serata, mercoledì 19 alle 21.30, al Cinema all’aperto del Visionario in piazza Primo Maggio, dove verrà proposto il documentario dedicato alla fotografa Ulderica Da Pozzo: “Ulderica. Fruta di mont” di Stefano Giacomuzzi prodotto da Agherose. La proiezione, della durata di 27′, sarà accompagnata da un dialogo tra l’antropologo Gian Paolo Gri, il regista Stefano Giacomuzzi e la stessa Ulderica Da Pozzo, moderato da Luca Censabella per il CEC.
Il programma completo di vicino/lontano mont 2023 sarà online dal pomeriggio di sabato 15 luglio.
La foto pubblicata è stata scattata l’anno scorso, in occasione di un appuntamento di vicino/lontano mont a Trava di Lauco.
Tre eventi a fine maggio a cura della SFI-FVG
Si conclude a fine maggio la prima parte della rassegna “FILOSOFIA IN CITTÀ. LETTERE SULL’UMANISMO”, a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG, con Territori delle idee e Schola Humanistica di Padova, in collaborazione con vicino/lontano e altri prestigiosi partner. In calendario, tre eventi di sicuro interesse e originalità, che esprimono al meglio lo spirito dell’intera iniziativa:
giovedì 25 maggio – ore 16.00
Università degli Studi di Udine, Palazzo Antonini (Sala Gusmani)
LINGUA MORTA/LINGUA VIVA
Prove di umanesimo al crepuscolo dell’umano
Tavola rotonda con PAOLO PEZZUOLO, EDOARDO BENATI, ALEXANDRE FEYE, GIUSEPPE MARCELLINO, ROBERTO NORBEDO
giovedì 25 maggio – ore 21.00
Udine, Teatro San Giorgio
Bacchus_Pentheus
Spettacolo teatrale in lingua latina, con sottotitoli in italiano
liberamente tratto dalle Baccanti di Euripide
di e con STEFANO RIZZARDI e PAOLO PEZZUOLO
maschere di Stefano Perocco di Meduna
costumi di Margherita Mattotti,
voce registrata di Alice Ronco
musiche dal vivo Leo Virgili, Ermes Ghirardini.
Venerdì 26 maggio – ore 17.00
Udine, Teatro Palamostre
UMANESIMO INQUIETO
Lectio magistralis di MASSIMO CACCIARI
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e libero, fino a esaurimento dei posti disponibili
Nicoletta Taricani vince il MANE Award
E’ Nicoletta Taricani la vincitrice della prima edizione del MANE Award, il premio dedicato a Claudia Grimaz istituito dal circolo culturale Il Mulino a Nordest.
Una serata emozionante, sold out, condotta da Massimo Somaglino – anche presidente delle giuria -, che ha visto alternarsi sul palco le sei artiste partecipanti: Nicole Coceancig, Chiara Di Gleria, Michela Franceschina, Laura Giavon, Nicoletta Taricani e Eva Tomat. Tutte bravissime. Hanno interpretato, a cappella, un brano scelto dal vastissimo repertorio esplorato da Claudia Grimaz. Erano tutte e sei sul palco dell’Auditorium di Pozzuolo, al termine della serata, a cantare “Bella ciao” con il Coro La Tela, il Coro Popolare della Resistenza e tutto il pubblico in sala.
Non poteva esserci serata migliore per ricordare e onorare un’artista straordinaria. Che manca a tutti.
Inaugurata la personale di Marco Petrus
Ha aperto i battenti la personale dell’artista milanese Marco Petrus a cura della Stamperia d’arte Albicocco. La mostra – che è stata presentata da Paola Zatti, conservatore responsabile della Galleria d’Arte Moderna di Milano – ripercorre il sodalizio tra l’artista e la Stamperia. In esposizione le opere calcografiche realizzate tra il 2003 e il 2023 con le tradizionali tecniche di incisione: acquaforte, acquatinta, puntasecca, carborundum, a partire dalle architetture degli edifici milanesi, come la celebre Torre Velasca, rappresentate in una prospettiva che induce il fruitore a osservare le realtà urbanistiche da un punto di vista inaspettato, sia estetico che “meditativo”. Il silenzio di queste realtà architettoniche in qualche modo prosegue nelle opere più recenti, dove si rivela una ricerca nuova, più straniata, astratta, e dove i rapporti cromatici diventano fasce di colore, linee, geometrie.
La mostra resterà visitabile fino al 30 luglio (dal lunedì al sabato, ore 9-12 e 15-18).
Zerocalcare vince il Premio Terzani 2023
Va a Zerocalcare, alias Michele Rech, per No Sleep Till Shengal (Bao Publishing) la 19^ edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dalla nostra associazione, insieme alla famiglia Terzani, nel nome del grande giornalista e scrittore fiorentino. Lo ha annunciato oggi, 12 aprile, la presidente di Giuria Angela Terzani Staude, moglie di Tiziano Terzani. “Zerocalcare – si legge nella motivazione – ci consegna un reportage di irresistibile presa fin dalla prima tavola, fin dal primo fumetto, che contiene già un universo di pensieri, una visione originale del mondo e l’impegno di una coscienza che è impossibile mettere a tacere”.
Michele Rech riceverà il Premio Terzani sabato 6 maggio a Udine (ore 21, Teatro Nuovo Giovanni da Udine). Sarà il protagonista della serata-evento che costituisce da sempre il momento centrale del nostro festival, quest’anno in programma dal 3 al 7 maggio nella sua XIX edizione. «Questo premio – ha commentato Zerocalcare – significa davvero molto per me. La figura di Tiziano è stata uno dei pilastri della mia formazione “civica”. Essere incluso nella cinquina finalista per me è stato già come vincere».
Riconoscendo il grande valore di tutte le opere candidate, Angela Terzani ha voluto ricordare gli altri volumi entrati nella cinquina dei finalisti 2023: Cal Flyn per Isole dell’abbandono. Vita nel paesaggio post-umano (Blu Atlantide), Paolo Giordano per Tasmania (Einaudi), Pierre Sautreuil per Le guerre perdute di Jurij Beljaev (Einaudi), Mikhail Shishkin per Russki Mir: guerra o pace? (21lettere).
La Giuria che ha assegnato il Premio Terzani 2023 è composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi.
Presentato il programma di vicino/lontano 2023
Il programma della 19esima edizione del festival vicino/lontano (Udine, 3-7 maggio) è stato presentato oggi, giovedì 6 aprile, nella medievale Torre di Santa Maria a Udine, recentemente interessata da un ambizioso progetto di ristrutturazione finanziato da Confindustria Udine che l’ha ora restituita alla città.
Ottanta gli appuntamenti in calendario, tra confronti, incontri, concerti, mostre, spettacoli e proiezioni, che coinvolgeranno 200 personalità dal mondo delle scienze, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e dell’informazione.
La serata per la premiazione del vincitoredel Premio letterario internazionale Tiziano Terzani sarà, come ogni anno, il momento centrale del festival. Sempre molto attesa dal pubblico, avrà luogo sabato 6 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Il vincitore 2023 verrà annunciato da Angela Terzani, presidente della Giuria del Premio, mercoledì 12 aprile.
Vicino/lontano 2023 si realizza grazie al fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, con il contributo del Comune di Udine e con il supporto degli sponsor Amga Energia & Servizi, Banca di Udine Credito Cooperativo, Coop Alleanza 3.0, Lega Coop Friuli Venezia Giulia, Farmacia Antonio Colutta, Confartigianato, Studio associato Romanelli & Partners, Fi.Mar.Lab Alta Formazione On Demand, e del mecenate Ilcam, che ha aderito alle agevolazioni fiscali previste dall’art bonus regionale. Il festival gode del patrocinio di Confcommercio, oltre che del supporto di numerosi sponsor tecnici, espressione dell’imprenditoria del territorio. È però doveroso ricordare ed esprimere un ringraziamento per il sostegno del pubblico del festival, che nel riparto dei fondi del 2 per mille a favore delle associazioni culturali ha portato vicino/lontano al 3ᵒ posto in regione tra i beneficiari (84esimo a livello nazionale).
Per la prima volta in Italia la mostra “Mariupol Diary”
Per la prima volta arriva in Italia la mostra del fotografo ucraino Evgeny Sosnovsky: per 65 giorni ha sfidato l’incubo dei bombardamenti, documentando gli effetti delle distruzioni sulla sua città, ritraendo uomini, donne, anziani e bambini nella loro quotidiana resistenza all’orrore.
A un anno dalla caduta di Mariupol, “Mariupol Diary”, il racconto per immagini di Evgeny Sosvonsky, oggi profugo a Kiev, viene esposto a Udine in occasione della 19^ edizione del nostro festival, dove resterà visitabile fino all’11 maggio nell’allestimento curato da Michele Guerra e coprodotto con Arci-Nuovi Orizzonti e MAKE Spazio espositivo. Martedì 2 maggio l’inaugurazione.
Annunciati i finalisti del Premio Terzani 2023
Cal Flyn per Isole dell’abbandono. Vita nel paesaggio post-umano (Blu Atlantide), Paolo Giordano per Tasmania (Einaudi), Pierre Sautreuil per Le guerre perdute di Jurij Beljaev (Einaudi), Mikhail Shishkin per Russki Mir: guerra o pace? (21lettere) e Zerocalcare per No Sleep Till Shengal (Bao Publishing) sono i cinque finalisti della diciannovesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Lo ha annunciato la Giuria, riunitasi nella casa fiorentina della famiglia Terzani.
«Ancora una volta – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – abbiamo cercato di candidare al Premio opere che ci aiutino a comprendere, nella loro complessità umana, oltre che storica e politica, le questioni di maggiore attualità nel mondo. Cerchiamo sempre uno sguardo sincero, libero dalle interpretazioni preconfezionate. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva al di là delle facili spiegazioni».
I giurati – Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi – si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale. Il vincitore sarà annunciato a inizio aprile e sabato 6 maggio (ore 21, Teatro Nuovo Giovanni da Udine) sarà l’atteso protagonista della serata-evento per la consegna del Premio, appuntamento centrale della 19esima edizione del Festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 3 al 7 maggio. Per maggiori informazioni, scarica il comunicato stampa.
Scelta la parola-chiave dell’edizione 2023
È “potere” la parola-chiave per la prossima edizione del festival, la 19esima, che si svolgerà a Udine da giovedì 4 a domenica 7 maggio. Le quattro giornate saranno precedute da alcuni eventi di anteprima che avranno luogo anche in altre località della regione. Come ogni anno, per costruire il programma, saranno consultate e coinvolte le competenze presenti nel comitato scientifico di vicino/lontano, coordinato anche per questa edizione dall’antropologo Nicola Gasbarro, ma anche quelle dei numerosi partner del festival.
A confermare e consolidare il forte legame tra la figura di Tiziano Terzani e il festival, anche quest’anno Àlen Loreti, biografo ufficiale del giornalista e scrittore fiorentino, oltre che curatore dei due volumi dei ‘Meridiani’ Mondadori, affiancherà Paola Colombo e Franca Rigoni nella curatela della manifestazione. E se il comitato scientifico di vicino/lontano è già da tempo al lavoro, anche la Giuria del Premio Terzani, presieduta da Angela Terzani, è impegnata proprio in questi giorni a individuare i cinque finalisti dell’edizione 2023.
Riteniamo importante segnalarvi che Sepideh Gholian, attivista e reporter iraniana autrice dei “Diari dal carcere” (Gaspari editore) pubblicati dal vicino/lontano – insieme alle Librerie in Comune di Udine e al gruppo UdineperNûdem – con il patrocinio di Amnesty International Italia, è stata indicata da BBC News tra le 100 donne più influenti del 2022. Ed è stata scelta proprio per il coraggio con cui si è opposta a un potere teocratico e liberticida, rifiutando di inoltrare richiesta di perdono alla guida suprema, l’ayatollah Khamenei e riuscendo a far avere al mondo – è tuttora reclusa nel carcere di Evin, a Teheran – la sua testimonianza.
Riparte il Concorso Scuole Tiziano Terzani
È online il bando del Concorso Scuole Tiziano Terzani 2023, che vicino/lontano propone al mondo della scuola nella convinzione che i docenti della regione possano ancora una volta considerare il Concorso un’occasione di crescita e di confronto costruttivo per i loro allievi.
L’iniziativa, che anche quest’anno gode del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha la finalità di stimolare – attraverso l’ideazione e la realizzazione di progetti didattico-educativi – percorsi di riflessione e creatività che favoriscano una conoscenza corretta e consapevole di culture, storie, persone “altre”.
Per l’edizione 2023 proponiamo a insegnanti e allievi due diverse piste tematiche, da sviluppare a scelta:
È LA CURIOSITÀ IL SEGRETO DELLA CONOSCENZA. L’IGNORANZA NASCE DALL’INDIFFERENZA.
NEL MONDO VIRTUALE INCONTRIAMO TANTI AMICI E PROVIAMO EMOZIONI TALVOLTA PROFONDE. NEL MONDO REALE CONOSCIAMO SPESSO SOLITUDINE E ISOLAMENTO.
Insieme al bando potete scaricare la scheda di iscrizione, da inviare compilata entro sabato 5 novembre 2022 all’indirizzo concorsoscuole@vicinolontano.it
Gli elaborati andranno poi inviati, in formato elettronico, entro sabato 18 marzo 2023.
I vincitori saranno premiati da Angela Terzani sabato 6 maggio 2023, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’ambito della 19esima edizione del festival vicino/lontano-Premio Terzani.
Gli eventi della penultima settimana di v/l mont
È particolarmente densa di appuntamenti la penultima settimana di v/l mont, la rassegna estiva che vicino/lontano dedica alla montagna.
Si inizia mercoledì 24 agosto, a Salârs di Ravascletto, dove alle 17.30, a Cjasa da Duga, è in programma la presentazione di “Carnia, un guida”, nove itinerari lenti nelle valli carniche raccontati dallo scrittore e animatore culturale Paolo Patui. Dialogheranno con l’autore la fotografa Ulderica Da Pozzo e Angelo Floramo, medievista, insegnante e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele. L’evento segna la chiusura della mostra fotografica di Umberto Candoni “Così vicina, così lontana” che per vicino/lontano mont Cjasa da Duga ha ospitato dal 29 luglio.
Due giorni dopo, venerdì 26, alle 18, a Paluzza, la rassegna affronta – in un attesissimo “fuori programma” – il tema del ruolo delle Aree Interne in un mondo che sta velocemente cambiando. Quali sono le connessioni tra il lavoro di pianificazione e l’agire dei territori rispetto alle disuguaglianze che, come altrove, si stanno aggravando? Quanto può contare riaffermare i “diritti di cittadinanza” di chi vive e lavora nelle aree periferiche italiane? In piazza XXI-XII Luglio ne parleranno l’economista e co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità Fabrizio Barca e l’esperto in pianificazione e controllo strategico degli enti locali e docente all’Università di Padova Luciano Gallo, moderati da Vanni Treu, socio fondatore della Cooperativa Cramars di Tolmezzo.
Sempre venerdì, alle 20.30, a Tolmezzo, al Cinema David verrà presentato il progetto “Suono Dentro” del fisarmonicista Paolo Forte e del regista e documentarista Giulio Squarci, un’esplorazione musicale di luoghi speciali catturati da un occhio immaginifico. Dopo la proiezione del documentario gli autori ne parleranno con Paolo Cantarutti di Radio Onde Furlane.
Sabato 27, alle 14.30, al Centro ambientale Aplis di Ovaro, la rassegna dedica un focus speciale alla tempesta Vaia e all’infestazione da bostrico tipografo, un altro flagello che sta minacciando le nostre montagne e che è in parte una conseguenza di Vaia. Vi parteciperanno la direttrice del Consorzio Boschi Carnici Erika Andenna, l’impresario forestale Mirco Cingolani, lo studioso di botanica, biologia e conservazione della natura Cesare Larsen, il giornalista, scrittore e dottore forestale Luigi Torreggiani, che per il quotidiano Domani e la Compagnia della Foreste ha realizzato il podcast “Vaia”. Condurrà la discussione il dottore forestale Fabio Troiero.
In serata, alle 21, a Prato Carnico la piazza della fontana sarà teatro del concerto e light show di Marcello Cunsolo e Hybrida. Cunsolo, frontman dei catanesi Flor de Mal che negli anni ’90 segnarono la scena musicale italiana, ha collaborato negli anni con artisti e gruppi di calibro internazionale, tra i quali i REM. Uomo dalle scelte radicali che lo hanno portato anche a fare il pastore in Friuli, compone ora musica per il teatro e non ha mai abbandonato l’attività live. Sta lavorando a un nuovo disco.
L’intensa settimana di eventi di v/l mont si chiude domenica a Grimacco con “La vie delle acque di Topolò”, una passeggiata, con partenza alle 10, lungo i sentieri delle acque risistemati dall’associazione Topolò, dove i partecipanti saranno accompagnati dalla guida naturalistica Alberto Candolini, dal dottore agronomo Stefano Santi, attuale direttore del GAL Euroleader, e dalla musica del Matika Duet.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Gli eventi dal 17 al 21 agosto
Dopo l’intenso fine settimana di Ferragosto, mercoledì 17 vicino/lontano torna a far tappa a Tolmezzo. Nella Biblioteca Civica “Adriana Pittoni”, alle 18, verrà presentata la XIII edizione del libro bianco sulle droghe. “La sfida democratica” è il titolo dell’incontro a cui parteciperanno il già sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone, la giornalista del Messaggero Veneto Luana De Francisco e la ricercatrice psicosociale Grazia Zuffa. Il volume contiene, come ogni anno, una descrizione dettagliata degli effetti sul sistema penale e carcerario della normativa vigente sulle droghe. Una parte importante dell’edizione 2022 è però dedicata al referendum sulla cannabis, dichiarato non ammissibile dalla Corte Costituzionale.
Corleone, che ora svolge il ruolo di Garante dei diritti dei detenuti per il Comune di Udine, si è a lungo occupato di diritti civili e sociali, politica delle droghe, carcere, manicomi. Sarà a vicino/lontano mont anche il giorno dopo, a Cercivento, dove alle 18, a Cjase da int, dialogherà con lo scrittore e drammaturgo Carlo Tolazzi in occasione del quarto e ultimo appuntamento che la rassegna dedica alle scritture drammaturgiche di Tolazzi, raccolte nel volume “Il silenzio e la rivolta” da Forum editrice. “Cercivento. Prima che sia giorno” è il titolo dell’appuntamento a cui parteciperà anche l’attore Alessandro Maione, che interpreterà alcune pagine del testo, da poco riportato in teatro con grande successo di pubblico, per la regia di Massimo Somaglino che aveva curato anche la prima messa in scena.
Venerdì 19 vicino/lontano mont salirà a Malga Glazzat in Val Aupa per un appuntamento dedicato all’alpicoltura nella montagna friulana. Alle 14 ne parleranno lo storico Claudio Lorenzini, l’agronomo e storico Sandro Menegon e il sociologo Tobia Segala.
Sabato 20, alle 15.30, in un evento che fa parte del cartellone di “Note e Parole in Rifugio”, in collaborazione con Assorifugi vicino/lontano mont propone l’incontro “Scalare con l’acqua” con l’alpinista e pittrice Riccarda De Eccher.
Sempre sabato, alle 18, ad Ampezzo, in Piazza Carnia Libera 1944 la rassegna ospiterà un appuntamento dedicato agli agricoltori della montagna, realizzato in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco e la Condotta Slow Food Carnia e Tarvisiano “Gianni Cosetti”. Vi parteciperanno Roberto Baldovin, viticoltore di montagna a Forni di Sopra, Guglielmo Favi, presidente della Condotta Slow Food Carnia e Tarvisiano, Stefano Santi, agronomo e attualmente direttore del GAL Euroleader, Irma Visalli, consulente della Rete del patrimonio paesaggistico e delle aree protette della Fondazione Dolomiti Unesco, e Pierpaolo Zanchetta, membro del Comitato tecnico della Fondazione Dolomiti Unesco oltre che coordinatore del Servizio biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia.
E domenica, alle 17, a Preone, vicino/lontano mont renderà omaggio all’operato della cooperativa sociale Itaca, presentando il volume illustrato “Una qualsiasi giornata d’autunno” realizzato in un percorso di scrittura creativa dagli ospiti del centro diurno S.I.R.I.O. di via Cavour a Tolmezzo. L’incontro, dedicato all’inclusione e alla creatività delle persone con disabilità, si concluderà con un dj set che comprende i brani realizzati nel corso di un laboratorio musicale condotto dal musicista e producer Walter Sguazzin, con la partecipazione del dj Michele “Calli” Calligaro e del rapper Emil “River” Lenisa.
Gli eventi del fine settimana di Ferragosto
Le Dolomiti friulane faranno da sfondo, nel fine settimana, a uno degli appuntamenti centrali della seconda edizione di vicino/lontano mont. Sabato 13, alle 18, a Piani di Luzza, il Bella Italia Efa Village sarà sede dell’incontro “Scenari di un futuro prossimo. Verso la Fine o un nuovo inizio?”, dedicato alla crisi climatica e al progressivo esaurirsi delle risorse. Vedrà coinvolti il giornalista e scrittore Marco Pacini, autore per Meltemi del saggio “Pensare la fine”, e il presidente del Carnia Industrial Park Roberto Siagri, autore per Guerini de “La servitizzazione”. Condurrà la discussione Marino Firmani, professionista nel mondo dell’economia.
Sempre sabato 13, alle 20.30, a Enemonzo, il Centro sociale ospiterà “Il quaderno di Radoslav”, uno spettacolo di parole, musica e immagini. Uno dei maggiori esponenti del graphic journalism internazionale, Aleksandar Zograf, disegnerà dal vivo,accompagnato dalla musica dei Fior delle bolge – trio composto da Alan Liberale, Luca Zuliani e Federico Galvani – e dialogherà con il giornalista indipendente Alessandro Gori. Lo spettacolo – tra passato e futuro, tra Italia e Balcani, tra il mondo che è stato e quello che sarà – nasce dal nuovo libro di Aleksandar Zograf, “Il quaderno di Radoslav e altre storie della Seconda guerra mondiale”, pubblicato in Italia da 001 Edizioni. L’evento, a ingresso libero come tutti gli appuntamenti di vicino/lontano mont, si realizza in collaborazione con il Comune di Enemonzo, Cinemazero e il Museo della Jugoslavia di Belgrado.
Domenica 14 agosto, alle 18, a Raveo, il Santuario della Madonna del Monte Castellano sarà la sede dell’installazione libraria/sonora “Sonosuono incontra Dalai Trio”. Sulle orme del suo nuovo libro, lo psicologo, musicista e scrittore Matteo Cimenti ci accompagnerà attraverso una esperienza sonora alla ricerca del suono nascosto e confuso dentro l’eccessivo rumore di fondo. Un viaggio insieme al Dalai Trio – composto da Mirko Cisilino, Emanuel Donadelli, Marzio Tomada – alla scoperta di ciò che di solito teniamo nascosto: il “nostro” suono. L’appuntamento si realizza in collaborazione con l’Associazione culturale Luigi Candoni.
La foto pubblicata è di Luca d’Agostino/Phocus Agency. Scattata a vicino/lontano 2012 in occasione dello spettacolo Books Across Balkans
Gli incontri a Trava di Lauco e a Venzone
Giovedì 11 agosto, alle 18, a Trava di Lauco, nella piazza del paese (in caso di pioggia, nella chiesa parrocchiale) avrà luogo il terzo appuntamento dedicato alle quattro drammaturgie carniche di Carlo Tolazzi, raccolte da Forum editrice ne “Il silenzio e la rivolta”. Saremo a Trava non a caso, dato che proprio nel piccolo santuario à répit (del respiro o del sospiro) di Trava, dedicato alla Madonna del Carmelo, venivano un tempo portati i neonati morti prima di aver ricevuto il battesimo, perché potessero tornare in vita per un brevissimo istante, ricevere il battesimo e non diventare anime perdute nel limbo. Tolazzi dialogherà con la docente di antropologia culturale Donatella Cozzi. L’attrice Valentina Rivelli leggerà alcuni passi del testo teatrale Resurequie.
Venerdì 12 agosto, alle 20.30 a Venzone, nella Sala Consiliare del palazzo comunale verrà proiettato il documentario “Dietro la cortina. Praforte: un arcipelago di memorie” (durata 20’), che ricostruisce attraverso gli occhi e i ricordi di un testimone la storia di un borgo, svuotato non solo dall’emigrazione, ma anche da una ordinanza delle autorità al tempo della guerra fredda. Gli autori Stefano Morandini, antropologo visuale,e Alessandro Monsutti, docente presso il Dipartimento di Antropologia e Sociologia del Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra, ne discuteranno insieme a Guglielmo Pitzalis, medico, qui impegnato nella sua veste di animatore culturale.
Fotografare la montagna
Martedì 9 agosto, alle 17.30, a Salârs di Ravascletto, ospiti di Ulderica da Pozzo e della sua Cjasa da Duga, vi proponiamo l’incontro “Fotografare la montagna e le sue genti”, con Ulderica Da Pozzo e Davide Degano. Lo storico della fotografia Claudio Domini condurrà il dialogo tra i due fotografi di diverse generazioni che cercano nel loro lavoro di indagare la realtà e il mutamento antropologico degli abitanti delle montagne.
Vi ricordiamo che Cjasa da Duga ospiterà fino al 24 agosto la mostra fotografica “Così vicina, così lontana. La Carnia di Umberto Candoni”, visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 16 alle 19.
La foto pubblicata è di Davide Degano
Âgas di mont. La tutele delle acque montane
Domenica 7 agosto, il greto del Tagliamento a Caprizi di Socchieve, presso la baracca dei pescatori, sarà sede per tutta la giornata di una serie di riflessioni e performance incentrate sul “re dei fiumi alpini”, tutte racchiuse sotto il titolo “Âgas di mont”.
Si inizierà, alle 9.30, con gli interventi di donne e uomini che hanno dedicato ai fiumi libri, versi, opere, studi, iniziative: lo scrittore Tullio Avoledo, lo storico ambientale Giacomo Bonan, la giornalista Elisa Cozzarini, le donne protagoniste della staffetta “In marcia con il Tagliamento”, lo scrittore Stefano Moratto e il musicista Stefano Andreutti, anime del progetto Dinamiche Liquide, la scrittrice e docente Cristina Noacco, l’attore, musicista e improvvisatore Renato Rinaldi. Coordinerà gli interventi la giornalista Veronica Rossi. Seguirà un dialogo tra il presidente del BIM Tagliamento e sindaco di Ampezzo Michele Benedetti e la voce storica della difesa delle acque della Carnia Franceschino Barazzutti, che presenterà la ristampa anastatica di Tagliamento, numero unico di un giornale stampato nei primi anni ’70 che già lanciava l’allarme sull’impatto dell’idroelettrico in contesti ambientali di particolare fragilità. Condurrà la conversazione la giornalista Giacomina Pellizzari
Nel pomeriggio, alle 14, il musicista Stefano Andreutti sarà protagonista della performance “Tagliamento sonoro”, un piccolo concerto per acqua di fiume. A seguire, in “Acqua persa, acqua nascosta”, il giornalista di Internazionale Jacopo Ottaviani, specializzato in data journalism, ci spiegherà – dati alla mano – il problema dell’acqua, nel nostro Paese e nel mondo.
Sempre domenica 7 agosto, alle 18, a Socchieve, presso il Centro Culturale verranno presentati e proiettati podcast e cortometraggi dedicati al Tagliamento: si potrà ascoltare un breve estratto del podcast “Tiliment” realizzato da Renato Rinaldi nel 1999, e assistere alla proiezione del cortometraggio “Tali Mu” (6’), del video reportage della staffetta “In marcia con il Tagliamento” (15’), dei quattro cortometraggi di Dinamiche Liquide “Tagliamento sonoro” (25’ tot.) e del docufilm “Di viaggi e di ghiaia” (26’) realizzato tra il 2020 e il 2021 dal Teatro della Sete per la regia di Andrea Colbacchini.
L’evento sarà parte del progetto “Stargate nelle Alpi”, che prevede la creazione di piattaforme temporanee autocostruite che mettono in rete tra loro diverse micro-località delle regioni alpine di Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
La foto pubblicata è di Ulderica Da Pozzo
Le portatrici carniche nella drammaturgia di Carlo Tolazzi
Giovedì 4 agosto, alle 18, al Tempio Ossario di Timau il drammaturgo e scrittore Carlo Tolazzi e lo studioso di storia sociale Matteo Ermacora saranno i protagonisti del secondo appuntamento che vicino/lontano mont dedica a “Il silenzio e la rivolta”, il volume pubblicato da Forum che raccoglie le quattro drammaturgie carniche di Tolazzi. “Portare (la muart tal gei)” è il titolo dell’incontro dedicato alle portatrici carniche, quasi 1.500 donne che tra il 1915 e il 1918 furono di fatto arruolate dall’esercito italiano per rifornire le prime linee, trasportando nelle loro gerle uniformi e munizioni. L’attrice Giulia Cosolo darà voce ad alcune pagine del testo drammaturgico, portato in scena per la prima volta nel 2008 per la regia di Giuliano Bonanni.
Il giorno dopo, venerdì 5 agosto, alle 18.00, a Forni Avoltri, nella piazza dell’ex latteria, l’incontro “Terre Alte: laboratorio di innovazione collettiva” sarà l’occasione per discutere dei percorsi di innovazione possibili per la montagna, a partire dalle esperienze di cooperazione nate tra fine ‘800 e inizio ‘900. Interverranno Annalisa Bonfiglioli, vicepresidente della Cooperativa Cramars, Walter Tomada, insegnante, scrittore e direttore del periodico La Patrie dal Friûl, e Paolo Felice, presidente di LegacoopSociali Fvg.
A v/l mont la musica di ieri e di oggi
La seconda edizione di vicino/lontano mont entra questa settimana nel vivo. Molti gli appuntamenti in programma, che toccheranno altrettanti comuni dell’area montana del Friuli Venezia Giulia. A partire da mercoledì 3 agosto, alle 18.00, quando a Ovaro, presso lo Zoncolan Camping Caravan, in prossimità della Piattaforma polivalente del Centro turistico-sportivo, avrà luogo un evento dedicato alla musica di ieri e di oggi che prevede uno showcase di alcuni giovani artisti (Paolo Pinna, Cilio, Emil “River” Lenisa) con cuffie wireless per il pubblico.
“Di piattaforma in piattaforma. Da Ovarock a The Artist Garage” è il titolo di questo appuntamento, un gioco di parole che vuole connettere generazioni diverse: da quanti, tra gli anni ’80 e ’90, hanno fatto nascere e frequentato anche nella nostra regione i festival musicali a quanti oggi, attraverso le piattaforme digitali, riescono a raggiungere un vasto pubblico, creando musica dal garage di casa o dalla propria stanza.
Parteciperanno all’incontro i creatori della piattaforma TAG-The Artist Garage, l’innovativo progetto dedicato ad artisti e manager del settore musicale/discografico, e alcune voci di Radio Onde Furlane e Radio Tausia. Seguirà un aperitivo in musica.
Europei di montagna. Una sfida possibile?
Gli abitanti della montagna vivono in territori che, per quanto marginali, subiscono pienamente gli effetti delle crisi geopolitiche e geoeconomiche, cui si aggiungono i costi rilevanti della crisi climatica: fattori che incidono sulle loro prospettive di sviluppo e di vita. I montanari hanno certo bisogno di comprendere trend e dinamiche per immaginare e progettare un futuro possibile dentro l’Unione europea che, a sua volta, deve imparare ad accogliere, fin dai livelli politici più alti, le istanze anche radicali di chi vive, presidia e conosce le Terre Alte. Una sfida possibile? A vicino/lontano mont ne parleranno sabato 30 luglio alle 18.00, a Tolmezzo, la giornalista Francesca De Benedetti, firma di Domani, e il sociologo della comunicazione Massimiliano Panarari, con la moderazione di Maurizio Ionico, fondatore di Innovalp.tv, nell’incontro “Europei di montagna”, che si terrà nel bellissimo giardino del Museo Carnico delle Arti popolari (via della Vittoria 2).
La Carnia nelle fotografie di Umberto Candoni
Dopo l’inaugurazione con la Topolovska Minimalna Orchestra a Villa di Verzegnis, venerdì 29 vicino/lontano mont si sposta a Salârs di Ravascletto, a Cjasa da Duga, l’antica casa di famiglia che la fotografa Ulderica Da Pozzo ha reso sede di mostre ed eventi, facendone un punto di riferimento culturale per tutta la Carnia. Alle 17.30 verrà inaugurata la mostra “Così vicina, così lontana”. Presenta una selezione, risalente agli anni Sessanta, della produzione del fotografo Umberto Candoni, testimonianza di una Carnia in bianco e nero, povera ma dignitosa. Le immagini, scattate da un Candoni già ottantenne, colpiscono per l’immediatezza e la grande capacità di trasmettere emozioni. Interverranno, oltre alla padrona di casa, anche l’animatore culturale Marco Lepre, che ne ha curato il catalogo, e il direttore del CRAF, docente all’Università di Udine, Alvise Rampini. La mostra si realizza in collaborazione con l’associazione culturale “Gli ultimi” e con il Comune di Ravascletto e resterà visitabile fino al 24 agosto (chiusa il lunedì).
Gli appuntamenti del fine settimana
Fine settimana denso di appuntamenti per la seconda edizione di vicino/lontano mont. Sabato 16 luglio, dalle 9 alle 13, a Paluzza, è in programma un convegno – promosso dall’Anpi – sezione Val But “Aulo Magrini” – sulla questione montana nella Resistenza italiana.
Sempre sabato 16, alle 16.00, al Rifugio Chiampizzulon, è di scena “L’altro Pasolini”, conferenza-spettacolo dello storico Andrea Zannini, con l’attore, autore e regista Massimo Somaglino, dedicata alla vicenda del fratello partigiano di Pier Paolo, Guido, ucciso a Porzȗs.
Domenica 17, al Palazzo Veneziano di Malborghetto, è in calendario un focus sul diritto di asilo con la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli e Gianfranco Schiavone, presidente del Comitato Italiano di Solidarietà.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero
Al via la seconda edizione di vicino/lontano mont
Dal 10 luglio al 4 settembre, Vicino/lontano mont rinnova la sua presenza estiva tra le montagne del Friuli Venezia Giulia – in Carnia, Canal del Ferro e nelle Valli del Natisone – portando eventi e momenti di incontro da Tolmezzo a Malborghetto, da Forni Avoltri a Stregna, da Enemonzo a Grimacco.
Sono oltre 30 gli appuntamenti in programma, che vicino/lontano mont realizza anche quest’anno in collaborazione con i Comuni, le associazioni, gli enti e le istituzioni che da tempo operano nei territori montani, trovando in molti casi nuove sinergie e nuovi compagni di viaggio.
La seconda edizione della rassegna apre intenzionalmente a Tualis, domenica 10 luglio, alle 18, nel nome e nel segno di Pierluigi Di Piazza, con la presentazione della nuova edizione di “Bilal”, potente reportage del giornalista Fabrizio Gatti, a cui è stato assegnato nel 2008 il Premio Terzani. Gatti dialogherà con il fratello di Pierluigi, Vito Di Piazza.
Il concerto inaugurale della rassegna avrà luogo giovedì 28 luglio alle 18.30 a Villa di Verzegnis, con la Topoloska Minimalna Orkestra, diretta da Antonio Della Marina.
La rassegna darà spazio, in altrettanti eventi, alle quattro drammaturgie dedicate alla Carnia da Carlo Tolazzi, raccolte quest’anno da Forum ne “Il silenzio e la rivolta”: Indemoniate, Portare, Resurequie e Cercivento.
Tra i protagonisti di rilievo di vicino/lontano mont 2022 vi è sicuramente Aleksandar Zograf, uno dei maggiori esponenti internazionali del graphic journalism. Sarà impegnato, a partire dal suo ultimo lavoro – “Il quaderno di Radoslav e altre storie della Seconda guerra mondiale” – in uno spettacolo di parole, musica e immagini.
Di come uscire dalla crisi climatica discuteranno, da opposte prospettive, il giornalista e scrittore Marco Pacini e il presidente del Carnia Industrial Park Roberto Siagri, mentre Franco Corleone, già Sottosegretario alla Giustizia, entrerà nel merito delle questioni sollevate dalla nuova edizione del Libro bianco sulle droghe. La giornalista di Internazionale Annalisa Camilli e il presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà Gianfranco Schiavone affronteranno il tema del diritto d’asilo, mentre il sociologo della comunicazione Massimiliano Panarari e la giornalista del Domani Francesca De Benedetti si porranno il problema di cosa significhi essere europei “in montagna”
Tra i tanti temi che verranno affrontati dalla manifestazione: il doppio flagello di Vaia e del bostrico, la questione della tutela delle acque di montagna e la battaglia, avviata negli anni Settanta, per il Tagliamento, approfondimenti dedicati alla cooperazione, tra passato e futuro, alla sicurezza in montagna, alla musica – dai festival di fine anni Ottanta alle attuali piattaforme online -, all’alpicoltura. Ancora in programma: concerti, workshop, eventi in rifugio, proiezioni e passeggiate.
Nel corso della rassegna si terrà inoltre un incontro di presentazione del programma di eventi divulgativi e di animazione territoriale che le Autorità di gestione dei fondi europei della Regione Friuli Venezia Giulia intendono proporre alle comunità locali, in particolare quelle delle Terre Alte, per comprenderne meglio i bisogni e favorire l’accesso alle opportunità che l’Unione europea offre loro.
A Salars di Ravascletto, a Cjasa da Duga, Ulderica Da Pozzo ospiterà fino al 24 agosto “Così vicina, così lontana”, una selezione delle fotografie che Umberto Candoni realizzò in Carnia negli anni Sessanta.
A chiudere Vicino/lontano mont 2022, domenica 4 settembre, alle 18, a Tolmezzo, sarà “La restanza dei cervelli in fuga”, un Tolc Sció condotto da Claudio Moretti con la partecipazione degli altri due attori del Teatro Incerto, Fabiano Fantini ed Elvio Scruzzi, gli interventi musicali di Jvan Moda e il coinvolgimento di Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse, e Massimo De Liva, autore di pubblicazioni sulle imprese e il capitale umano della nostra regione, tutti disposti a mettersi in gioco, tra storie di cervelli in fuga e ritorni, in un dialogo che intende semplificare e spiegare al pubblico le parole ostiche, tecniche e distanti – come la restanza – che spesso affollano il discorso sulla questione montana.
Presentato il programma di vicino/lontano 2022
Udine, 20 aprile 2022 – Viene presentato oggi in conferenza stampa il programma della 18ª edizione del festival vicino/lontano – Premio Terzani, in programma a Udine, dall’11 al 15 maggio, con eventi di anteprima dal 6 maggio.
Ottanta gli appuntamenti in calendario, che si realizzano anche grazie alla rete sempre più ampia dei partner e delle collaborazioni.
Nelle giornate del festival Udine ospiterà quasi 200 ospiti dal mondo delle scienze, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e dell’informazione.
Nel cuore del festival, sabato 14 maggio, la serata-evento per la consegna del Premio Terzani 2022 che torna quest’anno al teatro Nuovo Giovanni da Udine. Venerdì 22 aprile l’annuncio del vincitore.
Il festival vicino/lontano 2022 si realizza grazie al fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con il contributo delComune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto degli sponsor Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, CiviBank, e grazie ai mecenati Ilcam e ProntoAuto, che hanno aderito alle agevolazioni fiscali previste dall’art bonus regionale.
Il programma completo del festival sarà online dal pomeriggio di oggi.
Pensare la fine. Il nuovo libro di Marco Pacini
E’ in libreria il nuovo saggio di Marco Pacini “Pensare la fine. Discorso pubblico e crisi climatica” edito da Meltemi, che verrà presentato venerdì 29 aprile alle 18.00, presso il Teatro San Giorgio di Udine, per iniziativa del CSS e in collaborazione con vicino/lontano.
Marco Pacini, giornalista, scrittore e ideatore del festival vicino/lontano, dialogherà con il filosofo Pier Aldo Rovatti, con la moderazione di Stefano Tieri.
La recente accelerazione della crisi climatica e ambientale non trova soluzioni adeguate. L’ipotesi da cui prende le mosse il saggio di Marco Pacini è che per imboccarne una via d’uscita risulti indispensabile la pratica di un pessimismo attivo e creativo, anziché la predicazione di un ottimismo ottuso. In altre parole, sarebbe necessario maturare culturalmente e psicologicamente un “pensiero della fine” così da poterla evitare, un pensiero che si sottragga ai cortocircuiti responsabili dell’inazione o, peggio, di azioni prigioniere di una sorta di doppio legame tra doveri green e standard di vita irrinunciabili perché presunti sostenibili. La maturazione di un pensiero in grado di sostenere la sfida dovrà partire dalle parole che nutrono il discorso pubblico, così da sottoporle a uno “stress test” in quello che Bruno Latour ha definito “nuovo regime climatico”.
Tutti i dettagli qui.
In libreria l’edizione essenziale di “La fine è il mio inizio”
Sarà in tutte le librerie dal 14 aprile “Fine/Inizio”, la riedizione essenziale, curata da Folco Terzani, de “La fine è il mio inizio”, uno dei libri di maggior successo di suo padre Tiziano Terzani. Le parole di Terzani, che sollecitato dalle domande del figlio raccontava la propria storia e la propria visione del mondo, dopo aver ispirato moltissime persone tornano oggi ridotte al loro nucleo universale e arricchite da tante immagini, perché nuovi lettori possano trovarvi riflessioni, insegnamenti e risposte per i tempi difficili che stiamo affrontando.
La presentazione di questa edizione essenziale sarà uno degli eventi di spicco della giornata conclusiva di vicino/lontano 2022. Domenica 15 maggio Folco Terzani dialogherà con Álen Loreti, biografo ufficiale del giornalista e scrittore fiorentino.
Dopo una vita di viaggi, di giornalismo, di studio, di curiosità per l’altro e gli altri e di ricerca della verità, Tiziano Terzani così spiegava al figlio Folco: «una delle cose a cui tengo moltissimo è che tu capisca che quello che ho fatto io non è unico. Io non sono un’eccezione. Io questa vita me la sono inventata, e mica cento anni fa, ieri l’altro. Ognuno la può fare, ci vuole solo coraggio, determinazione, e un senso di sé che non sia quello piccino della carriera e dei soldi; che sia il senso che sei parte di questa cosa meravigliosa che è tutta qui attorno a noi. Vorrei che il mio messaggio fosse un inno alla diversità, alla possibilità di essere quello che vuoi. Capito? È possibile, è fattibile per tutti.»
Un pensiero per l’Ucraina
UDINE – Un grande schermo nel giardino del Visionario. Una grande tela bianca dove scorreranno le immagini di un cult senza tempo, L’uomo con la macchina da presa, girato nel 1929 da Dziga Vertov tra Mosca e il cuore dell’Ucraina (Kiev, Odessa, Kharkiv). Lo stesso cuore da cui arriva il musicista di strada Liubomyr Bogoslavets, letteralmente “adottato” dagli udinesi quando animava la città deserta nei giorni più duri della pandemia, che imprimerà ai fotogrammi il suono struggente della sua fisarmonica…
La musica e il cinema, così come il teatro e le arti performative, sono i linguaggi più universali di cui disponiamo. I più diretti. Quelli che azzerano ogni tipo di lontananza. Quelli che costruiscono ponti dove anche l’ingegneria fa un passo indietro. Ecco perché il CEC, il CSS, vicino/lontano,il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e Cas’Aupa, pensando all’Ucraina, hanno scelto di dare alla solidarietà la forma universale e simbolica di un abbraccio. Un piccolo abbraccio fatto di pensieri condivisi e, certo, di beneficenza, attraverso una raccolta di offerte.
Sabato 12 marzo, alle 19.00, il giardino del Visionario darà spazio a un incontro libero. Libero come il pensiero di Vertov e come la struttura dell’Uomo con la macchina da presa, opera ardita e moderna, in cui il regista-documentarista combatte dichiaratamente tutto ciò che è “messa in scena”. Tutto ciò che è finzione. Tutto ciò che addormenta le coscienze…
La serata sarà brevemente introdotta dal critico Giorgio Placereani e il ricavato delle offerte verrà devoluto a Medici Senza Frontiere e al Centro di accoglienza “Ernesto Balducci”, attualmente impegnato a offrire rifugio ai profughi provenienti dall’Ucraina.
Tornano le iniziative del comitato “Udine per Nûdem”
“La vostra libertà e la mia” è il titolo del nuovo ciclo di incontri online che viene proposto dal comitato “Udine per Nûdem”, nato lo scorso anno per iniziativa dell’associazione Librerie in Comune di Udine – subito affiancato e supportato dal nostro festival –, a sostegno della giovane folk singer turca di origine curda Nûdem Durak, condannata nel 2015 a 19 anni di carcere per “attivismo terroristico” con la motivazione di aver eseguito in pubblico canzoni popolari curde.
Il ciclo di incontri, alla sua seconda edizione, è dedicato al tema dei diritti e intende in particolare approfondire lo spinoso e complesso tema della questione curda per favorire una maggiore consapevolezza dell’opinione pubblica. I tre appuntamenti, curati dal ricercatore all’Università di Udine Federico Venturini, potranno essere seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook delle Librerie in Comune e verranno poi pubblicati anche sul nostro canale YouTube.
Il primo incontro, in calendario mercoledì 9 marzo alle 20.45, sarà dedicato ai “Diari dal carcere” di Sepideh Gholian, giovane attivista iraniana condannata a 5 anni di reclusione per aver seguito, in qualità di reporter, uno sciopero di lavoratori. La sua testimonianza – apparsa online sul sito IranWire – è stata tradotta e pubblicata in italiano per i tipi di Gaspari editore e con il patrocinio di Amnesty Italia proprio per iniziativa di “Udine per Nûdem”, grazie anche a una campagna di crowdfunding sulla piattaforma di Ideaginger e al contributo di CiviBank.
A parlare dei “Diari”, con la moderazione di Remo Politeo, presidente delle Librerie in Comune, saranno la giornalista Luciana Borsatti, esperta di Iran dove ha a lungo lavorato per conto dell’Ansa, e il ricercatore ISPI, esperto dei Paesi di lingua persiana e di Afghanistan, Fabrizio Foschini, che ha anche tradotto gli scritti di Sepideh. In un breve video per la regia di Manuel Marrese, l’attrice Aida Talliente darà voce ad alcune intense pagine dei “Diari”, accompagnata al sitar dal musicista iraniano Mehdi Limoochi.
Annunciata la cinquina finalista del Premio Terzani 2022
Fabio Deotto per L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani), Erika Fatland per La vita in alto. Una stagione sull’Himalaya (Marsilio), Gulbahar Haitiwaji con Rozenn Morgat per Sopravvissuta a un gulag cinese. La prima testimonianza di una donna uigura (add editore), Colum McCann per Apeirogon (Feltrinelli) ed Ece Temelkuran per La fiducia e la dignità. Dieci scelte urgenti per un presente migliore (Bollati Boringhieri) sono i cinque finalisti della diciottesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani,
Lo ha annunciato la Giuria, costretta anche quest’anno dalla pandemia a riunirsi online e non, come sempre, nella casa fiorentina della famiglia Terzani. «Ancora una volta – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – abbiamo cercato di candidare al Premio opere che aiutino a far luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva di là dai nostri orizzonti».
I giurati – Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi – si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale. Il vincitore sarà annunciato a fine aprile e sabato 14 maggio (ore 21, Teatro Nuovo Giovanni da Udine) sarà l’atteso protagonista della serata-evento per la consegna del Premio, appuntamento centrale della 18esima edizione del Festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 12 al 15 maggio.
Trovate tutti i dettagli sulle cinque opere finaliste e sui rispettivi autori e autrici nel nostro comunicato stampa.
È “sfide” la parola-chiave del Festival 2022
È “sfide” la parola-chiave scelta per la prossima edizione del festival, la diciottesima, in calendario a Udine da giovedì 12 a domenica 15 maggio. Le quattro giornate del festival saranno precedute come sempre da alcuni eventi di anteprima nel corso della settimana. Ogni anno cerchiamo una parola “larga”, che si presti a farci ragionare sulle molte articolazioni di cui è fatto il quadro del nostro tempo, coinvolgendo le diverse discipline e le competenze presenti nel comitato scientifico di vicino/lontano, coordinato dall’antropologo Nicola Gasbarro. La parola “sfide” serve per metterci di fronte a una serie di problemi e responsabilità che riguardano il presente e il futuro di tutti noi abitanti del pianeta Terra. Non abbiamo bisogno di citare l’epidemia di Covid-19 per capirlo: viviamo in un’epoca di sfide esponenziali e in un mondo globalizzato le sfide non possono che essere globali.
A partire da questa parola-chiave, saranno circoscritti gli ambiti di indagine e i percorsi di lavoro, concentrando l’attenzione sulle sfide più urgenti del nostro tempo e sulle emergenze che oggi maggiormente ci inquietano: ambiente, lavoro, istruzione, diritti. Per cercare di analizzare insieme non solo lo stato dei fatti in ciascuno di questi ambiti, ma soprattutto per individuarne e comprenderne le trasformazioni nel momento in cui avvengono e per valutarne le possibili prospettive o gli interventi più opportuni».
A confermare e consolidare il forte legame tra la figura di Tiziano Terzani e il festival, Paola Colombo e Franca Rigoni, curatrici della manifestazione, hanno voluto coinvolgere quest’anno nella costruzione del programma del festival Àlen Loreti, biografo ufficiale del giornalista e scrittore fiorentino, oltre che curatore dei due volumi dei ‘Meridiani’ Mondadori dedicati alle sue opere.
Forte del successo della prima edizione, verrà riproposto nei mesi estivi vicino/lontano mont, uno spazio articolato di riflessione sui temi della montagna, che non vuole tuttavia prescindere dal contesto globale. La rassegna si svolgerà tra luglio e agosto in diverse località dell’area montana regionale, anche quest’anno in sinergia e con il coinvolgimento di qualificati attori che si occupano istituzionalmente da molti anni di sviluppo e valorizzazione delle aree montane.
Al via il Concorso Scuole Tiziano Terzani 2022
Dopo due edizioni fortemente segnate dalla pandemia, riparte il Concorso Scuole Tiziano Terzani.
Aperto come sempre a tutte gli istituti del Friuli Venezia Giulia, agli studenti universitari e agli iscritti ai corsi per stranieri, il Concorso ha l’ambizione di rappresentare un’utile occasione di crescita e di confronto, soprattutto in un momento così problematico per tutti e per il mondo della scuola in particolare.
Due i temi su cui cimentarsi:
CONFRONTARSI CON PERSONE E MONDI DIVERSI
È UNA SFIDA CHE RICHIEDE CORAGGIO E CURIOSITÀ
TRASFORMARE IL BLA BLA BLA DEI POTENTI IN AZIONI CONCRETE
E’ UNA SFIDA DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE. DIPENDE ANCHE DA NOI…
Adesioni entro venerdì 17 dicembre.
La premiazione avrà luogo sabato 14 maggio, la mattina, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Al Visionario di Udine il film sulla resistenza curda a Sur
Al Cinema Visionario di Udine prima regionale assoluta di The End Will Be Spectacular, film sulla resistenza curda girato sul confine turco-siriano mentre infuriavano i combattimenti contro l’Isis. L’appuntamento è fissato mercoledì 17 novembre alle 19.30,e nasce dalla collaborazione tra vicino/lontano, Librerie in Comune e CEC-Centro Espressioni Cinematografiche e sotto il segno della campagna “Udine per Nûdem”, avviata lo scorso autunno per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione curda e in sostegno della giovane folk singer turca di origine curda Nûdem Durak, condannata nel 2015 a 19 anni di carcere per “attivismo terroristico” solo per aver eseguito in pubblico canzoni popolari curde, condanna che in tutto il mondo ha suscitato appelli – da Noam Chomsky a Ken Loach – a favore della sua liberazione.
La proiezione verrà introdotta da Federico Venturini, ricercatore all’Università di Udine ed esperto in ecologia sociale e processi partecipativi. Con Jeffrey Miles ha curato il volume La vostra libertà e la mia. Abdullah Öcalan e la questione curda nella Turchia di Erdoğan, pubblicato prima in inglese e poi in traduzione italiana per Edizioni Punto Rosso con copertina disegnata da Zerocalcare, artista da sempre vicino alla causa curda. È previsto anche un video-intervento di Diyar Hesso, produttore del film e co-fondatore del Rojava Film Commune.
Prodotto da Komîna Fîlm a Rojava e diretto da Ersin Çelik – più volte arrestato in Turchia per il suo lavoro di giornalista -, The End Will Be Spectacular si basa sui diari dei caduti e sulle testimonianze dei superstiti e ricostruisce la storia dei cento giorni della resistenza curda nell’antico quartiere di Sur a Diyarbakir, città della Turchia sud-orientale, a maggioranza curda, durante l’assedio dell’esercito turco del 2015. Una storia troppo poco conosciuta, che merita la nostra attenzione.
Sur, patrimonio dell’Unesco, venne quasi completamente distrutto: «La catastrofe – sono parole del regista – è stata ampiamente ignorata e ritenevo per questo doveroso raccontarla». Ersin Çelik è membro del Rojava Film Commune, istituito proprio nel 2015, durante la guerra civile siriana, per realizzare film che documentassero i fatti dalla prospettiva curda. “Haki” e “Servan the Pirate”, due dei pochissimi sopravvissuti coinvolti nella resistenza di Sur, sono stati convinti dal regista ad interpretare se stessi nel film.
«Se si cerca sulla mappa il Kurdistan – sottolinea il professor Venturini, che ha fatto parte delle delegazioni internazionali di pace Imrali organizzate dalla Commissione civica dell’EU-Turchia – non lo si trova. Tuttavia il popolo curdo esiste: con la sua storia, la sua lingua, la sua tradizione. Un popolo oppresso da centinaia di anni, vittima della spartizione del Medio-Oriente imposta alla fine della seconda guerra mondiale. Ora chiede non più uno stato indipendente, ma una maggiore autonomia all’interno di un disegno politico di confederalismo democratico: un progetto fondato su ecologia, democrazia e parità di genere. Questa aspirazione a una legittima libertà si scontra però con il sogno neo-ottomano di Erdoğan e così il popolo curdo continua a subire la violazione sistematica dei propri diritti».
I biglietti sono già in prevendita. Ricordiamo che per accedere al cinema è necessario mostrare il Green Pass e che è obbligatorio indossare la mascherina (chirurgica o ffp2).
Trailer del film: https://bit.ly/3c2SYpL
Il dibattito che vicino/lontano 2021 ha dedicato alla questione curda – con Federico Venturini, Zerocalcare, Zhera Doğan e Barbara Spinelli -, è disponibile sul nostro canale youtube o su Spotify
Giornata in malga con il CAI
“Cjamâ e Discjamâ la Mont” (letteralmente “caricare e scaricare” di animali allevati a valle la montagna, intesa come alpeggio), è il titolo della escursione guidata CAI a Malga Glazzat che vicino/lontano mont – in collaborazione con ASCA, la Comunità di Montagna Canal del Ferro Valcanale e il Comune di Pontebba – propone per la giornata di sabato 28 agosto. Per chi desidera partecipare, la partenza è fissata alle 8.30, a Sella Cereschiatis, in Val Aupa. La gita è alla portata di tutti: dislivello di circa 400 metri, 3 chilometri di facile sentiero, per circa un’ora e mezza di cammino sul segnavia CAI 434. Una volta arrivati in malga, anche per chi non prenderà parte all’escursione, il programma prevede, alle 10.30, gli interventi di Sandro Menegon, appassionato ricercatore nel campo dell’allevamento e dell’agricoltura di montagna e del tecnico ERSA Ennio Pittino, che parleranno del lavoro in malga ieri e oggi, con la moderazione del giornalista Walter Tomada. A seguire il professore di Geografia all’Università di Udine Mauro Pascolini presenterà la nuova edizione della guida edita da CO.EL “Malghe e alpeggi della montagna friulana” della quale è coautore. Dopo il pranzo – prenotabile per chi lo desidera in malga al 377-1892939 – dalle 14.00 si darà spazio ai racconti di “Femines e omps di mont” con Daniela Tarman, presidente della Cooperativa Agricoltori Valcanale-Caseificio di Ugovizza, Paola Zanzi, allevatrice a Grauzaria, Simone Toffolo De Piante, casaro ai Piani del Montasio e agricoltore giramondo, e Kaspar Nickles, contadino di montagna a Dordolla. Concluderà la conversazione una breve dimostrazione casearia. E, per tutta la giornata, a orario variabile e imprevedibile, incursioni freestyle di Dj Tubet.
La giornata di domenica 29 sarà dedicata ai più piccoli. Vicino/lontano mont propone, per bambini dai 5 ai 10 anni e accompagnatori, “Gno von Bepopalon”, una passeggiata/racconto itinerante, ispirata al libro illustrato edito da Kappavu, sui sentieri “Troi de Sgjazio” e “Troi de Corvats”, con partenza alle 10.30 dallo Staipo da Canobio, a Collina di Forni Avoltri. Guidati da Ines Caneva, i bambini ascolteranno il racconto dalla voce di Lussia di Uanis, con l’accompagnamento musicale di Guido Carrara. La durata prevista della passeggiata è di circa 1 ora e mezza, soste comprese. Dopo il pranzo – prenotabile per chi lo desidera allo Staipo da Canobio (347-4099269) o al Rifugio Tolazzi (333-4746084 o 349-1654634) – i bambini potranno partecipare al laboratorio di disegno condotto da Guido Carrara che avrà inizio alle 15 allo Staipo da Canobio.
Il workshop di architettura “Condividere sentieri”
Nell’ambito della prima edizione vicino/lontano mont, l’Atelier Mobile di Torino e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine – in collaborazione con i Comuni di Sappada e Prato Carnico, ASCA, Sezioni CAI di Tolmezzo e Sappada, Rifugio De Gasperi, Officina Montagna Cantiere Friuli dell’Università di Udine e Cadore SCS-, propongono, da mercoledì 25 a sabato 28 agosto, il workshop di architettura “Condividere Sentieri”, dedicato allo studio e alla realizzazione di interventi lungo i sentieri che uniscono l’Alta Valle del Piave alla Val Pesarina e che sono sempre stati vie di comunicazione, incontro, scambio, pellegrinaggio.
Una prima apertura simbolica di cantiere avrà luogo durante la giornata finale del workshop, con l’avvio, sabato mattina, dalle 9 alle 13, degli interventi manutentivi sul sentiero CAI 316 “Corbellini” nei versanti di Prato Carnico e Sappada.
Realizzato negli anni Trenta, in tempo di pace, per iniziativa del medico e alpinista Regolo Corbellini, con uno sviluppo di 4mila metri, di cui 1.2000 scavati con le mine nella roccia, questo sentiero attrezzato è unico nel suo genere nelle Alpi. La sua storia verrà raccontata – mercoledì 25 alle 20.30 – in diretta facebook dal Rifugio De Gasperi, da Simone Gonano, gestore del rifugio.
Il workshop è riservato ad architetti e studenti di architettura o paesaggio, che avranno come tutor gli architetti Luca Barello, Niccolò Suraci e Cristiano Tosco di Atelier Mobile (programma dettagliato sul sito ateliermobile.org), ma prevede molti momenti di condivisione.
Saranno aperte anche al pubblico le visite guidate di mercoledì 25 nei luoghi di interesse architettonico delle due valli: in Cjanal, con la guida di Andrea Puschiasis (partenza alle 9 dalla Palestra Fuina del borgo di Prato Carnico), e a Plodn, con la guida di Andrea Polencic (partenza alle 17 dal Santuario Regina Pacis del borgo Soravia di Sappada). Al termine delle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 agosto, all’Auditorium del Museo di Cima Sappada (alle 18), sono inoltre previsti incontri di presentazione e discussione dei lavori con le comunità locali. Il workshop si chiuderà, sabato 28 agosto, con una doppia presentazione pubblica degli esiti: a Prato Carnico (Casa del Popolo di Prieria, alle 15) e a Sappada (Auditorium del Museo di Cima Sappada, alle 20).
Prenotazioni per gli appuntamenti aperti al pubblico sul sito vicinolontano.it
Nella immagine pubblicata: un tratto del sentiero attrezzato CAI 316 “Corbellini”
Le memorie di Fulgenzio Schneider, intellettuale popolare saurano
Vicino/lontano mont fa tappa martedì 24 agosto a Socchieve. Alle 20.30, nel Centro culturale (via Nazionale 37) di una delle più antiche borgate della Carnia, verrà presentato il volume, edito da Forum, “Memorie di racconti che oggidì si chiamano legende e superstizioni”, prima pubblicazione del manoscritto di Fulgenzio Schneider (1864-1941), contadino e falegname di Sauris. Ottavo di 14 figli, non ebbe vita facile. Andò a scuola fino alla terza elementare, ma continuò a studiare da autodidatta sui libri che trovava a disposizione. Fu – così è stato definito – un intellettuale popolare, animato dalla sola passione: cronista, storico e custode della tradizione. A partire dal 1911 trascrisse racconti, memorie e vicende del paese in diversi manoscritti. Il volume che viene presentato, edito nel 2020, raccoglie le storie del patrimonio orale saurano: storie di orchi, streghe, dannati, anime del purgatorio, tregende, incubi. Ma anche il resoconto di “fatti degni di memoria” che Schneider riporta con precisi riferimenti a persone, luoghi, situazioni.
Della sua opera parleranno i curatori del volume, l’antropologo Domenico Isabella e la curatrice del Centro Etnografico ‘S Haus von del Zahre Lucia Protto, in dialogo con Donatella Cozzi, docente di Antropologia Culturale all’Univesità di Udine.
Domenico Isabella si è a lungo occupato della figura di Fulgenzio Schneider, del quale ha curato l’edizione di quattro manoscritti. Ha inoltre al suo attivo ricerche sui marchi d’identità dei cramârs friulani, sull’alimentazione popolare, sulle credenze, sulla religiosità e sull’antropologia alpina. Lucia Protto, laureata in Lettere moderne e studiosa della storia e della lingua della sua comunità, in qualità di curatrice del Centro etnografico di Sauris ha condotto numerose ricerche ed è autrice di diverse pubblicazioni, tra cui alcuni Quaderni del Centro.L’incontro si realizza in collaborazione con Forum, con il Comitato Gianfranco da Tolmezzo ODV e con il Comune di Socchieve. Prenotazioni via mail, scrivendo a comitato.gf@libero.it
Una giornata di studi sulle mappe di comunità
Si sposta nel fine settimana a Ovaro Vicino/lontano mont, prima edizione della rassegna, curata da Claudio Pellizzari, che la nostra associazione ha voluto dedicare ai temi della montagna e del mondo, come suggerisce il doppio significato, in friulano, della parola “mont”. Sabato 21 agosto, in collaborazione con l’Officina Montagna del Cantiere Friuli dell’Università di Udine e con il Comune di Ovaro, il centro ambientale Aplis di Ovaro sarà la sede di una giornata di studio sulle mappe di comunità,strumento con cui gli abitanti di un luogo rappresentano il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano vengano trasmessi alle nuove generazioni. Il concetto delle mappe di comunità nasce in Inghilterra, agli inizi degli anni ’80, ed è frutto della felice intuizione di Common Ground, un’associazione no-profit che, prima tra tutte, scelse di lavorare sulla comprensione e la valorizzazione del patrimonio locale attraverso il coinvolgimento attivo e creativo delle comunità di riferimento.
Aprirà la giornata, alle 10.30, la lectio magistralis “L’arte di ascoltare” della sociologa, etnografa e scrittrice Marianella Scalvi. Già docente di Etnografia urbana alla I Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e fondatrice di Ascolto Attivo, opera come libera professionista nel campo della gestione costruttiva dei conflitti nei processi decisionali partecipativi. Un buon ascoltatore – sostiene Marianella Scalvi – è un “esploratore di mondi possibili”, che accetta e rispetta la divergenza di opinioni e non teme di mettere in discussione le proprie convinzioni e certezze per apprendere soluzioni nuove, creative e condivise.
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, Sclavi coordinerà il laboratorio di esperienze a confronto “Mappare i beni comuni materiali e immateriali”, che prevede gli interventi di Valentina De Marchi per Isoipse Impresa Sociale, di Davide Jannis, presidente del Consorzio culturale del Monfalconese, di Giulia Norbedo, operatrice museale per il Comune di Monfalcone, di Marta Pascolini, antropologa culturale, e di Agata Griedel, facilitatrice territoriale.
Per partecipare, è possibile registrarsi in loco, anche solo per la lectio del mattino, arrivando con debito anticipo. Vige l’obbligo del green pass.
La tutela delle acque e dei mestieri della montagna
Nell’arco alpino italiano meno del 10 per cento dei corsi d’acqua mantiene le sue caratteristiche originarie. Negli ultimi anni gli incentivi statali alle fonti energetiche rinnovabili hanno scatenato una rincorsa alla costruzione di centinaia di nuove centrali idroelettriche, in particolare di piccola taglia, anche in contesti ambientali e paesaggistici di particolare pregio e fragilità, mettendoli ulteriormente a rischio. Come conciliare l’esigenza di produrre energia pulita senza alterare comunque l’ambiente? “Âgas di mont” è il titolo della conversazione che vicino/lontano mont propone mercoledì 18 agosto ad Ampezzo, in piazza Carnia Libera 19444 (nella Sala del Teatro parrocchiale in caso di pioggia). La animeranno lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz – che sarà in ottobre il protagonista di Dedica 2021–, la fotografa Ulderica Da Pozzo, che ha pubblicato con Forum il volume Le voci dell’acqua, con il commento alle immagini dello stesso Rumiz, e Franceschino Barazzutti, fondatore del Comitato per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento, con la moderazione della giornalista Anna Dazzan.
Nel pomeriggio, Barazzutti, con partenza alle 16.30 da piazza Carnia Libera 1944, sarà la guida speciale di “Âga”, una breve passeggiata verso il “Poçon” di Navais, che si concluderà con le improvvisazioni musicali, in tema di acqua, di Flavio Bortuzzo alla chitarra, Paolo Forte alla fisarmonica ed Emma Montanari al violoncello. Barazzutti, classe 1936, laureato all’Università Statale Lomonosov di Mosca, dove ha anche lavorato, è stato – tra le molte sue cariche e attività – sindaco di Cavazzo, presidente dell’associazione sindaci della Ricostruzione, fondatore con Giorgio Ferigo del movimento Mont, ed è senza dubbio una delle voci più autorevoli della Carnia, oltre che l’anima e il punto di riferimento di tutte le lotte per l’acqua libera: dalla difesa dei torrenti di montagna minacciati dalle mini-centraline idroelettriche, alla rinaturalizzazione del lago di Cavazzo, alla tutela del fiume Tagliamento.
I due appuntamenti si realizzano in collaborazione con il Consorzio BIM Tagliamento, il Comune di Ampezzo eFridays For Future Carnia, che con l’occasione promuoverà la petizione – già attiva su change.org – per ripristinare, nei periodi dell’anno in cui è possibile farlo, l’integrità e la portata naturale del Tagliamento, quasi desertificato dagli impianti idroelettrici realizzati negli anni Cinquanta, e per restituire al tratto montano del fiume una portata adeguata nel corso dell’intero anno.
“Di Âga e di Lat. Luoghi, storie, memorie” è il titolo della mostra fotografica di Ulderica da Pozzo che verrà inaugurata il giorno successivo, giovedì 19, alle 18, a Cjasa da Duga a Salârs di Ravascletto (posti limitati). Interverranno il condirettore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini e la docente di Diritto del Lavoro all’Università di Trieste Roberta Nunin. La mostra lega al tema della tutela delle acque la necessità di preservare antichi mestieri della montagna e racconta per immagini l’abilità del produrre e trasformare una materia che arriva ogni giorno nelle nostre case. Un lavoro che è stato un tempo soprattutto maschile e che ora giovani donne coraggiose stanno cercando di fare sopravvivere. La mostra si realizza in collaborazione con il Consorzio Bim Tagliamento e con il Comune di Ravascletto.
La foto pubblicata è di Ulderica Da Pozzo
Fabrizio Gatti e la storia segreta della pandemia
Il giornalista Fabrizio Gatti, Premio Terzani nel 2008 con Bilal. Viaggiare lavorare morire da clandestini (Rizzoli) e negli anni spesso ospite del nostro festival, è uno dei protagonisti più attesi della prima edizione di vicino/lontano mont. Venerdì 13 agosto, alle 18, nella piazza centrale di Rigolato (nella struttura sportiva di viale Rinascita in caso di pioggia) viene presentato il suo nuovo libro-inchiesta L’infinito errore. Storia segreta di una pandemia che si doveva evitare, da poco in libreria per La Nave di Teseo. Firma dell’Espresso, Gatti – che dialogherà con la giornalista Anna Dazzan – ha ricostruito minuziosamente la diffusione della pandemia che ha sconvolto il mondo e ci restituisce una versione alquanto distante da quella fornita dalle fonti ufficiali.
Gatti svela esperimenti militari segreti, gli insufficienti standard di sicurezza di molti laboratori, le menzogne dell’Oms sui legami di questo virus con le precedenti epidemie di Sars. Fino a rivelare omissioni, mancanze e scandali di casa nostra che hanno contribuito a fare dell’Italia il trampolino dell’infezione in Europa e nel mondo, tra cancellazioni di forniture di mascherine e ventilatori polmonari, ritardi nei lockdown e le troppe scelte sciagurate che hanno disarmato l’impegno coraggioso dei tanti operatori sanitari al fronte. L’inchiesta di Gatti, frutto di un intero anno di lavoro, dimostra come la debolezza della politica, gli interessi dell’economia e la forza strategica della Cina abbiano aperto la strada alla diffusione del virus e mette in luce la catena di errori commessa dagli scienziati e dai governi che avevano il dovere di prevenire e fermare la trasmissione del contagio.
L’omaggio al grande alpinista Sergio De Infanti
Sold out la proiezione di “Spigoli”, lungometraggio prodotta dall’ASCA, l’Associazione delle Sezioni CAI di Carnia, Canal del Ferro, Val Canale, dedicato a Sergio De Infanti che è stato proiettato martedì 10 agosto nel suo buen retiro di Ravascletto, l’albergo-campeggio Pace Alpina. L’evento si è realizzato, in collaborazione con l’ASCA e con il Comune di Ravascletto, nell’ambito di vicino/lontano mont. Hanno portato il loro saluto il presidente dell’ASCA Giovanni Anziutti e l’assessore alla Cultura del Comune di Ravascletto Denis Blarasin.
Con la regia di Federico Gallo e la sceneggiatura di Carlo Tolazzi, il documentario è un omaggio a una figura poliedrica, che ha lasciato un segno importante nella sua terra e tra la sua gente. Una traccia che viene ripercorsa nelle molte interviste, a cura di Giovanni Anziutti, di Adriana Stroili, coordinatrice dei progetti Leggimontagna e Cortomontagna, e di Annalisa Bonfiglioli, vice presidente della cooperativa Cramars. Quest’ultima, insieme al regista e allo sceneggiatore, è stata poi coinvolta, dopo la proiezione, in una conversazione condotta dall’alpinista e guida alpina Mario Di Gallo.
Grande alpinista, maestro di sci, scrittore, giurato di Leggimontagna, montanaro per scelta e per passione, Sergio De Infanti ha sempre ritenuto che la Carnia fosse un territorio con tutte le carte in regola per diventare un importante centro dal punto di vista turistico, battendosi perché lo fosse. Autore di romanzi, dell’autobiografia “Io per primo non lo avrei mai pensato” e di numerose guide di alpinismo, De Infanti, quando non era in giro per il Friuli e per il mondo a scalare montagne, gestiva anche la “Pace Alpina” di Ravascletto, l’albergo a conduzione familiare aperto da suo padre, che ha ospitato l’evento. E’ mancato nel 2018, a 74 anni.
Qui potete vedere il trailer del documentario: https://www.youtube.com/watch?v=E7Eqgk_QzYk
Nella foto pubblicata: Sergio De Infanti sulla Cima di Riobianco, fine anni Ottanta.
Foto di Luciano De Crignis. Collezione privata Sergio De Infanti
L’apertura nel segno dei diritti
Prende il via sabato 31 luglio a Tolmezzo “vicino/lontano mont”. Oltre 30 gli appuntamenti in programma – tra incontri, dialoghi, proiezioni, giornate in malga e in rifugio, workshop, laboratori, presentazioni e convegni -, tutti realizzati in accordo e con l’attiva disponibilità delle istituzioni pubbliche locali e con la collaborazione di associazioni ed enti privati. Tra i partner della rassegna: l’Officina Montagna del Cantiere Friuli dell’Università di Udine, l’ASCA – Associazione Sezioni CAI di Carnia, Canal del Ferro, Val Canale (con i progetti Leggimontagna e Cortomontagna), il Carnia Industrial Park, la Cooperativa Cramars e Innovalp.tv, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine con l’Atelier Mobile di Torino, la Condotta Slow Food di Carnia e Tarvisiano “Gianni Cosetti”, Harvest-Festival del Raccolto di Dordolla, l’ANPI Val But “Aulo Magrini”, Euritmica/MusiCarnia, Arci Cocula, Legacoop FVG, la Comunità di Montagna della Carnia, la Comunità di Montagna del Canal del Ferro e Valcanale e il Consorzio BIM Tagliamento.
L’iniziativa coinvolge i territori dei Comuni di Ampezzo, Comeglians, Forni Avoltri, Moggio Udinese, Ovaro, Paluzza, Pontebba, Prato Carnico, Ravascletto, Rigolato, Sappada, Socchieve, Tolmezzo e Treppo Ligosullo.
Il programma incontra i giovani più volte lungo il suo percorso. E lo fa ponendosi in ascolto, sapendo che il futuro è destinato a loro. Questa nuova iniziativa estiva, che nasce dal festival vicino/lontano e dal Premio Terzani, non poteva non accogliere il tema dei diritti, e ha voluto riservare uno spazio in anteprima alla vicenda di un giovane ricercatore friulano al quale il futuro è stato barbaramente negato.
In collaborazione con Euritmica/MusiCarnia e il Comune di Tolmezzo, alle 17.30 di sabato 31 luglio, a Tolmezzo Pra’ Castello, sullo stesso palco dove poco dopo si esibirà Daniele Silvestri nel “Tourbinario 2021” (biglietti: euritmica.it), i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni, insieme alla loro legale Alessandra Ballerini, presenteranno “Giulio fa cose”, libro edito da Feltrinelli in cui ripercorrono il rapimento, l’uccisione di Giulio e quanto è accaduto dopo aver visto sul suo volto “tutto il male del mondo”. Modererà l’incontro Paola Colombo, presidente di vicino/lontano. Interverranno anche Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del Centro Balducci di Zugliano, e Daniele Silvestri. Il cantautore romano, Targa Tenco 2019 nella categoria “canzone singola” con il brano Argentovivo, è noto per il suo impegno politico-sociale e ha sempre appoggiato la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni.
Nasce “vicino/lontano mont”. Al via il 31 luglio
“vicino/lontano mont” è il nuovo spazio di riflessione che la nostra associazione propone – tra il 31 luglio e il 25 settembre 2021, spostandosi tra i paesi della Carnia e del Canal del Ferro – per concentrarsi sui temi della montagna oltre che su quelli del mondo. Il nome di questa nuova esperienza infatti, giocando sul doppio significato del termine friulano, riporta al concetto di locale, “mont” – montagna, e di globale, “mont” – mondo .
È un progetto che nasce dalla volontà di coinvolgere attori che nella montagna friulana, o partendo da essa, si occupano da molti anni di sviluppo locale e valorizzazione del territorio, anche attraverso la cultura.
Più volte, lungo il suo percorso, il programma incontra i giovani, e desidera farlo ponendosi in ascolto, sapendo che il futuro è destinato a loro.
Questa nuova avventura estiva, che nasce dal festival vicino/lontano e dal suo Premio Terzani, non può non accogliere, nella sua anteprima, il tema dei diritti. Ma poi ragiona sullo spartiacque della pandemia, guarda a luoghi lontani, discute di futuri possibili, parla di beni comuni, studia e stimola i territori attraverso percorsi destinati a continuare oltre le giornate della manifestazione, cercando di contribuire a rafforzare la consapevolezza che la montagna è prima di tutto un laboratorio dove sperimentare la società di domani: in equilibrio, sempre, tra fragilità e tenacia.
Il programma di vicino/lontano mont è a cura di Claudio Pellizzari.
Tutti gli eventi – salvo il concerto di anteprima di Daniele Silvestri – sono gratuiti e prenotabili sul nostro sito (salvo dove diversamente indicato in programma), a partire dal 28 luglio. Sarà comunque sempre possibile registrarsi in loco. Come prevedono le nuove norme, per accedere agli eventi sarà necessario esibire il green pass.
La cultura di nuovo in presenza
Vicino/lontano 2021 vince la sfida di un’edizione fuori stagione: sempre affollate le location del festival.
La città si è ritrovata sul tema delle “distanze”, per indagarne cause e prospettive, e intanto cercare di ridurle, riconoscendosi ancora una volta in una comunità.
ll festival ha riportato in presenza il confronto culturale e ha consegnato al pubblico stimoli di riflessione destinati a durare.
E ha realizzato con convinzione un importante progetto editoriale, insieme alle Librerie in Comune di Udine, pubblicando i “Diari dal carcere” della giovane reporter iraniana Sepideh Gholian.
Il bilancio positivo arriva dalla qualità degli interventi e dall’atmosfera speciale e accogliente che si è creata nel rinnovato incontro tra ospiti, pubblico, organizzatori e giovani volontari.
Le mostre e le installazioni di vicino/lontano 2021
Torna a essere ricco di proposte anche il cartellone delle mostre e installazioni, che pure avevano subito uno stop forzato lo scorso anno. Tutte incentrate opportunamente sul tema del festival.
Si rinnova con questa edizione la collaborazione con la prestigiosa Stamperia d’arte Albicocco di Udine dove, fino al 30 settembre, sarà visitabile “Punto di fuga”, personale di arte contemporanea di Francesco Poiana, curata da Francesca Agostinelli, inaugurata lo scorso25 giugno. Il giovane artista, che vive tra il Friuli e Londra, costruisce nelle sue opere un gioco di partenze, traiettorie, percorsi orientati al punto di fuga. Un luogo irraggiungibile e misterioso (è lì che le parallele si incontrano), che nel suo orizzonte nasconde l’Isola del tesoro, l’America e, bella più di tutte, l’Isola non trovata. Per mare o per terra è il punto di fuga la meta che annuncia distanze incolmabili e incontri fatti di mostri marini e montagne incantate che raccontano come fuggire valga sempre la pena. A costo di diventare scie luminose che nella notte, seconda stella a destra e poi dritti sino al mattino, inseguono l’Isola che non c’è (orari: da martedì a sabato, ore 9-12 e 15-18).
Dal 26 giugno al 4 luglio, presso la Libreria Martincigh, negli orari di apertura della libreria,sarà visibile “Esercizi Obbligatori atto III”, installazione d’arte di Marilisa Cosello, artista milanese la cui pratica artistica è caratterizzata dalla partecipazione del corpo e dalla costruzione di performance, che attivano un dialogo tra storia, cultura e strutture sociali. Diviso in tre atti come un melodramma, Esercizi Obbligatori III è la rappresentazione archetipica di una Società ritualizzata ed emotivamente vuota.
Dal 1° al 4 luglio Vattolo Arredamenti espone “The Question of the Distance”, installazione della scultrice Cristina Treppo, che attualmente insegna Arte pubblica e Spazi e pratiche del contemporaneo all’Accademia Albertina di Torino. The Question Of The Distance è un’opera scultorea realizzata nel 2014 per la Biennale dello Xinjiang in Cina, ricavando da blocchi di cemento cellulare forme che ricordano vasi e bottiglie. Sottili aste di metallo collegano questi corpi, a suggerire una connessione che si fonda sulla distanza, una struttura in equilibrio e tensione calibrata su pieni e vuoti. Oggi questo lavoro sembra quanto mai profetico, quando inaspettatamente ci siamo trovati costretti a seguire disposizioni legate al distanziamento fisico, circondati da ingiunzioni e indicazioni utili a regolare spazi pubblici e privati.
Dal 2 al 17 luglio la Libreria Odòs propone “Hiku. Il volto dei ghiacciai” personale di pittura di Paola Gasparotto. Le opere esposte nascono dalla lettura de Il tempo e l’acqua di Andri Snær Magnason, Premio Terzani 2021, che ha trasmesso all’artista l’urgenza di “fare qualcosa” con il linguaggio che meglio conosce, quello della pittura. Sono nate così opere che parlano di un mondo, quello dei ghiacciai – aree inospitali e remote –, che sta profondamente mutando. Nei quadri i ghiacci ci rendono partecipi della forza, ma anche dello stato di sofferenza, di vaste aree della Terra che l’uomo sta inesorabilmente e irrimediabilmente modificando. Vernissage venerdì 2 luglio, alle 18.30, con l’intervento dell’artista, dell’esperta d’arte Paola Fabris e di Silvia Stefanelli, consulente di Plan Vivo, fondazione scozzese che sviluppa in diverse parti del mondo progetti etici legati ai cambiamenti climatici (orari: da martedì a sabato, ore 10-12.30 e 16-19).
Dal 2 all’11 luglio, negli spazi messi a disposizione dalla Tipografia Marioni verrà esposta la mostra fotografica What Comes Next. Organizzata da Constraint Mag e promossa da Witness Journal, la mostra èstata ideata ed èa cura di Manuel Beinat. Espone le immagini dello stesso Beinat e di altri giovani fotografi: Alice Degrassi, Federico Del Gobbo, Klaus Martini, Tiziana Moccia, Bartolomeo Rossi. Durante la fase più intensa della pandemia hanno puntato il loro obiettivo su un preciso punto della mappa: il cosiddetto “Borgo Stazione” della città di Udine. Il progetto/mostra fotografica vuole essere un documento che segnali le conseguenze che il Covid-19 ha prodotto all’interno di uno dei quartieri di Udine più sfaccettati e vitali – per varietà di attività economiche ed eterogeneità della composizione sociale -, trasformandone l’atmosfera. Vernissage venerdì 2 luglio, alle 18.30 (orari: da lunedì a venerdì ore 15-20; sabato e domenica ore 10-20).
Da mercoledì 30 il festival torna nelle librerie della città
Dopo la pausa forzata dello scorso anno, tornano le presentazioni in libreria, da sempre intenso corollario del programma del festival. Si inizia mercoledì 30, alla Libreria Moderna (ore 18.00), dove Francesca Mannocchi, reporter, regista e scrittrice, finalista lo scorso anno del Premio Terzani con “Io Kahled vendo uomini e sono innocente”, presenta il suo nuovo libro autobiografico “Bianco è il colore del danno”, in dialogo con Remo Andrea Politeo, titolare della libreria, presidente dell’associazione “Librerie in Comune” e membro della giuria del Premio Terzani.
Quattro anni fa Francesca Mannocchi scopre di avere una patologia cronica per la quale non esiste cura. È una giornalista che lavora anche in zone di guerra, viaggia in luoghi dove morte e sofferenza sono all’ordine del giorno, ma questa nuova, personale convivenza con l’imponderabile cambia il suo modo di essere madre, figlia, compagna, cittadina. La spinge a indagare se stessa e gli altri, a scavare nelle pieghe delle relazioni più intime, dei non detti più dolorosi, e a confrontarsi con un corpo diventato d’un tratto nemico. La spinge a domandarsi come crescere suo figlio correndo il rischio di diventare disabile all’improvviso e non potersi quindi occupare di lui come prima. Essere malata l’ha costretta a conoscere il Paese attraverso le maglie della sanità pubblica, e ad abitare una vergogna privata e collettiva che solo attraverso l’onestà senza sconti della letteratura ha trovato il coraggio di raccontare.
Venerdì 2 vengono presentati: (Libreria Tarantola, alle 18 e in replica alla 19.15) “Le vie del Torre” della docente di Letteratura francese medioevale all’Università di Tolosa e poetessa Cristina Noacco, che dialogherà con Marino Del Piccolo, ingegnere civile impegnato nel recupero di monumenti storici; (alle 18.30, a cura della Libreria Friuli) “Felici contro il mondo” dello scrittore e insegnate di una scuola di periferia Enrico Galiano, in dialogo con la libraia e attivista Sara Rosso e la docente di Lettere nelle superiori e di scrittura creativa presso l’Accademia ABA Ivana Vaccaroni; (alle 18.30, Circolo Arci Nuovi Orizzoni) Il cerchio, romanzo dello scrittore Meša Selimović, di cui parleranno nell’incontro “La Jugoslavia (in)interrotta” la traduttrice Elisa Copetti e il curatore Božidar Stanišić, con la moderazione dell’attivista e scrittore Michele Guerra; (alle 19.30, Libreria Feltrinelli) “L’Iran al tempo di Biden” della giornalista Luciana Borsatti, che è stata a lungo di stanza a Teheran per l’Agenzia ANSA, in dialogo con il giornalista del Gazzettino Lorenzo Marchiori; (alle 20.30, Libreria Friuli, evento di anticipazione di Vicino/lontano Mont) “Femines. Le donne del latte” ricerca dedicata all’universo femminile contadino della fotografa Ulderica Da Pozzo, in dialogo con la docente di Diritto del lavoro all’Università di Trieste Roberta Nunin.
Sabato 3 sarà la volta di: (Libreria Odòs, ore 18, in collaborazione con Bottega Errante) “Capire i Balcani occidentali”, saggio collettaneo dedicato a uno spazio europeo per molti versi sconosciuto, con l’intervento di due autrici, la dottoressa di ricerca in Slavistica Martina Napolitano e l’assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Giustina Selvelli; (Libreria Moderna, ore 18) “La più bella. La costituzione tradita. Gli italiani che resistono” libro del giornalista e inviato di “Piazzapulita” Alessio Lasta, dedicato ai tanti articoli della Carta che restano lettera morta, che ne discuterà con il giornalista e referente provinciale di Articolo21 Gianpaolo Carbonetto; (Caffetteria Al Vecchio Tram, ore 17) “Latitare: geometrie della scomparsa”, una discussione a partire dall’ultimo numero di “Digressioni” con il direttore della rivista Davide De Lucca e due degli autori Gian Pietro Barbieri e Francesco Zanolla; (libreria Tarantola, ore 18.30) “Torneremo a percorrere le strade del mondo”, ultimo libro del sociologo all’Università di Padova Stefano Allievi dedicato ai processi di mobilità, che sarà sollecitato dalla giornalista con un master a Ca’ Foscari in Immigrazione, fenomeni migratori e trasformazioni sociali Anna Dazzan; (Libreria Feltrinelli, ore 19.30) “Del gesto fenomenologico”, titolo del fascicolo 390/2021 di “aut aut”, la più prestigiosa rivista filosofica italiana, che sarà presentato dal suo direttore, il filosofo Pier Aldo Rovatti.
La serata di anteprima dedicata a MSF
Vicino/lontano 2021 avvia la sua 17esima edizione – nella giornata di anteprima di mercoledì 30 giugno – nel segno dell’umanità e della collaborazione più che decennale del festival con Medici Senza Frontiere, dedicando una serata speciale ai 50 anni di attività dell’organizzazione medico-umanitaria Premio Nobel per la pace nel 1999.
Alle 19.30 nella chiesa di San Francesco, introdotta da Claudia Lodesani, presidente di MSF Italia, è in programma la proiezione del docufilm “Egoisti”, di Stéphane Santini e Géraldine André – voce narrante di Stefano Accorsi – che raccoglie le toccanti testimonianze di 40 operatori di MSF, che raccontano il rischio, l’impegno, la prima volta, l’impotenza, gli incontri, la passione, il ritorno, l’inesprimibile.
Alle 21.30 la necessità morale di prestare aiuto e soccorso a chiunque – indipendentemente da razza, credo politico o religioso, – sarà al centro del dibattito che vedrà coinvolti, insieme a Claudia Lodesani, lo scrittore Marcello Fois, il fondatore del Centro Balducci Pierluigi Di Piazza, il fotografo Alessio Romenzi – che per MSF ha realizzato la mostra “Don’t leave me alone”, documentando l’intervento in Italia di MSF nel corso della prima ondata della pandemia – con la moderazione della giornalista di Internazionale Annalisa Camilli.
Presentato il programma di vicino/lontano 2021
Nel segno delle “distanze” torna il festival vicino/lontano 2021, in programma a Udine da giovedì 1° a domenica 4 luglio, in presenza, nella sua 17^ edizione, dopo i quattro dialoghi magistrali di Vicino/lontano On, trasmessi online tra maggio e giugno per avviare la riflessione sul tema insieme a studiosi di prestigio internazionale. Il programma è stato presentato oggi, lunedì 21 giugno, in conferenza stampa con l’intervento dell’Assessore alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot, del presidente del comitato scientifico di Vicino/lontano Nicola Gasbarro e della presidente dell’associazione vicino/lontano Paola Colombo.
Il festival vicino/lontano 2021 si realizza grazie al fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Farmacia Antonio Colutta e Confartigianato, e con il patrocinio di Confcommercio. Occuperà, ancora una volta, il cuore della città di Udine e alcuni dei suoi edifici storici – la chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, la Loggia del Lionello e, bella novità 2021, il colle del Castello –, tutti messi come sempre a disposizione dal Comune di Udine.
Oltre 70 gli appuntamenti in programma – tra confronti, incontri, concerti, mostre e proiezioni – che coinvolgeranno quasi 200 ospiti dal mondo delle scienze, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e dell’informazione. Nella quasi totalità dei casi saranno a Udine di persona per rinnovare, insieme al pubblico, quel rito collettivo che è proprio dei festival e che permette di condividere momenti di ascolto e riflessione in uno spazio comune, dove sentirsi comunità.
Fra gli ospiti: Marcello Fois, Claudia Lodesani, Alessio Romenzi, Annalisa Camilli, Elena Esposito, Luciano Floridi, Cosimo Miorelli, Lucio Caracciolo, Carlo Ginzburg, Maurizio Ferraris, Cecilia Robustelli, Valerio Cataldi, Marina Lalović, Fabrizio Barca, Matteo Zuppi, Donatella Di Cesare, Innocenzo Cipolletta, Alberto Mingardi, Barbara Schiavulli, Ernesto Caffo, Alessio Lasta, Marino Niola, Maurizio Scarpari, Zehra Doğan, Barbara Spinelli, Zerocalcare, Marino Sinibaldi, Francesca Mannocchi e Moni Ovadia.
Sarà anche quest’anno il Premio Terzani – con un evento di grande impatto spettacolare – a chiudere il festival. Domenica 4, alle 21.00, attesissimo protagonista della serata per la consegna del Premio, nella scenografica cornice del piazzale del Castello di Udine, sarà lo scrittore, poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason, autore de Il tempo e l’acqua (Iperborea, traduzione di Silvia Cosimini), libro giudicato dalla giuria del Premio, presieduta da Angela Staude Terzani, come “necessario”, per il grido d’allarme che lancia con urgenza a tutti noi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la terra. Il vincitore sarà intervistato da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura. Come ogni anno, sarà Angela Terzani, cittadina onoraria di Udine, a consegnare il Premio al vincitore. Seguirà l’esecuzione dello Stabat Mater del compositore Valter Sivilotti, una riscrittura della preghiera medievale attribuita a Jacopone da Todi. Uno spettacolo articolato ed emotivamente coinvolgente, diretto dallo stesso maestro Sivilotti. E una voce recitante di eccezione, quella di Moni Ovadia, intreccerà le parole con la musica.
Il programma ha la supervisione scientifica dell’antropologo Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, ed è a cura di Paola Colombo e Franca Rigoni, con il supporto e il contributo dei membri dell’autorevole comitato scientifico del festival, che interverranno in gran parte anche di persona: Stefano Allievi, Lucio Caracciolo, Sergia Adamo, Massimiliano Panarari, Fabio Chiusi, Beatrice Bonato, Michele Morgante, Antonio Massarutto, Guido Crainz, Pier Aldo Rovatti, Giovanni Leghissa, Norma Zamparo, Giancarlo Bosetti e Guglielmo Cevolin.
Serata-evento in Castello per il Premio Terzani 2021
Sarà anche quest’anno il Premio Terzani – con un evento di grande impatto spettacolare – a chiudere il festival. Domenica 4, alle 21.00, attesissimo protagonista della serata per la consegna del Premio, nella scenografica cornice del piazzale del Castello di Udine, sarà lo scrittore, poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason, autore de Il tempo e l’acqua (Iperborea), libro giudicato dalla giuria del Premio, presieduta da Angela Staude Terzani, come “necessario”, per il grido d’allarme che lancia con urgenza a tutti noi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la terra.
Il vincitore sarà intervistato da Marino Sinibaldi, già direttore di RadioRai3 e ora presidente del Centro per il libro e la lettura, oltre che membro della giuria del Premio Terzani. Come ogni anno, e con la grande emozione che sempre l’accompagna nell’assegnare il riconoscimento, sarà Angela Terzani, cittadina onoraria di Udine, a consegnare il Premio al vincitore. Seguirà l’esecuzione dello Stabat Mater del compositore Valter Sivilotti, una riscrittura della preghiera medievale attribuita a Jacopone da Todi. Uno spettacolo articolato ed emotivamente coinvolgente, diretto dallo stesso maestro Sivilotti, che vedrà impegnati il gruppo vocale femminile ArteVoce Ensemble, l’Accademia Giovanile del Coro FVG e i solisti dell’Accademia Musicale Naonis (Luca Carrara alla batteria, Francesco Tirelli alle percussioni e Marco Bianchi, producer, alle chitarre e live electronics), con l’intervento del soprano solista Franca Drioli.
Sarà una voce recitante di eccezione, quella di Moni Ovadia, a intrecciare le parole con la musica, dando spazio alla prosa poetica di Erri De Luca, che ci ricorda che in nome della madre s’inaugura la vita; e alle parole struggenti di Pier Paolo Pasolini, che alla madre ha dedicato indimenticabili versi in forma di ballata e di supplica; oltre che al racconto, lucido e suggestivo insieme, di Andri Snær Magnason. Considerato uno dei più prestigiosi uomini di cultura e artisti della scena italiana, Moni Ovadia, è apprezzato anche per il suo costante impegno etico e civile a sostegno dei diritti e della pace.
Le prenotazioni per l’accesso gratuito alla serata – così come a tutti gli altri eventi del festival – saranno attive da lunedì 21 giugno sul nostro sito. In caso di maltempo, la serata-spettacolo del Premio sarà allestita nella chiesa di San Francesco. A causa della ridotta capienza della sede, tutte le prenotazioni online verranno annullate e l’evento verrà trasmesso in diretta streaming.
Escono in italiano i “Diari dal carcere “ di Sepideh Gholian
“Ci picchiano da mezzogiorno alle 10 di sera. Temo che non resterò in vita. Dire che sono terrorizzata non basta a esprimere ciò che provo”. Inizia così il racconto della prigionia di Sepideh Gholian, giovane reporter e attivista iraniana arrestata nell’autunno 2018, mentre seguiva in veste di giornalista lo sciopero dei lavoratori della raffineria di zucchero Haft Tappeh, uno tra i più grandi complessi agro-industriali del paese. Dopo essere stata detenuta in varie prigioni iraniane, tra cui quella tristemente famosa di Evin, attualmente è rinchiusa nel carcere di Bushehr. Condannata in primo grado a 18 anni di carcere e in Corte d’appello a 5 anni sulla base di una confessione estorta con la violenza, nel giugno 2020 Sepideh Gholian ha rifiutato di inoltrare una richiesta di perdono all’ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran. In un breve periodo di libertà provvisoria, nella primavera dello scorso anno, era riuscita a scrivere e far circolare le sue memorie del carcere, ed è per questo ora sotto processo anche per “diffusione di propaganda e falsità”.
I suoi diari sono stati pubblicati, prima in persiano e poi in inglese, da IranWire, un sito di informazione che ha base a Londra. L’associazione “Librerie in Comune” di Udine – libera associazione di librai che comprende le librerie Einaudi, Feltrinelli, Martincigh, Moderna, Odòs, Tarantola – e il festival vicino/lontano hanno deciso di unire le forze per dar vita a un progetto editoriale che consenta a questo prezioso documento di vedere la luce in Italia. Il progetto ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia.
L’intento è quello di dare distribuzione nazionale alla pubblicazione, che uscirà per i tipi di Gaspari Editore con la prefazione di Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia. La struggente testimonianza di Sepideh Gholian è stata affidata alla competente traduzione, dal testo originale in persiano, di Federico Foschini, ricercatore in Storia, istituzioni e relazioni internazionali dell’Asia, esperto di Iran e Afganistan. Per coprire i costi dell’intera operazione, è stato attivato un crowdfunding sulla piattaforma ideaginger.it aperto alla collaborazione di tutti i lettori e cittadini che vorranno dare sostegno al racconto di Sepideh Gholian.
Il volume, fresco di stampa, verrà presentato giovedì 1° luglio. in anteprima nazionale, al festival vicino/lontano.
Il ricavato della vendita del libro verrà destinato a coprire le spese legali di Sepideh Gholian.
Una quota verrà devoluta ad Amnesty International, che in 60 anni di attività ha contribuito a liberare oltre cinquantamila “prigionieri di coscienza”.
la foto pubblicata è tratta da IranWire
I vincitori del Concorso Scuole 2021
ll Concorso Scuole Tiziano Terzani, che si è realizzato anche quest’anno con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, è stato ideato da vicino/lontano in collaborazione con la famiglia Terzani. È aperto agli istituti scolastici di ogni ordine e grado della regione Friuli Venezia Giulia e ha l’obiettivo di stimolare e promuovere all’interno della scuola la realizzazione di percorsi di riflessione e creatività, attraverso modalità espressive e didattiche differenti. Intende contribuire a sviluppare nei bambini e nei ragazzi il senso di ‘cittadinanza attiva’ con l’obiettivo di prepararli ad “assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona” (art. 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite – 1989).
Nonostante il momento fosse problematico per tutti, e per il mondo della scuola in particolare, il Concorso è stato accolto da docenti e studenti come un’utile occasione di crescita e di confronto. Oltre ottanta i progetti presentati, moltissimi di valore.
I vincitori saranno premiati nell’ambito della XVII edizione del festival venerdì 2 giugno, alle 10.00, nella Chiesa di San Francesco.
Andri Snær Magnason vince il Premio Terzani 2021
La terra non ha più tempo! È questo l’allarme che Andri Snær Magnason pone al centro del suo “Il tempo e l’acqua” – edito in Italia da Iperborea – scelto dalla Giuria quale vincitore della XVII edizione del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani. Lo ha annunciato venerdì 4 giugno la presidente della Giuria Angela Terzani dalla sua casa di Firenze nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta online. Andri Snær Magnason sarà premiato domenica 4 luglio sul Colle del Castello di Udine (ore 21) nel corso della serata-evento, che da sempre rappresenta il momento più atteso delnostro festival, quest’anno in programma da 1° al 4 luglio.
«Con Il tempo e l’acqua – ha affermato Angela Terzani a nome della Giuria del Premio– Magnason ci ricorda che le nostre vite e quelle di tutti gli esseri viventi dipendono dalla natura, che ci chiede di rispettare i suoi ritmi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la terra. E bisogna farlo in fretta. Non possiamo sottrarci al dovere della responsabilità nei confronti del nostro pianeta e delle generazioni che lo abiteranno dopo di noi».
«Per questo grido d’allarme lanciato con urgenza al genere umano, per il modo semplice ed efficace, eppure rigoroso, di rendere evidente e farci comprendere l’entità del fenomeno, Il tempo e l’acqua è un libro necessario e la Giuria ha deciso di assegnare al suo autore, Andri Snær Magnason, il Premio Terzani 2021».
«È per me un piacere e un onore – ha dichiarato Andri Snær Magnason – essere il vincitore dell’edizione 2021 del Premio Terzani e vedere il mio nome legato a quello di un grande autore come Tiziano Terzani, del quale sento di condividere la filosofia e l’impegno».
Lo storico Peter Frankopan apre Vicino/lontano On 2021
“Distanze”, filo rosso del festival Vicino/lontano 2021 – in programma a Udine dal 1° al 4 luglio –, è anche lo spunto da cui parte, lunedì 31 maggio alle 20.45 sul nostro canale youtube e sulla nostra pagina facebook, il dialogo che inaugura la seconda edizione della rassegna digitale Vicino/lontano On.
In collegamento dal Regno Unito, protagonista del primo appuntamento è uno degli intellettuali più autorevoli del nostro tempo, lo storico Peter Frankopan, docente di Global History all’Università di Oxford. A conversare con lui, Andrea Zannini, docente di Storia moderna e direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale all’Università di Udine, oltre che membro del direttivo dell’associazione vicino/lontano.
Peter Frankopan ci guiderà dentro gli scenari possibili del mondo postpandemico, immaginati alla luce del ciclico ripetersi di eventi traumatici.
Il vero impatto a lungo termine – sostiene Frankopan – sarà sulle povertà nel mondo: produciamo società molto inique, fondate sulle diseguaglianze.
Torna Vicino/lontano On. Dal 31 maggio, ogni lunedì
Aspettando la 17esima edizione del nostro festival – che si terrà, in presenza, dal 1° al 4 luglio 2021– torna “Vicino/lontano On”, il format digitale che abbiamo ideato lo scorso anno e trasmesso in diretta streaming con grandissimo successo di pubblico durante il lockdown. Per un mese, dal 31 maggio, ogni lunedì alle 20.45 vi proporremo un dialogo “magistrale” per iniziare a ragionare sul tema “distanze”, la parola chiave scelta quest’anno come filo conduttore del festival.
Protagonista del primo appuntamento sarà lo storico Peter Frankopan, docente di Global History all’Università di Oxford e autore di saggi tradotti in tutto il mondo. Poliglotta, Frankopan è considerato uno degli intellettuali più influenti del nostro tempo. Lo intervisterà Andrea Zannini, docente di Storia moderna all’Università di Udine, dove dirige il Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale. L’appuntamento di lunedì 7 giugno vedrà l’intervento di una scienziata italiana tra le più autorevoli, nominata senatrice a vita nel 2013 dal presidente Napolitano. Elena Cattaneo, docente di Farmacologia all’Università di Milano e accademica dei Lincei, risponderà alle domande di Michele Morgante, a sua volta accademico dei Lincei egenetista all’Università di Udine. Il terzo dialogo , in programma lunedì 14 giugno, chiama in causa la letteratura. Protagonista la scrittrice Maaza Mengiste, autrice perEinaudi del romanzo Il re ombra, finalista del prestigioso Booker Prize: una potente narrazione storica ambientata durante la Guerra d’Etiopia. Ne parlerà con Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università di Trieste. L’ultimo incontro, lunedì 21 giugno, sarà dedicato al tema dei diritti e vuole portare a conoscenza del pubblico italiano l’attività di Forensic Architecture, un gruppo di ricerca della Goldsmiths University di Londra. A dialogare con la ricercatrice Dimitra Andritsou sarà Michele Bonino, docente di Composizione architettonica e urbana al Politecnico di Torino, dove è delegato del Rettore per i rapporti con la Cina.
Tutti gli appuntamenti, registrati nello studio televisivo messo a disposizione da Entract multimedia, verranno trasmessi sulla pagina Facebook e sul canale youtube di vicino/lontano.
Tre incontri online sulla questione curda
Le “Librerie in Comune”, associazione che riunisce molte delle librerie di Udine, e il nostro festival si sono affiancate in un comitato, “Udine per Nûdem”, nato a sostegno della causa di Nûdem Durak, giovane folk singer turca di origine curda, condannata a 19 anni di carcere per aver eseguito in pubblico canzoni popolare curde.
“Udine per Nûdem” propone, come sua prima iniziativa, un ciclo di tre incontri online di approfondimento sulla questione curda, a cura del ricercatore Federico Venturini. Il primo appuntamento è in calendario mercoledì 5 maggio, alle 20.45 sulla pagina facebook delle Librerie in Comune.
Del tema si parlerà anche in un grande evento di vicino/lontano 2021
Annunciata la cinquina finalista del Premio Terzani 2021
Hala Kodmani per La Siria promessa (Francesco Brioschi Editore), Andri Snær Magnason per Il tempo e l’acqua (Iperborea), Elif Shafak per Non abbiate paura (Rizzoli), Ocean Vuong per Brevemente risplendiamo sulla terra (La nave di Teseo) e Anna Wiener per La valle oscura (Adelphi) sono i cinque finalisti della diciassettesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani, nel segno del giornalista e scrittore fiorentino.
«Nell’anno della pandemia, dall’esito ancora imprevedibile – commenta Angela Terzani, presidente della giuria -, abbiamo cercato di individuare dei titoli che esplorassero le inquietudini e il malessere del nostro tempo, per comprendere le ragioni del sentimento di solitudine e infelicità, sia dell’uomo che della natura, che ormai tutti percepiamo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, i risvolti nascosti di quel che turba i popoli e gli individui».
I giurati – Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi – costretti quest’anno dalla pandemia a riunirsi online e non, come sempre, nella casa fiorentina della famiglia Terzani, si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale, prevista per fine maggio.
Il vincitore sarà annunciato a inizio giugno e domenica 4 luglio (ore 21) sarà – auspicabilmente in presenza – l’atteso protagonista, a Udine, della serata-evento per la consegna del Premio, appuntamento di chiusura della XVII edizione del Festival vicino/lontano.
Nuove date per il Concorso Scuole
In considerazione delle grandi difficoltà che il mondo della scuola ha affrontato in questi mesi a causa della pandemia, la nostra associazione ha deciso di prorogare i termini per la consegna degli elaborati che partecipano al Concorso Scuole 2021 da venerdì 19 marzo a venerdì 30 aprile. Slitta di conseguenza a venerdì 21 maggio anche la data per la comunicazione, da parte della Giuria, dell’esito del Concorso.
Gli elaborati dovranno essere consegnati a mano o spediti tramite posta raccomandata (busta A) alla Scuola capofila a questo indirizzo:
Educandato Statale “Collegio Uccellis”
CONCORSO SCUOLE TIZIANO TERZANI
via Giovanni da Udine 20-22
33100 Udine
L’elaborato dovrà essere inserito in una seconda busta (busta B) che riporti all’esterno solo ed unicamente la sezione del concorso (I, II, III, IV), la tipologia (testi, immagini, ecc.) e il titolo del lavoro, senza aggiungere altre indicazioni. Dentro la busta A va inserita una ulteriore busta sigillata (busta C) che riporti all’esterno unicamente il titolo dell’elaborato. Solo al suo interno vanno inseriti i dati dei partecipanti, ovvero i riferimenti identificativi (scuola, indirizzo della scuola, insegnanti di riferimento, nomi degli alunni o del gruppo, numeri di telefono, indirizzi mail, etc).
In questo modo sarà mantenuto l’anonimato dei partecipanti e garantita l’imparzialità della Giuria, che aprirà la Busta C soltanto in seguito alla valutazione dei lavori e abbinerà i dati dei partecipanti con gli elaborati sulla base della corrispondenza del titolo presente sulle due buste.
La cerimonia di premiazione non potrà purtroppo aver luogo nell’ambito del Festival vicino/lontano, che si svolgerà dal 1° al 4 luglio, a scuole già chiuse. L’associazione si impegna a realizzare comunque la cerimonia di premiazione, in modalità online, la mattina di sabato 5 giugno.
Prendersi cura delle parole
E’ questo il titolo del numero 388 della rivista aut aut, che viene presentato venerdì 19 marzo, alle 17, in diretta streaming dalla pagina facebook SFI-FVG e dal canale youtube di vicino/lontano
Interverranno: Pier Aldo Rovatti, filosofo e direttore di aut aut, Gian Mario Villalta, poeta, scrittore e direttore artistico del festival pordenonelegge; dalla redazione di aut aut: Beatrice Bonato, presidente della Sezione FVG della Società Filosofica Italiana e Ilaria Papandrea, psicoterapeuta.
L’incontro, in continuità con gli approfondimenti sul tema del linguaggio proposti nelle ultime edizioni della rassegna “Filosofia in città”, è organizzato dalla Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, con la collaborazione di aut aut e di vicino/lontano. Offrirà l’occasione per riprendere a dialogare con il pubblico – che potrà intervenire in chat –attraverso la riflessione su una pratica sociale – il discorso pubblico – che la crisi pandemica sta mettendo più che mai alla prova. Ma la “malattia” del linguaggio, che si manifesta in una varietà di sintomi, dalla banalizzazione alla violenza, è un fenomeno più generale, di cui abbiamo coscienza da tempo e per la quale fatichiamo a trovare rimedi.
Si può reagire a questa assenza di cura? E come farlo senza affrettarsi ad assumere un atteggiamento terapeutico che ripristini la “salute” del linguaggio? Non si rischia così di cadere in una pericolosa illusione di controllo?
Vicino/lontano è anche su Spotify
Avete perso qualche appuntamento del festival o volete riascoltarlo, magari mentre fate una passeggiata? Vicino/lontano ora è anche su Spotify, piattaforma digitale che permette di ascoltare e scaricare brani musicali e podcast.
Le registrazioni audio degli eventi dell’edizione 2020 del Festival, compresa l’intervista di Anna Maria Giordano al vincitore del Premio Terzani 2020 Amin Maalouf, sono già disponibili.
E presto pubblicheremo anche i podcast degli eventi principali delle passate edizioni.
Seguiteci!
Folco Terzani in dialogo live con Federica Gasbarro
“Inizia il cambiamento”: questo il titolo dell’incontro online in programma mercoledì 16 dicembre alle 21, live sulla nostra pagina facebook (e qui sul sito) oltre che dal profilo facebook Tiziano Terzani Official, che con vicino/lontano promuove l’iniziativa. Protagonisti saranno Folco Terzani, che ha appena curato una versione digitale e ridotta – liberamente scaricabile dal nostro sito e da tizianoterzani.com – de “La fine è il mio inizio”, e Federica Gasbarro, attivista per i cambiamenti climatici del movimento Fridays for Future, autrice per Piemme de “Il diario di una striker” e dell’e-book “Covid-19 e cambiamento climatico”. Studia Scienze biologiche all’Università di Roma e ha rappresentato i giovani italiani all’ONU, insieme a Greta Thumberg, in occasione del vertice sul clima. A moderare l’incontro sarà Àlen Loreti, curatore dei due volumi de “i Meridiani” Mondadori che raccolgono le opere di Tiziano Terzani e di “Un’idea di destino“, i diari di Terzani pubblicati postumi nel 2014, oltre che autore della biografia “Tiziano Terzani. La vita come avventura”. Sarà l’occasione per ragionare insieme sull’attualità e sulle azioni urgenti da compiere per innescare il cambiamento.
“La fine è il mio inizio. Redux” – versione ridotta e digitale del fortunato volume pubblicato nel 2006 da Longanesi – è una iniziativa fortemente voluta da Folco Terzani, che ha curato la riduzione del testo originale e scelto le cento fotografie che lo accompagnano, molte del tutto inedite. Resa disponibile dal 7 dicembre, è stata scaricata in pochi giorni da più di 20mila persone. «Mio padre – spiega Folco Terzani – si è domandato spesso, nell’ultimo periodo della sua vita, dove stesse andando il mondo. Per questo ho voluto che l’essenza del suo pensiero, in questo momento per tutti difficile, fosse in un certo senso liberata, come il genio dalla lampada, per arrivare soprattutto ai giovani. Questo stop che la pandemia ha imposto al mondo intero deve essere anche un tempo di riflessione, per non tornare a ripetere gli stessi errori». E questo incontro online vuole proprio essere un’occasione per ragionare sulla grande sfida che ci attende, quella climatico-ambientale».
Il Premio Terzani 2020 su RaiCultura.it
La registrazione della serata per la consegna del Premio Terzani 2020 ad Amin Maalouf per “Il naufragio delle civiltà” (La nave di Teseo) è stata pubblicata sul portale RaiCultura.it
La trovate qui.
L’evento, che si è svolto in via del tutto eccezionale nella ex chiesa di San Francesco in Udine, ha chiuso la XVI edizione del festival vicino/lontano.
Amin Maalouf è stato intervistato da Anna Maria Giordano, giornalista di RaiRadio3
Letture di Massimo Somaglino
Ospite musicale Tosca
Riparte il Concorso Scuole “Tiziano Terzani”
Dopo la forzata interruzione di quest’anno a causa della pandemia, riparte il Concorso Scuole Tiziano Terzani, che ha raccolto in passato centinaia di adesioni da parte delle scuole del Friuli Venezia Giulia e gode da diversi anni del Patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale.
L’iniziativa ha la finalità di stimolare – attraverso l’ideazione e la realizzazione di progetti educativi – percorsi di riflessione e creatività che portino a sviluppare nelle giovani generazioni atteggiamenti consapevoli nei confronti di culture, storie, persone “altre”.
Per l’edizione 2021 del Concorso, vicino/lontano – su sollecitazione e in accordo con gli insegnanti che avevano già cominciato a lavorare al progetto – ha accolto volentieri la richiesta di riproporre il tema dello scorso anno, pur modificando in parte le modalità di partecipazione, per favorire il più possibile la realizzazione dei progetti.
Pertanto, il contenuto che gli studenti sono nuovamente invitati a sviluppare è suggerito dalla frase:
“LA TESTA NON BASTA. BISOGNA METTERCI IL CUORE” (Tiziano Terzani)
In occasione del festival vicino/lontano (6-9 maggio 2021), i migliori progetti presentati verranno premiati nel corso di una mattinata speciale dedicata agli studenti (sabato 8 maggio 2021), che si terrà al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Potete scaricare qui il bando e la scheda di iscrizione, da inviare entro venerdì 18 dicembre 2020.
Nella foto, un momento dello spettacolo per la regia di Claudio de Maglio – con gli allievi della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe – che ha accompagnato l’edizione 2019 del Concorso
#FreePatrickZaky
Arrestato al Cairo all’arrivo dall’Italia lo scorso 8 febbraio, Patrick Zaky, studente egiziano dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, è indagato per cinque diversi capi d’accusa contenuti in un mandato di cattura emesso nel settembre 2019, quando era già in Italia: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false epropaganda per il terrorismo.
Accuse false e inventate – lo denuncia Amnesty International – per punire un giovane ricercatore e attivista, che ha sempre agito alla luce del sole tanto in Egitto quanto in Italia.
Per sollecitare le autorità egiziane ad annullare le accuse e scarcerare Patrick Zaky, in questi mesi Amnesty ha raccolto oltre 150.000 firme che l’ambasciata d’Egitto a Roma non ha ancora accettato di ricevere.
Vicino/lontano ha aderito alla campagna “Siamo tutti Patrick Zaky” lanciata dall’Università di Bologna. La sagoma di cartone che lo raffigura, disegnata da Gianluca Costantini – che ringraziamo – ha occupato per tutto il festival un posto in prima fila nella chiesa di San Francesco. Nella foto di Luca d’Agostino Patrick siede di fianco al presidente del nostro comitato scientifico, Nicola Gasbarro
Purtroppo nell’udienza di oggi, mercoledì 7 ottobre, il Tribunale ha ordinato altri 45 giorni di detenzione. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha dichiarato: “Occorre un impegno serio del Governo italiano, che riesca a far uscire Patrick da questo incubo”.
Il bilancio della XVI edizione
«La ricostruzione sarà lunga. È forte la mia tristezza per quanto avviene nella regione mediorientale del Levante, conosco bene i momenti fulgidi e splendenti in Siria, Iran e nel mio Libano: Paesi di straordinarie potenzialità che hanno gettato al vento le loro carte, e sono ormai rasi al suolo. Il Libano, che è stato centro strategico dal punto di vista intellettuale, economico e bancario, è governato da una classe politica vistosamente incompetente, corrotta e irresponsabile, spero che i cittadini trovino forza e resilienza per ricostruire il Paese e temo che il fondo non si sia ancora toccato». Lo ha dichiarato oggi a Udine lo scrittore franco-libanese Amin Maalouf, Premio Terzani 2020, intervenuto con la presidente di Giuria Angela Terzani Staude agli eventi organizzati nell’ambito della 16^ edizione del Festival Vicino/lontano, dedicato al tema “Passione”. E un appassionato appello, infatti, è stato lanciato dallo scrittore: «quello che serve è una sorta di nuovo contratto sociale che ci aiuti a gestire il problema estremamente complesso della convivenza sul pianeta, nel terzo millennio. La diversità può essere la cosa migliore o peggiore che abbiamo: se ben gestita e amministrata fonte di grandissimo arricchimento, se mal gestita è fonte di devastazione e distruzione. Non basta mettere gli uni accanto agli altri, abbandonandoli a se stessi: le relazioni sociali fra persone di origine e religione diversa vanno gestite nel rispetto delle diversità, ma nessuno al mondo lo sta facendo, in questo momento.
Con la consegna del Premio Terzani 2020 si chiude, nella serata di domenica 27 settembre, la 16^ edizione del festival Vicino/lontano, quest’anno con duplice svolgimento, dal 18 al 22 maggio in streaming live con “Vicino/lontano On” e dal 25 al 27 settembre in presenza a Udine, nella Chiesa di S. Francesco e in altre location del centro storico cittadino: «un’edizione che ci ha impegnato a lungo per garantire la massima sicurezza agli spettatori e ai relatori ospiti, oltre un centinaio nei tre giorni del festival – hanno spiegato le curatrici del festival Paola Colombo e Franca Rigoni – Ma che ci ha riservato grandi soddisfazioni e l’accoglienza entusiastica del pubblico, con un “sold out” pressoché sistematico nei luoghi del festival – tutti organizzati con estremo rispetto delle regole di distanziamento e delle norme sanitarie – e con feedback di grande apprezzamento per la qualità della proposta e il livello dei dialoghi e dibattitti in programma.
Alla passione civile, a quella per la politica o per il digitale raccontate dal festival, si è aggiunta la toccante passione di Udine per il suo festival, in presenza e da remoto, con risultati straordinari, che ancora non comprendono i contatti dell’ultima giornata del festival: oltre 275mila visualizzazioni si sono infatti registrate per gli eventi diffusi sul canale youtube e sulla pagina fb del festival nei cinque appuntamenti di maggio e nelle tre giornate di settembre. Circa 40mila sessioni uniche e oltre mezzo milione di pagine sono state visitate con azioni compiute nel sito vicinolontano.it, che ha attirato 22mila nuovi utenti unici. Analoga esplosione sui canali social che hanno coinvolto oltre 750mila persone. Decine di migliaia di interazioni, condivisioni e azioni si sono verificate nelle due fasi di maggio e settembre 2020.
La giornata finale del festival
La XVI edizione del festival vicino/lontano si chiude domenica 27 settembre con la serata-evento del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani: protagonista alle 21, nella Chiesa di S. Francesco, sarà lo scrittore franco-libanese Amin Maalouf, premiato per la sua “com-passione” per le sorti umane, quella espressa nel saggio “Il naufragio delle civiltà” (La nave di Teseo), lucida analisi storica della disgregazione del mondo arabo. Sarà la presidente di Giuria del Premio Angela Terzani, insieme ai figli Folco e Saskia, a consegnare all’autore ilriconoscimento assegnato da una giuria composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Andrea Politeo, Marino Sinibaldi. Maalouf sarà intervistato dalla giornalista di RadioRai 3 Anna Maria Giordano. La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sul sito vicinolontano.it e sui canali social dell’associazione. A fare il punto geopolitico sarà il direttore di Limes Lucio Caracciolo in video-collegamento, mentre l’attore Massimo Somaglino leggerà alcuni brani del libro vincitore. Con la sua straordinaria musica e la sua voce piena di fascinose sfumature sarà protagonista della serata del Premio anche una grande interprete della canzone d’autore italiana: Tosca, artista eclettica e raffinata, da sempre appassionata cultrice delle musiche popolari del mondo. Atmosfere che sapranno restituire al pubblico la sensibilità di Tiziano Terzani, la sua curiosità appassionata e la sua profonda vocazione di “cittadino del mondo”, capace di trovarsi sempre non solo dove si fa la storia, ma soprattutto dove la storia viene vissuta dalle persone, per indagarla, leggerla e raccontarcela con sguardo lungimirante e ancora oggi attuale.
Tutti gli appuntamenti della giornata nel comunicato stampa
Gli eventi di sabato 26 settembre
Prosegue a Udine, sul filo rosso della “passione”, la 16^ edizione del festival Vicino/lontano.
Tra gli ospiti della giornata: Antonio Pascale, Emanuela Scarello, Elena Pulcini, Emilio Paoa-Schioppa, Michele Bonino, Maurizio Ferraris, Pietro Montani, Umberto Ambrosoli, Francesco Crisafulli, Teresa Bene.
Scaricate il comunicato stampa con le descrizione completa cliccando sul bottone qui in calce.
Vicino/lontano 2020 ha il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Amga Energia & Servizi, Farmacia Antonio Colutta, Scatolificio Udinese e con il patrocinio di Confcommercio.
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili, che quest’anno è obbligatorio prenotare, nel rispetto delle norme anti-Covid.
La giornata inaugurale di vicino/lontano 2020
Nel segno della “passione” riparte, finalmente in presenza, il festival Vicino/lontano 2020, in programma a Udine da venerdì 25 a domenica 27 settembre, con la 16^ edizione del Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani, che sarà consegnato da Angela Terzani allo scrittore franco-libanese Amin Maalouf, in presenza nella Chiesa di San Francesco, nella serata conclusiva di domenica 27 settembre. L’evento verrà trasmesso anche in diretta streaming, dalle 21, sul nostro sito, su Facebook e sul canale YouTube.
Vicino/lontano 2020 si aprirà venerdì alle 18, nella ex Chiesa di S. Francesco, con l’inaugurazione ufficiale, seguita alle 18.30 dalle magie sonore del theremin, lo strumento “invisibile” dai magici effetti. “Invisible blues” titola il breve e suggestivo concerto del polistrumentista Leo Virgili.
Subito dopo vicino/lontano 2020 analizzerà una delle passioni umane più antiche, oggi agli occhi di molti delegittimata: “Politica è passione?” (venerdì 25, alle 19.00, Chiesa di san Francesco)è il quesito al centro del confronto inaugurale, che impegnerà uno dei maggiori esperti italiani di politica internazionale, Vittorio Emanuele Parsi, i filosofi Giacomo Marramao e Annarosa Buttarelli, insieme alla giornalista e documentarista Francesca Mannocchi. La discussione sarà coordinata dal presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, l’antropologo Nicola Gasbarro.
La passione per le storie degli uomini sarà il filo conduttore dell’evento conclusivo della prima serata di vicino/lontano (ore 21.30, Chiesa di San Francesco), quando salirà sul palco Stefano Massini, narratore-affabulatore, riconosciuto come il “raccontastorie più popolare del momento”, che con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti emozionali grazie a uno stile unico che intreccia vicende, personaggi, eventi quotidiani e fatti di cronaca con gli stati d’animo dell’essere umano.
I percorsi filosofici del festival
La filosofia come una bussola, per orientarci nel dedalo dei tempi e governare pulsioni, emozioni, reazioni. Ma la filosofia è anche e soprattutto esercizio, e coltivarla è appassionante: al festival Vicino/lontano 2020, in programma dal 25 al 27 settembre a Udine, Pier Aldo Rovatti, nome insigne dell’indagine filosofica del nostro tempo, padre con Gianni Vattimo del “pensiero debole”, presenterà in assoluta anteprima domenica 27 settembre (Oratorio del Cristo, ore 11.30) il nuovo saggio “La filosofia è un esercizio” in uscita il primo ottobre per La nave di Teseo, scritto a quattro mani con Nicola Gaiarin.
Sempre Rovatti ci indurrà a riflettere su una passione, o meglio su una ossessione caratteristica del nostro tempo, quella per l’io: nell’era narcisistica dei social, questa passione bulimica si traduce in una vera ossessione che ci trasforma tutti in “egosauri”. Questo il tema della lectio in programma sabato 26 settembre (ex Chiesa di San Francesco, ore 11.45).
Se c’è invece una passione che non può prescindere dal “noi” è senza dubbio quella per la politica, che si alimenta della aggregazione e del consenso: a Vicino/lontano sarà questo il tema del confronto inaugurale, venerdì 25 settembre (ore 19, ex Chiesa di S. Francesco), e ad affrontarlo sarà uno dei nomi più illustri della filosofia italiana contemporanea, Giacomo Marramao, insieme a Vittorio Emanuele Parsi, Annarosa Buttarelli e Francesca Mannocchi, per il coordinamento di Nicola Gasbarro.
A chiedersi come governare la transizione indotta dalla passione per la tecnologia sarà la tavola rotonda “Passioni digitali. Governare la trasformazione” (Aula T9 della Scuola Superiore dell’Università di Udine, sabato 26 alle 17.00), a cura del Master in Filosofia del digitale dell’Università di Udine diretto dal professor Luca Taddio. Vi parteciperanno il filosofo Maurizio Ferraris, in collegamento video, con il docente di Informatica dell’Università di Udine Gian Luca Foresti e il professore onorario di Estetica alla Sapienza di Roma Pietro Montani, moderati da Gabriele Giacomini, coordinatore didattico del Master.
Ancora in programma “A ciascuno il suo trauma: ovvero le passioni indelebili dell’inconscio” (in Corte del Giglio, sabato 26 alle 15), seminario a cura della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi-Udine con Gelindo Castellarin, Laura Martini, Claudio Matiussi e Maria Virginia Fabbro e “La passione che cura e il mistero del transfert” (Spazio Niduh, sempre sabato alle 17), lezione di Tiziano Possamai.
Tre concerti d’eccezione per la XVI edizione del festival
Tre grandi concerti accompagnano la sedicesima edizione del festival. Il primo, giovedì 24 settembre,“Passione, tra Est e Ovest”, con la FVG Orchestra diretta dal maestro Paolo Paroni rinnova la consolidata collaborazione di vicino/lontano con la Fondazione Luigi Bon. Musiche di Sergej Prokofiev, Aaron Copland e Ludwig van Beethoven. Venerdì 25 settembre riflettori su “Invisible Blues”, breve e suggestivo concerto per theremin – strumento “invisibile” dai magici effetti sonori – con il polistrumentista Leo Virgili.
E domenica 27 settembre la giornata si apre con l’emozionante “Concerto all’alba” (alle 7), con la Nuova orchestra da camera “Ferruccio Busoni”, diretta dal maestro Massimo Belli e Lucio Degani violino solista, che renderà omaggio al sorgere di un nuovo giorno con le musiche di Vasily Kallinnikov, Edvard Grieg, Béla Bartók e Marco Sofianopulo.
Domenica sera, infine, sarà Tosca, raffinata interprete della canzone d’autore italiana, l’ospite musicale della serata finale del Premio Terzani 2020.
Inaugurata “Vocali”, personale di Giovanni Frangi
Prende ispirazione da una delle più celebri poesie della modernità il nuovo ciclo di opere che Giovanni Frangi ha presentato a Udine, in collaborazione con la Stamperia d’arte Albicocco, nel primo degli eventi di anteprima di vicino/lontano 2020.
“Voyelles” è il capolavoro di Arthur Rimbaud scritto nel 1871 e pubblicato nel 1883; “Vocali” è il titolo della serie di incisioni ad acquatinta di Giovanni Frangi che resteranno esposte negli spazi della Stamperia fino al 19 novembre.
Si rinnova, con questa esposizione, la consolidata collaborazione del festival – e dell’artista – con la Stamperia d’Arte Albicocco.
Violenza sulle donne: gli appuntamenti in tema
Vicino/lontano dedica alla violenza sulle donne uno dei percorsi del festival 2020.
Appuntamento, innanzitutto, sabato 26 settembre, alle 21.00 nella Chiesa di S. Francesco: a mettere in scena il tema sarà il Teatrino del Rifo con lo spettacolo “Se non avessi più te”. Scritto e interpretato da Manuel Buttus – che sarà sul palco con l’attrice e cantante Nicoletta Oscuro e con Matteo Sgobino alla chitarra -, lo spettacolo indaga il significato della violenza degli uomini come fenomeno strutturale e trasversale della società, che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi.
L’evento sarà introdotto dalla presentazione del progetto “Never Again”, progetto biennale finanziato dalla Commissione europea, al via il 25 novembre in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, cui vicino/lontano ha aderito: lo illustreranno Manuela Marchioni, fondatrice e amministratrice di Prodos Consulting e Teresa Bene, professore ordinario di Diritto processuale penale all’Università della Campania Luigi Vanvitelli, capofila del progetto che intende contrastare – con attività di formazione e sensibilizzazione – la cosiddetta vittimizzazione secondaria delle donne già vittime di violenza nelle aule dei tribunali, nella rappresentazione dei media e nel contesto sociale.
Domenica 27, all’Oratorio del Cristo, alle 15.00, vicino/lontano propone infine la presentazione, in anteprima, del saggio “La violenza di genere al cospetto della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” firmato dall’avvocato del Foro di Udine Maddalena Bosio: l’autrice converserà con il magistrato Francesco Crisafulli.
Le anteprime di vicino/lontano 2020
Anche la sedicesima edizione di vicino/lontano, ufficialmente al via venerdì 25, propone in programma alcuni eventi in anteprima.
Sabato 19, alle 18.30, apre alla Stamperia d’Arte Albicocco “Vocali”, personale dell’artista milanese Giovanni Frangi. Si rinnova così la consolidata collaborazione del festival con la Stamperia d’Arte Albicocco.
Alla stessa ora, in Corte del Giglio (accesso dalla Libreria Friuli) la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli, in dialogo con il giornalista di Radio Onde Furlane Paolo Cantarutti, presenta “La legge del mare”. L’incontro è organizzato in collaborazione con il circolo Arci-Cocula di Comeglians e il Comune di Paluzza e prevede l’intervento musicale del cantautore Renzo Stefanutti.
Come partecipare al festival
La partecipazione a tuttigli eventi del festival vicino/lontano 2020 è libera e gratuita, nel rispetto della normativa anti-Covid, che prevede la registrazione obbligatoria dei partecipanti, con prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per la chiesa di san Francesco, oltre ai posti all’interno, sono previsti posti a sedere anche all’esterno, con possibilità di seguire gli eventi attraverso uno schermo.
Le prenotazioni si apriranno dal 16 al 19 settembre per i soli “Amici di vicino/lontano” (un posto per evento) e per gli “Amici sostenitori” (due posti per evento) che hanno aderito alla “raccolta pubblica di fondi 2020” lanciata dall’associazione. Se desiderate aderire, cliccate qui.
Dal 20 settembre e fino al giorno prima degli eventi le prenotazioni saranno aperte a tutti.
Tutte le prenotazioni andranno fatte attraverso gli eventi raggiungibili alla pagina “Programma” della sezione “Festival“. La prenotazione degli eventi avviene tramite piattaforma Eventbrite.
Per gli eventi in cui non compare il bottone “Prenota il biglietto” bisogna prenotarsi all’indirizzo mail indicato nella descrizione dell’evento.
Nel modulo online che bisogna compilare per registrarsi andranno indicati nome, cognome, mail e numero di telefono di ciascun partecipante. I dati raccolti saranno trattenuti dall’associazione vicino/lontano, nel rispetto della privacy, fino a 14 giorni dall’evento.
Le prenotazioni saranno verificate agli ingressi dell’area del festival,dove sarà possibile accedere, previa misurazione della temperatura, solo se muniti di mascherina, che dovrà essere sempre indossata, anche all’aperto.
È necessario presentarsi agli ingressi dell’area festival con almeno 30 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio dell’evento prenotato.
I posti prenotati e non occupati a 15 minuti dall’inizio dell’evento verranno riassegnati dal personale di sala.
Per la serata-evento del Premio Terzani sono purtroppo disponibili solo posti all’aperto. La premiazione verrà trasmessa in diretta streaming e in diretta Facebook. Come ogni anno, sul nostro canale YouTube saranno caricate le registrazioni video degli eventi in san Francesco.
Sappiamo che è tutto molto complicato e macchinoso, ma solo così il festival potrà svolgersi in sicurezza.
Vi aspettiamo!
Vicino/lontano 2020 mette al centro la “passione”
Nel segno della “passione” torna, finalmente anche in presenza, il festival vicino/lontano 2020, in programma a Udine da venerdì 25 a domenica 27 settembre, nella sua 16^ edizione, dopo la felice esperienza dei “Dialoghi al tempo del virus”, le cinque serate in diretta streaming dello scorso maggio con cui vicino/lontano ha provato a immaginare, col contributo di studiosi di prestigio internazionale, e a beneficio del pubblico ancora più vasto della rete, il futuro del dopo-pandemia.
Passione come parola-chiave per leggere il nostro tempo e guardare “oltre”. Non esiste infatti attività umana che non richieda di affiancare il cuore alla ragione, se si vuole trovare la forza e il coraggio di uscire dalle difficoltà e approdare a una comprensione più profonda e articolata di ciò che accade. Comeaffrontare altrimenti la sfida più impegnativa del nostro tempo: quella di trovare nuovi modi di vivere, e convivere, sul pianeta Terra? Reso necessariamente ‘essenziale’ e meno affollato dal rispetto della normativa anti-Covid, il festival – ancora una volta – occuperà il cuore della città di Udine e alcuni dei suoi edifici storici, messi come sempre a disposizione dal Comune di Udine, con incontri, dibattiti, lezioni, conferenze e spettacoli, che coinvolgeranno più di 100 protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione.
Il momento culminante del festival sarà ancora una volta rappresentato dalla serata-evento che vedrà Angela Terzani, insieme ai figli Folco e Saskia, consegnare il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani al vincitore 2020, il giornalista e scrittore Amin Maalouf per “Il naufragio delle civiltà” (La nave di Teseo).
La manifestazione si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Amga Energia & Servizi, Farmacia Antonio Colutta, Scatolificio Udinese e con il patrocinio di Confcommercio.
Tosca al Premio Terzani 2020
Sarà Tosca, interprete eclettica e raffinata, a firmare la colonna sonora della serata-evento per la consegna del Premio Terzani 2020 in programma domenica 27 settembre (dalle 21) nella chiesa di San Francesco a Udine.
Cantante e attrice, nota per la sua innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, Tosca ha collaborato negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali, fra i quali: Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ivan Lins, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Renato Zero e Ron con cui ha vinto il Festival di Sanremo nel 1996.
GiàTarga Tenco 1997 nella categoria migliore interprete e nel 2019 per il migliore album a progetto, Tosca si è aggiudicata lo scorso giugno altre due Targhe Tenco – per la miglior canzone singola con Ho amato tutto, presentata all’ultimo festival di Sanremo, e come miglior interprete di canzoni per l’album Morabeza – entrando nel novero dei pochissimi artisti che sono riusciti a mettere a segno una doppietta nel premio più prestigioso della musica italiana.
Tosca ha fatto sue le sensibilità e le atmosfere che ogni cultura da lei accostata ha saputo donarle. Il suo ultimo album, uscito nell’ottobre scorso, è un vero e proprio viaggio musicale intorno alla Terra nel segno della ricerca, dell’ascolto e della passione per le grandi scuole musicali che attraversano senza confini il nostro pianeta. Così, se Tosca passa da un fado portoghese a un canto tradizionale yiddish, da una ballata zingara alla musica d’autore napoletana o romana, anche Tiziano Terzani ha vissuto con una curiosità appassionata e senza confini la sua profonda vocazione di “cittadino del mondo”, con la capacità di trovarsi sempre non solo dove si fa la storia, ma soprattutto dove la storia viene vissuta dalle persone: per indagarla, leggerla e raccontarcela ancora oggi con sguardo lungimirante e attuale.
La serata del Premio Terzani – che sarà trasmessa anche in diretta streaming – sarà quest’anno l’evento conclusivo del festival vicino/lontano, riprogrammato “in presenza” dal 25 al 27 settembre.
Il prossimo 24 agosto, in conferenza stampa, Angela Terzani, presidente di giuria, annuncerà il nome del vincitore di questa XVI edizione del Premio.
Dal 25 al 27 settembre: ecco le nuove date per Festival e Premio
È domenica 27 settembre la nuova data per la serata di consegna del Premio Terzani 2020, in programma lo scorso maggio e posticipato, con il festival, a causa della pandemia. Il Premio sarà quest’anno l’evento conclusivo del festival, che da venerdì 25 a domenica 27 settembre, nella sua XVI edizione, tornerà ad accogliere fisicamente il pubblico – naturalmente nel rispetto delle limitazioni di legge per il contenimento del virus – nella chiesa di San Francesco, quest’anno eccezionalmente sede anche della serata del Premio.
Il grande successo di “Vicino/lontano On. Dialoghi al tempo del virus”, ci ha convinti ad affiancare all’edizione “in presenza” del festival la possibilità di seguire alcuni eventi anche in diretta streaming. Attraverso il sito e i canali social la rassegna online di maggio ha raggiunto un pubblico di circa 300mila persone: oltre 40mila le visualizzazioni degli eventi.
Le incertezze sono certamente ancora tante ma vogliamo tener fede alla promessa che avevamo fatto di rivederci, anche da vicino, in autunno. Sarà per forza di cose un festival diverso dal solito, con un programma meno esteso, ma non vogliamo rinunciare a fare di Udine – ancora una volta, e tanto più dopo un’esperienza globale così drammatica – un luogo di incontro di persone desiderose di riflettere sulle grandi questioni del nostro tempo.
Resterà “Passione” il tema del festival, che metterà in calendario gli appuntamenti salienti già ideati per l’edizione di maggio, ovviamente ripensati alla luce delle incognite e dei nuovi scenari aperti dalla pandemia. Il comitato scientifico dell’associazione, presieduto dal professor Nicola Gasbarro, è al lavoro, così come la giuria del Premio che a breve annuncerà il vincitore dell’edizione 2020.
I cinque finalisti sono Behrouz Boochani per Nessun amico se non le montagne. Prigioniero nell’isola di Manus(add editore), Erika Fatland per La frontiera. Viaggio intorno alla Russia (Marsilio), Amin Maalouf per Il naufragio delle civiltà(La nave di Teseo), Francesca Mannocchi per Io Khaled vendo uomini e sono innocente(Einaudi) e Ece Temelkuran per Come sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal populismo alla dittatura (Bollati Boringhieri)
Presentato il programma di vicino/lontano on
In una conferenza stampa online, giovedì 7 maggio è stato presentato il programma di “Vicino/lontano on”, il forum digitale che la nostra associazione proporrà nella settimana in cui avrebbero dovuto svolgersi il festival e la serata-evento per la consegna del Premio Terzani 2020, rimandati all’autunno a causa dell’emergenza Coronavirus.
Sono intervenuti l’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot, il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, il presidente del nostro comitato scientifico Nicola Gasbarro e la nostra presidente Paola Colombo, con uno speciale saluto – dalla sua casa di Firenze – di Angela Terzani, presidente della giuria del Premio.
Fotografia di Luca d’Agostino/Phocus Agency
Uno spazio di riflessione sugli scenari che l’emergenza Covid-19 proietta sul nostro futuro: questa la proposta di “Vicino/lontano On. Dialoghi ai tempi del virus”, un contributo digitale di sei appuntamenti serali, trasmessi in diretta streaming nelle date in cui avrebbero dovuto svolgersi, a Udine, la 16^ edizione del Festival vicino/lontano e del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, rinviati all’autunno.
L’evento si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli, e con il supporto di alcuni sponsor privati: Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam, Amga Energia & Servizi – Gruppo Hera, Prontoauto.
Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio, ogni sera alle 21 (lunedì 18 con un appuntamento anche alle 19), da un set televisivo allestito, grazie a Entract Multimedia, nella chiesa di San Francesco – da sempre sede degli eventi principali del festival vicino/lontano – studiosi di diverse competenze e diverso orientamento, collegati da casa, saranno chiamati a immaginare in quale mondo stiamo per entrare. Di fronte a un’emergenza così inaspettata e densa di incognite, che ha sovvertito improvvisamente il nostro modo di incontrarci e di condividere il rito collettivo di un festival, vicino/lontano non rinuncia alla volontà di decifrare la complessità di ciò che accade, e lo fa nei modi consentiti dalle circostanze, fra lockdown e prove di lockout. Vicino/lontano si propone dunque “on”: vicino/lontano c’è, ed è online, per continuare a guardare “oltre”. «La nostra speranza – spiegano i promotori – è di poterci rivedere in autunno, con rinnovata “passione” (tema scelto per l’edizione 2020 di vicino/lontano), per condividere, come sempre, l’atmosfera speciale del festival e del Premio in uno spazio fisico di incontro, di scambio e di confronto collettivo».
Ambiente, dinamiche geopolitiche, implicazioni socio-politiche, prospettive dell’economia, riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro della proposta di “Vicino/lontano On”: cinque intense serate con i contributi originali di esperti e studiosi delle diverse aree. Per ogni appuntamento il valore aggiunto arriverà dall’intervento di uno dei cinque finalisti dell’edizione 2020 del Premio Terzani: gli autori, anch’essi collegati da casa, saranno invitati ad esprimere il loro personale punto di vista sul futuro che ci attende. Compongono la cinquina finalista, selezionata nelle scorse settimane dalla Giuria presieduta da Angela Terzani Staude: il giornalista, poeta e documentarista curdo-iraniano Behrouz Boochani (Nessun amico se non le montagne, add editore); l’antropologa e scrittrice norvegese Erika Fatland (La frontiera. Viaggio intorno alla Russia, Marsilio); l’intellettuale franco-libanese Amin Maalouf (Il naufragio delle civiltà, La Nave di Teseo); la giornalista e reporter italiana Francesca Mannocchi (Io Khaled vendo uomini e sono innocente, Einaudi); la giornalista turca Ece Temelkuran (Come sfasciare un paese in sette mosse, Bollati Boringhieri).
Ogni incontro prevede la possibilità di intervenire da parte degli spettatori attraverso l’invio di domande a un numero dedicato, e si chiuderà sulle note di contributi musicali particolarmente significativi delle passate edizioni del festival vicino/lontano e del Premio Terzani.
Il Concorso Scuole rinviato al 2021
La nostra associazione, consapevole dello sforzo che l’intero mondo della scuola sta affrontando nell’organizzare il semplice lavoro didattico curricolare – in questo momento di grave difficoltà e incertezza dovuto all’emergenza pandemica – ha ritenuto opportuno sospendere la sedicesima edizione del Concorso Scuole “Tiziano Terzani”.
Il tema scelto per l’edizione 2020 “La testa non basta. Bisogna metterci il cuore” sarà tuttavia riproposto il prossimo anno scolastico, in modo che i progetti e gli elaborati già avviati, per chi lo vorrà, possano essere ultimati e presentati per concorrere all’edizione 2021.
Tutta l’associazione ringrazia gli insegnanti e gli studenti che hanno aderito e augura a tutti di ritrovare presto la giusta socialità, che la scuola consente e valorizza.
Dal 18 al 22 maggio “vicino/lontano on”
Cinque eventi in streaming sugli scenari post-pandemia
A causa dell’emergenza coronavirus, il festival vicino/lontano e il Premio Terzani slittano in autunno. Ma l’associazione non vuole tuttavia venir meno alle aspettative del suo pubblico e proporrà, nella settimana che avrebbe dovuto ospitare il festival e il Premio Terzani – da lunedì 18 a venerdì 22 maggio – una serie di contributi originali con ospiti capaci di immaginare gli scenari post-pandemia. Saranno trasmessi in diretta streaming sul sito e sui canali social del festival, in orario serale. E saranno successivamente sempre disponibili sul canale youtube dell’associazione.
“Vicino/lontano On” è il nome scelto per l’iniziativa. “On” nel duplice senso che l’associazione è attiva, e di fronte all’emergenza – eccezionalmente – si propone online.
In questa difficile situazione vogliamo provare a dare il nostro contributo, come sempre grazie a voci autorevoli e sguardi “visionari”, per tentare di rispondere alle domande e agli interrogativi sollevati dallo scenario, radicalmente nuovo, che la pandemia sta prospettando a noi tutti. La nostra associazione è nata proprio con l’intento di tenere aperto uno spazio di riflessione pubblica sulle questioni cruciali del nostro tempo e sulle mutazioni profonde che caratterizzano le nostre vite di cittadini globali. In un momento come questo non potevamo sottrarci».
In ogni puntata di “vicino/lontano On” anche uno dei cinque finalisti del Premio Terzani 2020, collegato da casa, sarà invitato a esprimere il suo personale punto di vista sul futuro che ci attende. Si ricorda che fanno parte della cinquina, selezionata nelle scorse settimane dalla Giuria presieduta da Angela Terzani Staude: il giornalista, poeta e documentarista curdo-iraniano Behrouz Boochani (Nessun amico se non le montagne, add editore); l’antropologa e scrittrice norvegese Erika Fatland (La frontiera. Viaggio intorno alla Russia, Marsilio); l’intellettuale franco-libanese Amin Maalouf (Il naufragio delle civiltà, La Nave di Teseo); la giornalista e reporter italiana Francesca Mannocchi (Io Khaled vendo uomini e sono innocente, Einaudi); la giornalista turca Ece Temelkuran (Come sfasciare un paese in sette mosse, Bollati Boringhieri). Il vincitore dell’edizione 2020 sarà annunciato dopo l’estate.
Festival e Premio Terzani slittano in autunno
Il direttivo della nostra associazione, preso atto della situazione di emergenza nazionale e internazionale, e in accordo con le istituzioni, ha valutato necessario e responsabile rimandare all’autunno – qualora i provvedimenti in essere lo consentano – la sedicesima edizione del festival e del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, che erano in programma dal 21 al 24 maggio. Consapevole della “densità” di appuntamenti che si verrà a creare, visto che molte iniziative, non solo culturali, sono e saranno costrette dalla pandemia a riposizionarsi, l’associazione ritiene doveroso rimettersi al coordinamento degli Assessorati alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Udine, in merito al calendario degli eventi. Pertanto, le nuove date del festival verranno comunicate non appena possibile.
In considerazione delle difficoltà che il mondo della scuola sta affrontando nell’organizzare il lavoro didattico curricolare, il Concorso Scuole Tiziano Terzani viene invece sospeso. Il tema scelto – “La testa non basta. Bisogna metterci il cuore” – sarà tuttavia riproposto il prossimo anno, in modo che i progetti e gli elaborati già avviati possano essere ultimati e presentati per concorrere all’edizione 2021.
Vicino/lontano non vuole tuttavia venir meno – in questa circostanza – alle aspettative del suo pubblico e proporrà, nella settimana che avrebbe dovuto ospitare il festival e il Premio Terzani – da lunedì 18 a venerdì 22 maggio – una serie di contributi originali con ospiti capaci di immaginare gli scenari post-pandemia. Saranno trasmessi in diretta streaming sul sito e sui canali social del festival, in orario serale. E saranno successivamente sempre disponibili sul canale youtube dell’associazione.
“Vicino/lontano On” è il nome scelto per l’iniziativa. “On” nel duplice senso che l’associazione è attiva, e di fronte all’emergenza – eccezionalmente – si propone online.
Si rinnova la collaborazione con ARLeF
Nel segno di un interesse per la lingua che si rinsalda ad ogni edizione, prosegue la collaborazione fra il Festival vicino/lontano e ARLeF-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane. L’edizione 2020, in programma a Udine dal 21 al 24 maggio, prevede due incontri sul tema.
Protagonista del primo sarà Andrea Moro, ordinario di Linguistica generale alla Scuola Universitaria di Studi Superiori IUSS di Pavia, che al rapporto fra la struttura delle lingue e il cervello ha dedicato molte ricerche, sviluppate anche in un celebre articolo firmato a quattro mani con Noam Chomsky su “Nature”.
Nel suo ultimo saggio “La razza e la lingua”, edito La nave di Teseo, Moro punta a sfatare due luoghi comuni: la convinzione che esistano lingue migliori di altre, e l’idea che la realtà si possa esplorare diversamente in funzione della lingua parlata. In dialogo con il direttore dell’ARLeF William Cisilino, Andrea Moro affronterà questi pregiudizi, spaziando dalla filosofia, alla linguistica, alle neuroscienze, per guidarci alla sorprendente conclusione che, da un punto di vista biologico, parliamo tutti la stessa lingua, da sempre.
Il secondo incontro del percorso che vicino/lontano, insieme con ARLeF, dedica alle lingue sarà dedicato alla letteratura nelle lingue minoritarie, a partire dal libro in lingua sarda “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” di Giuseppe Corongiu. Si tratta di una raccolta di dodici racconti fantascientifici intrecciati in un vero e proprio mosaico narrativo. Giuseppe Corongiu dialogherà con lo scrittore friulano Fulvio Romanin sulle prospettive della letteratura sarda e friulana, al di fuori degli schemi oleografici e dei cliché.
Premio Terzani 2020: la cinquina dei finalisti
Behrouz Boochani per Nessun amico se non le montagne. Prigioniero nell’isola di Manus(add editore), Erika Fatland per La frontiera. Viaggio intorno alla Russia (Marsilio), Amin Maalouf per Il naufragio delle civiltà(La nave di Teseo), Francesca Mannocchi per Io Khaled vendo uomini e sono innocente(Einaudi) e Ece Temelkuran per Come sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal populismo alla dittatura (Bollati Boringhieri) sono i cinque finalisti della sedicesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani. La giuria, riunitasi a Firenze a casa Terzani, ha selezionato i libri che andranno in votazione a partire da un elenco di quaranta titoli: «Anche quest’anno – ha commentato Angela Terzani, presidente della giuria – abbiamo cercato di candidare al premio opere che aiutino a far luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva di là dai nostri orizzonti».
I giurati – Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi – si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale.
Il vincitore sarà annunciato in aprile e sabato 23 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sarà il protagonista della serata-evento per la consegna del Premio, da sempre appuntamento centrale del nostro festival, in programma quest’anno a Udine dal 21 al 24 maggio.
Al via “Filosofia in città 2020″
Domenica 12 gennaio prende il via la quinta edizione di “Filosofia in città”.
L’iniziativa – curata da Beatrice Bonato per la Sezione FVG della Società Filosofica Italiana con il coordinamento musicale del Maestro Renato Miani – si realizza quest’anno grazie alla partnership con il Conservatorio Tomadini, vicino/lontano, l’Università di Udine, il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia e la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, con il patrocinio del Comune di Udine e della Fondazione Friuli.
La rassegna avrà per titolo “Animali parlanti. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive”.
Il primo appuntamento, “Del camminare in poesia. Saba, Baudelaire, de Certeau”, è in calendario nel Foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, come sempre alle 11.
Si aprirà con un reading di testi poetici di Umberto Saba, scelti e interpretati da Stefano Rizzardi con l’accompagnamento musicale di Adolfo Del Cont alla fisarmonica, e con l’intervento di Sergia Adamo, docente di Teoria della letteratura e Letterature comparate all’Università di Trieste.
Ingresso libero e gratuito
Si consiglia di prenotare scrivendo a beatrice.bonato@tin.it oppure a sfifvg@gmail.com
Ulteriori informazioni www.sfifvg.eu
“Passione” la parola-chiave della XVI edizione del festival
E’ “passione” la parola-chiave della XVI edizione del festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 21 al 24 maggio.
Coordinato dal professor Nicola Gasbarro, il comitato scientifico – di cui farà parte da quest’anno anche il giurista Guglielmo Cevolin – è già al lavoro per declinare la parola chiave nel programma di eventi che per quattro intense giornate occuperanno la città di Udine.
Lo stesso dicasi per la Giuria del Premio Terzani, impegnata a individuare i candidati all’edizione 2020 del Premio, che verrà consegnato al vincitore sabato 23 maggio, come sempre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. A conferma del forte legame tra il Premio e la città, Angela Terzani ha voluto che nella giuria entrasse anche un rappresentante dei librai udinesi. Per questa edizione sarà Remo Politeo, presidente dell’associazione “Librerie in Comune”. L’annuncio della cinquina dei finalisti 2020 è atteso per febbraio.
Vicino/lontano 2020 affronta la nuova edizione nel segno del rinnovamento degli organi associativi. Guido Nassimbeni lascia la presidenza a Paola Colombo, Franca Rigoni la vicepresidenza a Paolo Ermano. Hanno inoltre accettato di entrare a far parte del rinnovato consiglio direttivo Maddalena Bosio, Alberto Cervesato, Luca Pavan, Andrea Schincariol e Andrea Zannini.
Concorso Scuole Tiziano Terzani edizione 2020
Vicino/lontano coinvolge da sempre gli studenti delle scuole della regione, non già come passivi fruitori di conferenze calate dall’alto, ma stimolandone creatività e fantasia in progetti strutturati e originali che si sviluppano nel corso dell’intero anno scolastico. Il Concorso Scuole Tiziano Terzani – che ha l’obiettivo di stimolare percorsi di riflessione e di creatività che portino a sviluppare, nelle nuove generazioni, atteggiamenti consapevoli e comportamenti socialmente responsabili – è aperto a tutte gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, agli studenti delle Università e ai corsi per stranieri della regione Friuli Venezia Giulia.
Il tema che è stato scelto per l’edizione 2020 è una delle riflessioni, sempre attuali, del giornalista e scrittore fiorentino: “LA TESTA NON BASTA. BISOGNA METTERCI IL CUORE”.
La premiazione avrà luogo sabato 23 maggio, nella mattinata, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. A premiare i vincitori sarà anche quest’anno Angela Terzani.
La Civica Accademia Drammatica Nico Pepe sta già lavorando, con gli allievi del primo anno di corso, allo spettacolo che verrà presentato nel corso della mattinata per la premiazione dei vincitori e poi proposto, in replica, anche al pubblico del festival. Nella foto, un momento dello spettacolo realizzato sul tema dell’edizione 2019.
Ultimo appuntamento di Filosofia in Città 2019
Si conclude il ciclo di incontri, organizzati dalla Società Filosofica Italiana-Sezione Fvg, FILOSOFIA IN CITTÀ 2019
La rassegna di quest’anno, “Animali parlanti. Prospettive contemporanee sul linguaggio” (a cura di Beatrice Bonato e con il coordinamento musicale del Maestro Renato Miani), è stata dedicata a un tema di grande rilievo scientifico e filosofico con l’intento di offrire uno sguardo panoramico sulle maggiori questioni teoriche dibattute, ed eventualmente ancora aperte, e sulle prospettive più aggiornate della ricerca scientifica, dell’analisi semiotica e delle posizioni filosofiche.
L’ultimo appuntamento è in calendario domenica 9 giugno, come sempre alle 11.00, nel Foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e affronta “Il linguaggio della poesia”. Intervengono Gian Mario Villalta e Rodolfo Zucco.
Come sempre l’incontro è accompagnato dalle letture di Cristina Benedetti e Stefano Rizzardi, questa volta da testi di Giorgio Agamben, Stéphane Mallarmé, María Zambrano, e dalla musica, in questo caso di Claude Debussy, eseguita dal Duo Nachtigall: Gaja Vittoria Pellizzari, soprano; Alessandro Del Gobbo, pianoforte
L’ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Si consiglia di prenotare scrivendo a sfifvg@gmail.com oppure a beatrice.bonato@tin.it
Informazioni anche sul sito della Sezione FVG
Grazie a tutti!
Grazie davvero di cuore al pubblico che ha affollato tutti gli eventi della 15/a edizione di vicino/lontano e la serata per la consegna del Premio Terzani.
Grazie alle istituzioni pubbliche e alle aziende private che hanno creduto nel progetto vicino/lontano e lo hanno reso possibile possibile con il loro sostegno.
Grazie al Comune di Udine che ha messo a disposizione le sedi degli eventi.
Grazie ai componenti del nostro comitato scientifico – e in particolare al suo presidente -, ai membri della giuria del Premio Terzani e del Concorso Scuole e a tutti gli ospiti di questa edizione per il loro prezioso contributo e apporto. Grazie agli enti, organizzazioni, associazioni, riviste che hanno collaborato alla costruzione del programma.
Grazie ai media partner per l’attenzione che ci hanno dedicato.
Un sincero grazie alle librerie che hanno curato il bookshop del festival e alle librerie della città che hanno proposto e ospitato eventi e presentazioni.
Grazie a tutti i soci dell’associazione e ai tanti collaboratori: quelli che si sono avvicinati da poco e quelli che ci seguono e aiutano con passione da anni; grazie ai bravissimi tecnici (service video, audio e luci), fotografi, interpreti e all’efficientissimo ufficio stampa.
Un grazie speciale ai volontari 2019 per il loro generoso contributo organizzativo e ai gruppi Alternanza Scuola-Lavoro per la freschezza e l’entusiasmo con cui hanno partecipato.
Grazie agli “amici di vicino/lontano 2019” che hanno voluto contribuire, con un gesto concreto di amicizia e solidarietà, alla realizzazione del festival 2019.
Grazie a chi ha già destinato il 5×1000 a vicino/lontano e a chi intende farlo, segnalando il CF 02357370309.
Ed infine, un affettuosissimo ringraziamento ad Angela, Folco e Saskia Terzani.
Scarica il comunicato stampa di bilancio della 15 edizione
Al via la XV edizione del festival
Nel conto alla rovescia per le elezioni dell’Europarlamento la 15^ edizione del festival vicino/lontano apre oggi – giovedì 16 maggio – a Udine. Oltre 250 protagonisti, e un centinaio di eventi in cartellone fino a domenica 19 maggio, ci mostreranno il mondo attraverso la lente del “contagio”, parola-chiave dell’edizione 2019: fra i protagonisti Nicola Gratteri, Jan Zielonka, Francesca Mannocchi, Floriana Bulfon, Pietro Del Soldà, Giorgio Zanchini, Guido Crainz, Stefano Allievi, Alessio Romenzi, Claudia Lodesani, Eugenia Carfora, Anton Giulio Lana, David Puente, Federica Angeli, David Parenzo, Massimo Polidoro, David Riondino, Angelo Floramo, Bernardo Valli, Alison Abbott.
Alle 17, nella sede della Fondazione Friuli, presentazione del nuovo numero di LiMes “Antieuropei” con il direttore della rivista, Lucio Caracciolo, lo storico Tiziano Bonazzi e il giurista Maurizio Maresca, moderati da Guglielmo Cevolin.
Vicino/lontano 2019 inaugura ufficialmente alle 18 in Largo Ospedale Vecchio con il saluto dei promotori: il presidente dell’associazione vicino/lontano Guido Nassimbeni, il presidente del Consiglio regionale Mauro Zanin, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot, il delegato alla cultura dell’Ateneo udinese Francesco Nazzi e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.
Alle 19 nella Chiesa di San Francesco il dialogo inaugurale “Europa: i molti germi di una crisi” offre uno sguardo sull’Europa e il progressivo “contagio” che l’ha investita, a partire dalla crisi finanziaria del 2008, che rischia di mettere in crisi la stessa democrazia in molti dei suoi componenti. A confronto il politologo dell’Università di Oxford Jan Zielonka, il giornalista Giancarlo Bosetti, direttore di Reset, e lo storico Guido Crainz, interpellati e coordinati da Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano.
E l’Italia? Senza quasi accorgersene è finita nel mezzo del ring dove Stati Uniti e Cina si contendono il titolo mondiale di superpotenza, ed è ancora alla ricerca di una strategia all’altezza delle sfide globali. La necessità di affrontare le mai risolte emergenze del paese è al centro della sempre attesissima lectio magistralis di Lucio Caracciolo “Il contagio del passato: l’Italia ha (ancora) un futuro?” (alle 21.00, sempre nella Chiesa di San Francesco).
Le anteprime di mercoledì 15 maggio
Tre gli eventi in cartellone nella giornata di mercoledì 15 maggio, che precede l’avvio del festival: si parte alle 18, alla Libreria Friuli, con la presentazione del nuovo romanzo di Giacomo Cardaci, edito da Fandango: “Zucchero e catrame”. L’autore, della segreteria scientifica di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI e finalista al Premio Chiara, lo presenterà in dialogo con Irene Marcuzzi, presidente del Fogolar Furlan del Michigan-Midwest, e Alessandro Baldo, del direttivo di Arcigay Friuli. L’appuntamento si realizza in occasione della Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia del 17 maggio.
Alle 18.30, nella Tipografia Marioni (al civico 6 di via Percoto), apre la mostra fotografica organizzata da Constraint Magazine Udine “Manifesto popolare Roma/New York” di Veronica Andrea Sauchelli e Michele Biasutti. Visitabile gratuitamente fino al 19 maggio (orari: giovedì 18-19 e da venerdì a domenica 10-19), sostenuta da Peccol Vini, Tommy Bar e Tipografia Marioni, la mostra propone due reportage che si intrecciano e si rispecchiano l’uno nell’altro, raccontando la stessa realtà: le periferie abbandonate, prive di servizi, dove vivono persone senza più diritti e senza rispetto. Michele Biasutti ha catturato i visi e i luoghi del Bronx di New York. Parallelamente, Veronica Andrea Sauchelli è entrata nelle case popolari delle periferie romane. Due poli del civile Occidente, un unico modo di essere emarginati.
Gran finale di giornata con la musica e il racconto di culture millenarie, che hanno creato una diversità, una varietà, una pluralità di lingue e di identità: alle 20.45, nella Chiesa di San Francesco “Gracias a la vida”, un concerto della stagione musica delle Fondazione Luigi Bon. In scena l’Ensemble La Chimera e il Coro del Friuli Venezia Giulia guidato dal Maestro Anna Molaro. L’America del Sud è una terra vasta, eterogenea e fertile. È stato, e continua ad essere, un luogo di incontro. Tuttavia, tra tanta diversità, una particolarità la definisce e la unifica, distinguendola dagli altri continenti: la sua musica. La Chimera si concentra su una regione emblematica, originariamente composta da territori occupati da Incas e Guaraní, in seguito dominati dai gesuiti, noti oggi con i nomi di Paraguay, Bolivia, Perù, Cile e Argentina. “Gracias a la vida”, che prende il nome dalla canzone della compositrice cilena Violeta Parra, è un tributo alla musica di questi popoli, attraverso un “folclore immaginario” che viaggia e visita le distinte ere musicali della regione.
“Isis, Tomorrow” a vicino/lontano 2019
«L’Isis ha perso Mosul. Ma è davvero sconfitto?» Se lo chiedeva la giornalista Francesca Mannocchi, introducendo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia il film documentario Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul, realizzato a quattro mani con il fotografo Alessio Romenzi. Quella domanda resta di inquietante attualità. La vera guerra, per chi la vive e per chi sopravvive, inizia il giorno dopo la proclamata vittoria: si stima che più di 2mila bambini e di mille donne, provenienti da diversi Paesi, siano detenuti nelle carceri siriane, irachene e libiche con l’accusa di aver avuto il proprio padre o il proprio marito tra le file dello Stato islamico. Il film nasce dalle domande che ogni giorno si sono fatte più insistenti durante l’epilogo della guerra contro l’Isis e che ci accompagnano adesso nelle faticose fasi del dopoguerra: cosa è necessario fare per salvare i bambini cresciuti per anni sotto l’Isis, e come scongiurare la possibilità che questi bambini siano il terreno fertile del terrorismo di domani? Educati alla violenza e al martirio, sono vittime del ‘contagio’ totalizzante dell’Isis: sono le armi che lo Stato islamico lascia in eredità per il futuro, eredi di un mondo diviso a metà, da un lato gli jihadisti e dall’altro lato gli infedeli da sterminare. Isis, Tomorrow, prodotto da FremantleMedia Italia con Rai Cinema e distribuita da ZaLab, sarà fra gli eventi centrali, venerdì 17 maggio, della 15^ edizione di vicino/lontano dedicata al tema del “contagio”, parola chiave chiamata a scandire dal 16 al 19 maggio incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni, che per quattro intense giornate, nel centro storico di Udine coinvolgeranno alcuni dei maggiori protagonisti della cultura e dell’informazione nazionale e internazionale.
L’appuntamento è alle 18.30, nella Chiesa di San Francesco. Alla proiezione del film seguirà un dibattito che impegnerà gli autori Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, fresco vincitore del Premio Luchetta 2019 per la fotografia, insieme al sociologo Stefano Allievi, con la moderazione di Riccardo Costantini di Cinemazero.
Novità e anteprime in libreria
A vicino/lontano 2019, il tema del “contagio” come un suggestivo filo rosso anche per gli appuntamenti “in Libreria”, che propongono grandi novità e anteprime nazionali.
Proprio in questi giorni è uscito il libro inchiesta della giornalista Floriana Bulfon, vittima di molte intimidazioni e adesso sotto vigilanza: per Bur Rizzoli ha pubblicato “Casamonica, la storia segreta. La violenta ascesa della famiglia criminale che ha invaso Roma”. Lo presenterà a vicino/lontano venerdì 17 maggio (ore 18, Libreria Moderna Udinese) in dialogo con la giornalista Luana De Francisco.
Sabato 18 maggio, alle 16, sempre alla Libreria Moderna Udinese, Jonathan Bazzi presenterà “Febbre” (Fandango), in anteprima nazionale, dialogando con il libraio e presidente dell’associazione Librerie in Comune di Udine Remo Andrea Politeo. Ripercorrerà il d-day che ha cambiato la sua vita con la diagnosi della sieropositività.
Di sapore autobiografico, legato al dramma dell’esilio e allo spaesamento che ne consegue, è anche il primo romanzo tradotto in italiano dello scrittore e poeta bosniaco Božidar Stanišić, “La giraffa in sala d’attesa” (Bottega Errante), che l’autore presenterà in anteprima nazionale venerdì 17 maggio (ore 20.30, Oratorio del Cristo), conversandone con Maurizio Mattiuzza e Alice Parmeggiani.
Due le anteprime nel segno della filosofia: a cominciare dal saggio di Pier Aldo Rovatti, padre del “pensiero debole”: in anteprima al festival domenica 19 maggio (ore 11.30 – Oratorio del Cristo) terrà una lectio magistralis sul tema “Le nostre oscillazioni”, anche titolo del saggio in uscita per la Collana 180 (Edizioni Alphabeta Verlag).
Uno dei massimi pensatori della filosofia del XX secolo, Ludwig Wittgenstein, è al centro della nuova pubblicazione Mimesis “Wittgenstein. Lezioni di psicologia filosofica”. Un’anteprima preziosa perché per la prima volta porta in Italia le celebri lezioni di Cambdrige tenute da Wittgenstein sui cosiddetti “concetti psicologici”, attraverso gli appunti di uno dei suoi più illustri allievi, Peter T. Geach, a lungo ordinario di logica all’Università di Leeds. A vicino/lontano la prima presentazione con i filosofi Luigi Perissinotto e Luca Taddio, (domenica 19 maggio alle 16, alla Libreria Feltrinelli).
Giovedì 16 nella sede della Fondazione Friuli alle 17 scandirà il countdown verso le euro-elezioni la presentazione di “Anti-europei”, il numero di Limes che prospetta gli scenari legati alla disfida fra euro-scettici ed euro-supporters. All’incontro, con il direttore Lucio Caracciolo interverranno Tiziano Bonazzi e Maurizio Maresca, coordinati da Guglielmo Cevolin.
Pure di grande attualità, anche se si tratta di un’intervista pubblicata a 15 anni dalla scomparsa del gesuita belga Jacques Dupuis, è il libro “Il mio caso non è chiuso. Conversazioni con Jacques Dupuis”, edito da EMI – Editrice missionaria italiana, scritto dal giornalista irlandese Gerard O’Connell. Sarà presentato a vicino/lontano venerdì 17 maggio (ore 17.30, Libreria Einaudi) da Pierluigi Di Piazza in dialogo con Giancarlo Bosetti, direttore dell’associazione Reset Dialogues on Civilizations e autore della prefazione.
Vicino/lontano 2019: mostre e installazioni
A scandire il conto alla rovescia verso il festival sarà un filo rosso di mostre e installazioni che rimarranno aperte nel cuore della città per tutto il periodo della manifestazione e oltre. Si parte giovedì 9 maggio (ore 18.30), negli spazi della Stamperia d’arte Albicocco, con l’inaugurazione della personale “Muse o Grafica” di Luca Pignatelli. Mercoledì 15 maggio alle 18.30 verrà inaugurata la mostra fotografica “Manifesto popolare. Roma /New York” che negli spazi della Tipografia Marioni espone gli scatti della periferia newyorkese di Michele Biasutti e di quella romana di Veronica Andrea Sauchelli. Alla Libreria Martincigh verranno esposte le carto.grafie di Puni (3-9 maggio) e l’installazione artistica “…we did not fight for our children” di Sandro Mele
E nella giornata di domenica 19 (dalle 10 alle 23), Piazza Venerio ospiterà l’installazione artistica “Balenò in viaggio” a cura dell’associazione A+AUD e del Consorzio di Cooperative sociali “il Mosaico”, realizzata per celebrare i 40 anni della legge Basaglia.
Presentato il programma di vicino/lontano 2019
UDINE – È stato presentato oggi, mercoledì 17 aprile, nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco, il programma della 15esima edizione del festival. Sarà “contagio” il filo conduttore di vicino/lontano 2019, in programma a Udine dal 16 al 19 maggio. Un festival culturale nato nel 2005 insieme al Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, per promuovere momenti di riflessione pubblica su questioni aperte e temi cruciali del nostro tempo e cercare di comprendere – insieme a studiosi, giornalisti, scrittori e artisti – come funziona il mondo in cui viviamo. Ancora una volta, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, mostre, spettacoli e proiezioni occuperanno, per quattro intense giornate, il centro storico di Udine e alcuni dei suoi edifici storici: la ex chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, Palazzo D’Aronco, Palazzo Contarini, la Loggia del Lionello, Piazza San Giacomo, Piazza Venerio, il Teatro San Giorgio, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine e le librerie della città.
Un centinaio gli appuntamenti in programma, che coinvolgeranno più di 250 protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione per cercare di leggere, in confronti e dibattiti aperti al pubblico, il mondo e la sua complessità. Fra gli ospiti: Lucio Caracciolo, Nicola Gratteri, Jan Zielonka, Francesca Mannocchi, Floriana Bulfon, Pietro Del Soldà, Giorgio Zanchini, Guido Crainz, Stefano Allievi, Alessio Romenzi, Claudia Lodesani, Eugenia Carfora, Raffaele Simone, Anton Giulio Lana, David Puente, Federica Angeli, Giampaolo Rossi, David Parenzo, Massimo Polidoro, David Riondino, Angelo Floramo, Bernardo Valli, Paolo Legrenzi, Claudio Zampa.
Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la manifestazione si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Prontoauto, Ilcam, EuropaBio, Amga Energia & Servizi, Confartigianto Udine, IdealService e con il patrocinio di Confcommercio.. Come ogni anno il festival si costruisce sulla convinzione che tra i “contagi” di cui abbiamo più bisogno c’è quello tra approcci e saperi diversi, in modo che i punti di vista si parlino fino a scoprire modi “differenti” di leggere la realtà, valorizzando i dubbi e le contraddizioni piuttosto che le certezze, che rischiano troppo spesso di trasformarsi in pregiudizi. Fin dalla sua prima edizione, nel cuore del festival, in una serata-evento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Angela Terzani consegna il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani all’autore di un’opera che aiuti a far luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo, destinate ad avere un impatto particolarmente significativo nelle vite di tutti noi, cittadini globali. In sintonia con il filo conduttore del festival 2019, la Giuria ha assegnato quest’anno il premio al giornalista e scrittore Franlkin Foer, autore per Longanesi de “I nuovi poteri forti. Come Google Apple Facebook e Amazon pensano per noi”, lucido saggio-denuncia della sfida che le Big Tech lanciano a tutti noi fruitori, più o meno riluttanti, delle tecnologie digitali.
Chiuderà la manifestazione, nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte, la conferenza-spettacolo “Io, Leonardo da Vinci. Vita segreta di un genio ribelle”, di e con Massimo Polidoro: un viaggio nella vita dell’uomo Leonardo da Vinci, un’esperienza emozionante per scoprire quanto più vicino e simile a noi sia l’uomo che da sempre è considerato il simbolo del genio universale.
Franklin Foer vince il Premio Terzani 2019
Premio Terzani 2019: vince “I nuovi poteri forti. Come Google Apple Facebook e Amazon pensano per noi” (Longanesi), lucida analisi dello scrittore e giornalista statunitense Franklin Foer della grande sfida cui siamo chiamati dalle Big Tech.
Lo ha annunciato oggi, mercoledì 3 aprile, a Milano la presidente della giuria, Angela Terzani. Franklin Foer sarà premiato a Udine, sabato 18 maggio, nella serata in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’ambito della xv edizione del festival vicino/lontano.
«Per il campanello d’allarme che suona – ha affermato Angela Terzani – la giuria ritiene che l’indagine di Franklin Foer sia indispensabile all’informazione del cittadino e meriti per questo il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2019».
Quest’anno ci saremo, come sempre
“Vicino e lontano non sono soltanto indicatori geografici e multiculturali di una situazione planetaria che deve ormai bruciare le distanze e avvicinare i mondi, comparare le diversità dei discorsi, siano essi economici o filosofici, sociali o esistenziali, alla ricerca di una lingua comune o che possieda qualcosa di comune in grado di orientarci un poco nello spaesamento generale. Vicino e lontano vorrebbero essere anche una bussola individuale, appunto la condizione critica che ha a che fare con ciascuno di noi e che pone a ciascuno la difficoltà di abitare la distanza, insomma – se ci riuscissimo – di non restare schiacciati e inerti sotto il peso della logica mediatica e omologante”.
Questo è quello che scriveva alcuni anni fa Pier Aldo Rovatti, membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per descrivere il nostro progetto e questo è quello che abbiamo sempre cercato di fare in questi anni. Con passione. Con il contributo generoso di un comitato scientifico autorevole e di tanti collaboratori e volontari, giovani e meno giovani, che di anno in anno, in prossimità del festival, tornano a dare il loro supporto.
Da sempre è parte integrante del progetto, ne è il suo cuore, il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Lo è anche un concorso, sempre intitolato a Tiziano Terzani, rivolto alle scuole di tutta la regione. Ad Angela, donna colta, garbata e generosa – proclamata dalla scorsa amministrazione “cittadina onoraria di Udine” con voto unanime di maggioranza e opposizione – va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per aver voluto regalare alla nostra città questa occasione preziosa di conoscenza nel nome di un giornalista e di uno scrittore di valore, conosciuto e letto in tutto il mondo. Si possono non condividerne le opinioni, ma non metterne in dubbio la credibilità. E ci dispiace che Angela sia stata sua malgrado coinvolta nella polemica di questi giorni.
Spetta certamente alla politica decidere l’opportunità di un progetto, culturale o di altra natura, in funzione delle ricadute sul territorio. La nuova giunta comunale può decidere, legittimamente, se e in quale misura il nostro progetto ha valore per la città.
Come associazione – questa la linea decisa dal direttivo – prendiamo atto delle decisioni, che certamente ci amareggiano. Esprimiamo il nostro pieno appoggio e la nostra riconoscenza a Guido Nassimbeni, anche per aver accettato di presiedere vicino/lontano in un momento difficile. Siamo una squadra. E tutto il direttivo, insieme ai soci, all’unanimità lo sostiene.
Quest’anno ci saremo, come sempre. E faremo del nostro meglio per continuare ad esserci, forti delle parole private di Angela, che qui rendiamo pubbliche: “I premi (come le persone e le atmosfere e tutte le cose viventi) non si sradicano da un suolo per ripiantarli in un altro senza gravi danni alle loro radici e a tutta la pianta. Non sono cose di plastica”.
Annunceremo il vincitore del Premio Terzani 2019 in conferenza stampa a Milano il 3 aprile e il programma del festival a Udine, il 17 aprile (nel Salone del Popolo). Benvenuto chiunque voglia partecipare. E poi, dal 16 al 19 maggio, aspettiamo i cittadini di Udine – e non solo – per la xv edizione del Festival e del Premio.
Anche a nome di Angela Terzani, esprimiamo il nostro affettuoso grazie a enti, associazioni, personalità autorevoli del mondo della cultura e dell’informazione, librai, editori e privati cittadini che hanno manifestato il loro apprezzamento per il lavoro che abbiamo svolto in questi 15 anni.
Il Direttivo e i soci dell’associazione vicino/lontano
Udine, 31 marzo 2019
Torna alla Fondazione Friuli il ciclo “Capire i Nobel”
Vicino/lontano, in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Friuli, propone anche quest’anno il ciclo di incontri “Capire i Nobel”, un progetto di divulgazione scientifica – curato da Paolo Ermano, economista all’Università di Udine –, che contando sulla competenza e sull’efficacia comunicativa di giovani studiosi, “spiegherà” al pubblico la portata e il significato dei Premi Nobel assegnati nel 2018 per l’economia, la fisica, la chimica e la medicina.
Quattro dunque gli appuntamenti infrasettimanali che vicino/lontano organizza per la città come itinerario di avvicinamento al festival (quest’anno in calendario dal 16 al 19 maggio), iniziativa nata proprio per tentare di “smontare” e comprendere le grandi trasformazioni del nostro tempo. Mercoledì 20 marzo il Nobel per l’economia sarà spiegato al pubblico da Simone Tonin,docente alla Business School dell’Università di Durham; mercoledì 27 marzo sarà la volta del Nobel per la Chimica con Daniele Zuccaccia, professore di Chimica all’Università degli Studi di Udine; mercoledì 3 aprile toccherà al Nobel per la Medicina con Milena Sabrina Nicoloso ricercatrice presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e Mario Tubertini, direttore generale del Montecatone Rehabilitation Institute di Imola. Chiuderà il ciclo, mercoledì 17 aprile, il Nobel per la Fisica “raccontato” da Giancarlo Panizzo, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Gli incontri avranno luogo, sempre alle 18 e con ingresso libero, nella sede della Fondazione Friuli in via Manin 15, a Udine.
Al Teatro San Giorgio il secondo appuntamento di “Filosofia in città 2019”
È in programma domenica 17 marzo al Teatro San Giorgio di Udine, come sempre alle 11, il secondo incontro del ciclo 2019 di “Filosofia in città”, quest’anno dedicato al tema “Animali parlanti. Prospettive contemporanee sul linguaggio”.
Di “Linguaggio, verità, soggetto” parleranno i filosofi Graziella Berto e Brunello Lotti, accompagnati dalle letture di Cristina Benedetti e Stefano Rizzardi da testi di Michel Foucault, Gottlob Frege, Jacques Derrida e dalle musiche di Maria Beatrice Orlando eseguite dall’Ensemble del Conservatorio Tomadini (Daniele Zamarian, clarinetto; Irene Francois, viola; Anna Molaro, violoncello).
In che modo e in quale senso il linguaggio dice la verità e può, per converso, dire il falso, mentire, ingannare? L’interrogativo sul rapporto tra linguaggio e verità compare in momenti cruciali nella storia della filosofia occidentale, in particolare dopo la “svolta linguistica” del Novecento, alla quale si deve la fioritura di studi sul rilievo fondamentale del linguaggio, ma anche la tendenza a identificare linguaggio e pensiero. Le questioni in gioco sono il nesso tra linguaggio e pensiero e la nozione di verità come adeguazione della proposizione a qualcos’altro, siano gli stati di cose del mondo o i dati sensoriali che permettono di ricostruirli. D’altro canto, proprio la riflessione logica sul linguaggio, da Frege al neoempirismo e alla filosofia analitica, ha generato la consapevolezza della irriducibilità del linguaggio a una funzione cognitiva univoca: si pensi alla concezione poco nota della “tonalità” del linguaggio in Frege, ai “giochi linguistici” di Wittgenstein, alla filosofia del linguaggio ordinario o a tesi come quella della indeterminatezza della traduzione argomentata da Quine. Da un altro punto di vista si può seguire nel pensiero contemporaneo un diverso percorso, volto a interrogare i differenti modi in cui si dice il vero: in relazione a un “testo” o ai testi di una certa tradizione filosofica o religiosa, in rapporto a se stessi, come accade per Foucault nella confessione. Oggi si ha a volte l’impressione che, in nome di una nuova attenzione per la “realtà”, il ruolo del linguaggio venga per così dire ridimensionato, a meno di non essere esso stesso oggetto di ricerca da studiare con adeguate procedure scientifiche. Siamo sicuri tuttavia che altri giochi linguistici riconducibili al “dire la verità” manchino di pertinenza rispetto alla domanda sul rapporto tra linguaggio e verità?
L’ingresso è libero.
Per maggiori informazioni http://www.sfifvg.eu/
Don Luigi Ciotti al Teatro Palamostre di Udine
“Verso orizzonti di giustizia sociale” è il titolo dell’incontro con il presidente di Libera don Luigi Ciotti che si terrà martedì 12 marzo, dalle 17, al Teatro Palamostre di Udine. Questo è solo uno dei venti appuntamenti organizzati da Libera nella nostra regione nel mese di marzo per presentare i dati del rapporto “LiberaIdee” sulla percezione delle mafie e della corruzione in Friuli Venezia Giulia, che purtroppo non è un’isola felice immune da infiltrazioni della criminalità organizzata.
Insieme a vicino/lontano hanno dato la loro adesione all’iniziativa numerosi enti, associazione e cooperative, in primis il CSS-Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia che ospita l’appuntamento.
L’ingresso è libero e siete tutti benvenuti.
Nella mattinata di martedì, sempre al Palamostre, don Ciotti parlerà agli studenti delle scuole superiori della provincia di Udine. “Destinazione 21 marzo” è il titolo dato all’incontro, perché quest’anno la XXIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebrerà a Padova il 21 marzo vedrà protagonisti anche un migliaio di studenti degli Istituti di Udine, Cividale e Tolmezzo.
Annunciata la cinquina finalista del Premio Terzani 2019
Nona Fernández per La dimensione oscura (gran vía), Franklin Foer per I nuovi poteri forti (Longanesi), Ezio Mauro per L’uomo bianco (Feltrinelli), Sunjeev Sahota per L’anno dei fuggiaschi (Chiarelettere) e Yan Lianke per I quattro libri (nottetempo) sono i cinque finalisti della XV edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dalla nostra associazione insieme alla famiglia Terzani.
La giuria, riunitasi a Firenze a casa Terzani, ha selezionato i libri che andranno in votazione a partire da un elenco di quaranta titoli: «Anche quest’anno – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – abbiamo cercato di candidare al premio opere che aiutino a far luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva di là dai nostri orizzonti».
I giurati – Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Peter Popham, Marino Sinibaldi – si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale. Il vincitore sarà annunciato in aprile e sabato 18 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21), sarà il protagonista della serata-evento per la consegna del premio, da sempre appuntamento centrale del festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 16 al 19 maggio.
Riparte il ciclo di incontri “Filosofia in Città”
Domenica 24 febbraio, alle 11, nella Sala Udienze del Conservatorio Tomadini di Udine, tornano gli incontri pubblici di “FILOSOFIA IN CITTÀ”, curati da Beatrice Bonato per la Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, in collaborazione con il Conservatorio Tomadini, vicino/lontano, l’Università di Udine, il Liceo scientifico Copernico, il CSS, la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici.
Arriva così alla quarta edizione un progetto culturale che la cittadinanza ha mostrato di apprezzare con una partecipazione crescente ed entusiasta. Quest’anno la rassegna sarà dedicata al tema del linguaggio umano. Il titolo “Animali parlanti. Prospettive contemporanee sul linguaggio” ne anticipa il taglio e i contenuti: nel corso dei cinque appuntamenti verranno messi a fuoco alcuni snodi fondamentali della riflessione filosofica contemporanea, della linguistica e della ricerca neuroscientifica sull’argomento. In ciascuno di essi alcune parole chiave guidano l’attenzione e l’analisi verso i nuclei concettuali più densi e stimolanti, le questioni più dibattute, e in certi casi ancora aperte, sulle quali si potranno ascoltare due relatori a confronto.
Si comincia con “Significati, intenzioni, ambiguità”.
L’incontro ruota intorno alla capacità delle parole di veicolare un significato, non soltanto in un contesto ideale ma soprattutto nella vita quotidiana; si vedrà come al senso manifesto si aggiunga spesso un alone implicito, un non detto che tuttavia i parlanti comprendono bene. Ne discuteranno Paolo Labinaz, ricercatore in Filosofia del linguaggio all’Università di Udine, e Floriana Ferro, dottore di ricerca in Filosofia e Storia delle Idee e docente nei Licei, il primo partendo dalla pragmatica del linguaggio, la seconda prendendo le mosse dalla fenomenologia. Arricchiscono il programma della mattinata letture di Stefano Rizzardi e Cristina Benedetti, da testi di Paul Grice e di Merleau-Ponty e brani musicali di R. Schumann e A. Skrjabin, con Francesca D’Odorico e Emma Bonutti al pianoforte. La rassegna proseguirà nella primavera del 2019 con altri tre appuntamenti domenicali, rivolti a tutta la cittadinanza e con un incontro dedicato agli studenti.
Ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti
Si consiglia la prenotazione. Scrivere a beatrice.bonato@tin.it oppure a sfifvg@gmail.com
Per maggiori informazioni www.sfifvg.eu
Cambiamenti climatici. Un incontro pubblico a Udine
Vi diamo appuntamento a venerdì 8 febbraio, alle 17, in Sala Tomadini (Udine, via Tomadini 30/A) per l’incontro pubblico:
CAMBIAMENTI CLIMATICI E INNOVAZIONE TECNOLOGICA: QUALI OPPORTUNITÁ PER LE IMPRESE E IL MERCATO?
Sfide e opportunità per il “made in Italy” e il “made in Friuli” di fronte alle trasformazioni in atto negli equilibri ecologici, sociali ed economici
La sfida a cui il mondo è chiamato per affrontare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze apre imprevedibili spazi all’innovazione tecnologica e organizzativa, legati alle trasformazioni fondamentali che dovranno essere affrontate nel modo di produrre e di consumare. Attorno a questo tema il Dipartimento di scienze economiche e statistiche (DIES) dell’Università di Udine, in collaborazione con l’Associazione italiana degli economisti delle risorse naturali e dell’ambiente (IAERE) e vicino/lontano, organizza un incontro pubblico di discussione a chiusura della 7a Conferenza internazionale della IAERE, in programma a Udine il 7 e l’8 febbraio.
Ci sono sempre meno dubbi – anticipa Antonio Massarutto, docente di economia applicata dell’Università di Udine e membro del nostro comitato scientifico – che la causa dell’aumento globale delle temperature sia di origine antropica e che i fenomeni estremi che ne sono conseguenza comporteranno cambiamenti epocali per gli equilibri ecologici, ma anche sociali ed economici. L’analisi economica si confronta con questi temi da molteplici angolature: quali costi dovremo sopportare, e chi ne sarà maggiormente gravato? Cosa è opportuno fare, già da oggi, per contrastare questi fenomeni o per mitigarne gli effetti? Chi e come può intervenire? Quali strumenti si possono mettere in campo per orientare la necessaria transizione? Saranno necessari nuovi stili di vita, nuovi prodotti, nuovi materiali, nuovi modelli improntati alla circolarità, all’efficienza energetica, al contenimento delle impronte ecologiche, al risparmio di materia. Per le imprese si apre quindi un nuovo mercato, carico di opportunità che il “made in Italy” e il “made in Friuli” devono essere pronti a cogliere.
All’incontro, che sarà moderato da Francesco Marangon e Antonio Massarutto del Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’Ateneo friulano, parteciperanno Simone Borghesi, dell’Università di Siena, Francesco Bosello, dell’Università Statale di Milano, Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Toscana e membro del CDA dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ISPRA di Roma, Stefano Micheletti, dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – ARPA del Friuli Venezia Giulia.
I lavori si concluderanno con l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro.
L’ingresso è libero.
Vi aspettiamo!
Sarà “contagio” la parola-chiave del festival 2019
Sarà “contagio” la parola chiave dell’edizione 2019 di vicino/lontano, il festival che da quindici anni promuove momenti di riflessione pubblica sulle questioni cruciali del nostro tempo attraverso incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni. Vicino/lontano 2019 è in programma dal 16 al 19 maggio, per quattro intense giornate nel centro storico di Udine, con decine di appuntamenti che coinvolgeranno alcuni dei maggiori protagonisti della cultura e dell’informazione. “Contagio“, dunque, è la parola-chiave identificativa individuata dal direttivo dell’associazione vicino/lontano che registra alcune rilevanti novità per il comitato scientifico presieduto dall’antropologo Nicola Gasbarro, con l’ingresso di tre autorevoli voci del pensiero del nostro tempo: sono Guido Crainz, già docente di Storia contemporanea all’Università di Teramo, editorialista di Repubblica e autore per Donzelli di molti saggi come il recentissimo “Il Sessantotto sequestrato” (2018); Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università di Trieste, ricercatrice e attenta studiosa dei rapporti interculturali; e Massimiliano Panarari, sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica, docente all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. Editorialista per la Stampa, è da poco in libreria per Marsilio con il saggio “Uno non vale uno”. Ulteriore importante novità è l’ingresso del giornalista Marco Pacini nella Giuria del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, che giungerà nel 2019 alla sua 15^ edizione. La serata conclusiva è in programma sabato 19 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ideatore del progetto vicino/lontano, Marco Pacini è caporedattore all’Espresso e ha da poco pubblicato per Mimesis il libro “Epocalisse. Appunti di un cronista pessimista”. La Giuria del Premio è presieduta da Angela Staude, moglie di Tiziano Terzani e dallo scorso anno cittadina onoraria di Udine.
Online il bando del Concorso Scuole Tiziano Terzani 2019
Il Concorso Scuole Tiziano Terzani, giunto quest’anno alla sua XV edizione, premia ogni anno i migliori progetti tra le centinaia di proposte presentate dalle scuole di tutto il Friuli Venezia Giulia. E’ aperto anche agli studenti universitari e agli iscritti alle scuole di italiano per stranieri.
L’iniziativa ha la finalità di stimolare percorsi di riflessione e creatività che portino a sviluppare nelle giovani generazioni atteggiamenti consapevoli nei confronti di culture, storie, persone “altre”. Crediamo sia una importante opportunità da presentare ai ragazzi per stimolarli a leggere il presente e a viverlo con maggior consapevolezza.
La tematica che proponiamo per questa edizione, comune a tutte e quattro le sezioni di concorso, è:
Buoni esempi / cattivi esempi: come e quanto possono diventare “contagiosi”?
C’è tempo fino al 19 gennaio per aderire. I lavori andranno poi consegnati entro il 12 aprile.
La scuola-guida di questa edizione, che ringraziamo per la collaborazione, è il Liceo scientifico N. Copernico di Udine.
La premiazione avrà luogo sabato 18 maggio 2019, come sempre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Partecipate!
L’evento conclusivo di Filosofia in Città 2018
14 giugno, ore 20.30
TEATRO SAN GIORGIO, Udine
UDINESTATE 2018
Macellum
Evento straordinario
di FILOSOFIA IN CITTÀ 2018
Lettura scenica – concerto con CHIARA DONADA e STEFANO RIZZARDI
Musiche originali di RENATO MIANI
Riccardo Burato, Pianoforte
Adolfo Del Cont, Fisarmonica
Franco Feruglio, Contrabbasso
A cura di BEATRICE BONATO
Un evento della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
In collaborazione con Conservatorio Tomadini, vicino/lontano, Comune di Udine
Macellum è la riduzione di un lavoro del 1979 a firma di Maria Schiavo, scrittrice, saggista e, all’epoca, protagonista del femminismo radicale dei gruppi di autocoscienza italiani e francesi. Lo spettacolo viene proposto nell’ambito di UDINESTATE a tutto il pubblico cittadino, a chiusura e arricchimento degli incontri filosofici domenicali della rassegna FILOSOFIA IN CITTÀ 2018.
Un legame forte stringe lo spettacolo a molti argomenti sviluppati e discussi nel ciclo Il prezzo della verità. Affermando l’esigenza di “partire da sé”, le donne che parteciparono in prima persona alle vicende spesso tormentate del movimento femminista, posero infatti da subito la verità in questione, in uno spirito non troppo diverso da quella cura di sé a cui dovrebbe improntarsi la filosofia. Ma, mentre elaboravano la consapevolezza della loro esclusione storica e il progetto controverso di un diverso modello di vita e di pensiero, esse si trovarono anche ad affrontare la questione della loro “complicità” con la logica del prezzo. Questione oggi per nulla risolta, anzi semmai resa più drammaticamente attuale dal dominio delle logiche di mercato.
Il libro di Maria Schiavo Macellum. Storia violenta e romanzata di donne e di mercato, è un testo difficilmente classificabile, sospeso tra il saggio e la narrazione, dalla scrittura evocativa, immediata e potente nelle immagini a cui dà vita e raffinata negli echi culturali che fa risuonare. L’autrice vi accosta con forza visionaria la spietatezza del mercato – l’antico “macellum” – la schiavitù e la prostituzione. I tre fili non sono dipanati con intenti analitici, ma tenuti strettamente intrecciati, come succede nella concreta esperienza delle donne ma anche in quella di tutti gli esseri umani ridotti a “cose”, come gli schiavi; o in quella, priva di parola e per noi solo intuibile, degli animali. Le musiche originali, composte per il concerto da Renato Miani, dialogano con la parola detta, in uno spettacolo che non solo accosta, ma punta anche a fondere musica e parola.
Anche vicino/lontano alla Notte dei Lettori 2018
Anche vicino/lontano partecipa alla Notte dei Lettori 2018. Sabato 9 maggio, alle 20.30, alla Stazione Riva Bartolini (Biblioteca Civica, Sezione Moderna), è in programma “Macerie”, un reading con proiezione.
Laura Accerboni, giovane e affermata poetessa genovese, in “Macerie” ha raccolto sette poesie ispirate all’opera di Anselm Kiefer, artista tedesco di fama internazionale. E a partire dai suoi versi sette giovani artiste hanno realizzato una illustrazione per ogni poesia.
Reading a cura del Teatro della Sete
Illustrazioni di Spicelapis Collettivo Illustratori FVG
Ingresso libero
Qui il programma
Prolungata fino al 3 giugno la mostra “La Voce di Impastato”
Per il grande successo di pubblico viene prorogata fino a domenica 3 giugno la mostra fotografica di Elia Falaschi “La Voce di Impastato. Volti e parole contro le mafie”, inaugurata lo scorso 9 maggio – alla presenza del Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – a 40 anni esatti dall’assassinio dell’attivista siciliano Peppino Impastato, che dai microfoni di Radio Aut denunciava i crimini di cui si macchiava la mafia. La mostra propone l’apparato iconografico del libro del giornalista Ivan Vadori “La voce di Impastato”. Il volume, edito da Nuova Dimensione e in vendita in mostra, raccoglie sei anni di interviste ai protagonisti dell’antimafia italiana e ai familiari di Impastato: un’inchiesta giornalistica che cerca di dipanare i fili del rapporto tra Stato e mafia a patire dall’attivismo di Impastato per arrivare a Mafia Capitale e alle mafie del nord. Tre le sezioni della mostra, allestita negli spazi della Galleria fotografica “Tina Modotti” di Udine: i ritratti a taglio reportage I Volti del coraggio, scattati nel corso delle interviste, una documentazione sui luoghi chiave della vita di Impastato e i ritratti Vedo, Sento, Parlo… Sono. La mostra sarà visitabile giovedì 31 maggio e venerdì 1° giugno dalle 18 alle 21, sabato 2 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21. Domenica 3 giugno, giorno di chiusura, dalle 10 alle 13.
I vincitori del Concorso Scuole Tiziano Terzani 2018
Oltre duemila studenti e più di cento scuole della regione hanno preso parte quest’anno al Concorso Scuole Tiziano Terzani promosso dal festival vicino/lontano e rivolto agli istituiti scolastici del Friuli Venezia Giulia, ma anche agli studenti universitari e alle scuole di italiano per stranieri. Hanno sviluppato il tema “Aria, acqua, terra: un equilibrio si è spezzato. Ciascuno di noi deve sentirsi responsabile: non di tutto, ma di qualcosa”, «scelto – spiega il curatore del concorso Gianni Cianchi – anche in considerazione del leitmotiv del festival, “squilibri”. La finalità del concorso, nello spirito di Terzani, rimane sempre quella di sviluppare nei bambini e nei ragazzi il senso di cittadinanza attiva». La giuria, come ogni anno, si è trovata in difficoltà nel decidere chi premiare, ed è stata concorde nel riconoscere che la maggior parte dei lavori fosse comunque di grande valore. I vincitori sono stati premiati sabato 12 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine da Folco Terzani che ha consegnato ai ragazzi libri ed educational offerti rispettivamente da Salani Editore e da Trudi, e un premio in denaro garantito da vicino/lontano. I ragazzi hanno poi assistito alla proiezione del documentario Un mare di plastica. Il problema è a monte di Eugenio Fogli e allo spettacolo teatrale Dove c’era l’erba con gli allievi del I anno di corso della Civica Accademia Nico Pepe di Udine, per la regia di Claudio de Maglio
A costo della vita? Ultimo appuntamento di Filosofia in Città 2018
Si conclude domenica 20, alle 11, nel foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il ciclo di incontri “Filosofia in Città 2018”.
A costo della vita? Il tema del quinto appuntamento filosofico con letture, musiche, riflessioni a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
Interventi di NICOLA GASBARRO e GIOVANNI LEGHISSA
Letture di Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese, Stefano Rizzardi
da testi di René Girard, Ugo Fabietti, Jean Baudrillard, Fethi Benslama
Musiche di Serge Prokof’ev e Igor Stravinskij. Andrea Boscutti, pianoforte
L’ingresso è libero
vicino/lontano tra i libri
Ben 26 appuntamenti in tre giorni, a partire da venerdì 11 fino a domenica 13 maggio, animeranno e popoleranno le librerie di Udine: incontri, presentazioni e interviste. Al bookshop di fronte alla Chiesa di San Francesco, a cura delle Librerie Einaudi, Friuli, Moderna e Tarantola, non solo sarà possibile trovare tutti i volumi presentati durante vicino/lontano, ma anche ritirare la cartolina “GiraLibrerie”: a conclusione di ogni presentazione, infatti, sarà possibile far timbrare la cartolina . Chi avrà collezionato almeno 5 timbri potrà ricevere in regalo la t-shirt del festival.
Tra gli appuntamenti, ricordiamo che alla libreria Martincigh, venerdì, sarà presentato “Casa Azul”, libro d’Artista di Giulia Iacolutti, che converserà con i giuristi Francesco Bilotta e Patrizia Fiore. Alla Feltrinelli è in programma anche quest’anno, sabato 12, il seminario della Segreteria udinese della Scuola lacaniana di psicoanalisi in tema di “Molestie sulle donne nel mondo del lavoro”, con Luisella Brusa, Gelindo Castellarin e Laura Martini. Sempre alla Feltrinelli Andrea Muni, Davide Pittioni e Stefano Tieri della redazione di Charta Sporca discuteranno con i ragazzi del Gruppo Bloom di Cas’Aupa di come continuare a creare spazi di resistenza critica. Infine, a pensare ai più piccoli è anche quest’anno l’Arlef, che propone la presentazione (alla Libreria Moderna, domenica mattina) di Fameis e di Benrivâts tal marimont! (alla libreria La pecora nera, sabato pomeriggio).
La voce di Impastato: una mostra e un incontro nell’anniversario della morte
Era la notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 quando l’attivista siciliano Peppino Impastato venne assassinato su ordine del boss Gaetano Badalamenti. Il suo cadavere fu imbottito di tritolo e fatto saltare sui binari della linea ferroviaria Palermo-Trapani, per simulare un gesto suicida. Dopo 22 anni di depistaggi, solo grazie all’impegno della madre di Peppino, la signora Felicia, e del fratello Giovanni – con il sostegno del Centro siciliano di documentazione di Umberto Santino e Anna Puglisi – fu chiarificata la natura mafiosa dell’omicidio.
Esattamente 40 anni dopo, nell’anniversario della morte, è stata inaugurata, venerdì 9 alle ore 18 nella Galleria fotografica Tina Modotti, la mostra “La voce di Impastato. Volti e parole contro la mafia”, presente il neo eletto Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Le fotografie di Elia Falaschi ripercorrono sei anni di interviste realizzate dal giornalista Ivan Vadori ai protagonisti dell’antimafia italiana: Gian Carlo Caselli, Lirio Abbate, Carlo Lucarelli, Luigi Ciotti, Sandro Ruotolo e alla famiglia di Impastato. Gli scatti di Falaschi rappresentano l’apparato iconografico del libro, che porta lo stesso titolo, edito da Nuova Dimensione e che verrà presentato venerdì 11 maggio a Casa Cavazzini. Saranno presenti Ivan Vadori ed Elia Falaschi che dialogheranno con le giornaliste Luana de Francisco e Cristina Savi.
La mostra sarà visitabile giovedì 10 maggio dalle 18 alle 21, dall’11 al 13 maggio dalle 10 alle 21 e fino al 27 maggio il giovedì e venerdì in orario 18-21, sabato 10-13 e 18-21, domenica 10-13.
Le mostre e le esposizioni. Per raccontare le diseguaglianze attraverso l’arte e le immagini
Durante la 14esima edizione di vicino/lontano non mancano le opportunità per indagare il tema delle diseguaglianze anche in ambito artistico. Sono otto le mostre organizzate in vari spazi della città che conducono lo spettatore in un viaggio dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, dalla Giordania all’India per scoprire ciò che accade di fronte ai nostri occhi, ma spesso resta invisibile.
Presentazione del festival all’Istituto Italiano di Cultura a Lubiana
L’edizione 2018 del festival è stata presentata in conferenza stampa a Lubiana (lunedì 7 maggio) presso l’Istituto Italiano di Cultura. Erano presenti Franca Rigoni, vice presidente della nostra associazione, Alessandro Venier di Bottega Errante, l’addetto culturale dell’Istituto Stefano Cerrato e lo scrittore sloveno Miha Mazzini. La traduzione italiana del suo romanzo “I Cancellati” verrà presentata in anteprima nazionale a vicino/lontano 2018 domenica 13 maggio.
Sindoni senza identità. L’omaggio di Udine a Kounellis
È stata inaugurata, tra le anteprime del festival, la mostra “Sindoni senza identità”, un omaggio a Jannis Kounellis a pochi mesi dalla scomparsa del grande maestro dell’Arte Povera. Dopo il successo ottenuto dall’anteprima romana di “Kounellis – Impronte” ospitata all’Istituto Centrale per la Grafica di Palazzo Poli, Udine ospita l’ultimo capolavoro grafico del grande artista greco naturalizzato italiano, indiscusso protagonista dell’arte del XX secolo. Si tratta di un ciclo di 12 impronte grafiche al carborundum dei suoi celeberrimi “cappotti” neri, realizzate dall’artista tra il 2014 e il 2016, dopo una paziente e laboriosa gestazione creativa e progettuale. Una serie che si annovera fra i capolavori assoluti dell’arte grafica contemporanea. La mostra è a cura della prestigiosa Stamperia d’Arte Albicocco di Udine. Resterà visitabile fino al 15 luglio.
Radio Rai in diretta dal festival
Vicino/lontano 2018 nel cuore dell’attualità: con la media partnership di Radio1 RAI e della sede RAI Friuli Venezia Giulia sono state programmate due dirette radiofoniche, diventate parte del programma del festival. Venerdì 11 maggio, dalle 7.30 alle 10, appuntamento con Radio anch’io, lo storico programma della rete, con Giorgio Zanchini e Nicole Ramadori. Sempre venerdì, dopo le 11, Gioia Meloni si collegherà in diretta da Udine nel corso del programma “Un tranquillo weekend…da paura”. E sabato 12 maggio dalle 11.30 alle 12.30, sempre nell’ambito della programmazione regionale, riflettori sullo “Speciale vicino/lontano” condotto da Gioia Meloni e Gigi Zannini.
Anche il pubblico del festival potrà assistere e vivere momenti “esclusivi”, a tu per tu con molti protagonisti di vicino/lontano 2018, intervistati in diretta nella postazione mobile RAI nella Sala Antivari dell’Hotel Astoria (Galleria Antivari, ingresso da piazza XX Settembre o da via del Gelso). Le richieste di prenotazione vanno inviate alla mail media@vicinolontano.it
Posti limitati, affrettatevi!
Grégoire Ahongbonon a Udine per i 40 anni della legge 180
Il 13 maggio 1978, il Parlamento italiano approva la legge 180. A distanza di 40 anni esatti, questa è ancora la legge quadro che regola l’assistenza psichiatrica in Italia. Ne era stato ispiratore Franco Basaglia, un giovane psichiatra ribelle che per primo, negli anni Sessanta, ebbe il coraggio di mettere in discussione l’istituzione dei manicomi e lo stesso concetto di normalità e malattia. Una vera rivoluzione culturale, che eliminò ogni tipo di contenzione fisica, sospese le terapie di elettroshock, aprì i cancelli. Per la prima volta i pazienti furono considerati esseri umani. Esiste un “Basaglia” anche nei paesi africani dove la malattia psichica è ancora un tabù assoluto, relegata nella sfera della magia e della guarigione prospettata da stregoni e guaritori, dove le persone con disabilità psichiche soffrono violenze, segregazione, ostracismo, schiavitù. Si chiama Grègoire Ahongbonon ed è il protagonista di un incontro in programma il 13 maggio alle 16 negli spazi della Comunità Nove a Sant’Osvaldo. All’incontro, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, intervengono gli psichiatri Renzo Bonn e Marco Bertoli.
Presentato il programma della 14esima edizione del festival
UDINE, 18 aprile 2018 – L’1% della popolazione del pianeta è più ricco del restante 99%. È un mantra che ormai tutti ci ripetiamo da tempo. Quale equità in un mondo nel quale 43 singoli individui posseggono più beni di quelli a disposizione di 3,7 miliardi di persone? “Squilibri” è il filo conduttore della 14/a edizione del festival vicino/lontano – Premio Terzani. La manifestazione – che si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Saf, Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, Banca Popolare di Cividale, Federfarma, Confartigianto Udine, Ilcam, ProntoAuto e IdealService – vuole quest’anno analizzare le diseguaglianze e gli scompensi che caratterizzano in modo sempre più evidente le nostre società e in generale il nostro pianeta. Per quattro intense giornate, dal 10 al 13 maggio, centinaia di protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione saranno coinvolti in pubblici dibattiti nel centro storico della città friulana: oltre 100 gli appuntamenti in calendario.
Scarica il comunicato stampa
Domenico Quirico, con “Succede ad Aleppo”, vince il Premio Terzani 2018
Premio Terzani 2018: vince “Succede ad Aleppo” (Laterza), l’intenso affresco sulla guerra in Siria scritto dal giornalista Domenico Quirico. Pagine che ripercorrono gli anni della guerra civile con la forza di una testimonianza vissuta drammaticamente. Lo ha annunciato oggi a Milano la presidente di Giuria, Angela Terzani.
Domenico Quirico sarà premiato sabato 12 maggio nella serata in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’ambito della XIV edizione del Festival vicino/lontano.
«Un mondo occidentale distratto, inerte, per anni ha guardato senza vedere i morti e le macerie siriane – spiega la Giuria del Premio – per questa scrittura eretica di fronte alla carneficina siriana e alla indifferenza della opinione pubblica, la Giuria affida a “Succede ad Aleppo” il Premio Terzani 2018».
Domenico Quirico ha dichiarato: «oggi scrivere – di Aleppo, di Siria, di guerre, di migrazione di profughi – è un atto obbligatorio contro il silenzio opaco, atroce, inumano. È la lezione di Tiziano Terzani».
Quarto appuntamento con Filosofia in città
Torna, domenica 15 aprile, la rassegna di incontri filosofici organizzati dalla Società Filosofica Italiana- Sezione Fvg in collaborazione con Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro, Conservatorio Tomadini, Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, Comune di Udine – Civici Musei, Liceo N. Copernico e Liceo G. Marinelli di Udine, Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Con il sostegno del Comune di Udine, della Regione FVG e della Fondazione Friuli.
L’appuntamento è per domenica 15 aprile, alle 11, a Casa Cavazzini (via Cavour, Udine)
Il limite dell’utile
Interventi di DAMIANO CANTONE e MASSIMILIANO ROVERETTO
Letture di Stefano Rizzardi da testi di Georges Bataille
Musiche di Cristina Cristancig
Ensemble del Conservatorio Tomadini:
Laura Ulloa, soprano
Milica Jovanovic, clarinetto
Manuela Ifteni e Nadja Perovic, violini
Irene Francois, viola
Anna Molaro, violoncello
L’ingresso è gratuito.
Clicca qui per maggiori informazioni
La voce della Primavera Araba, Emel Mathlouthi, al Premio Terzani 2018
Una presenza internazionale di spicco per la 14esima edizione del Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani: Emel Mathlouthi, l’artista tunisina divenuta icona della primavera araba, voce della “Rivoluzione dei gelsomini” è l’ospite internazionale della serata in programma sabato 12 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per la premiazione del vincitore. La sua Klemti Horra è diventata l’inno della piazza tunisina ed Emel è stata invitata a cantarla a Oslo nel 2015, in occasione della consegna del Premio Nobel per la pace assegnato alle quattro organizzazioni della società civile tunisina che hanno operato a favore della svolta democratica del Paese. Il Premio Terzani 2018 offrirà una straordinaria occasione per incontrare e conoscere Emel Mathlouthi. Nel suo canto di libertà risuonerà idealmente lo spirito pacifista di quel Tiziano Terzani che scrisse le Lettere contro la guerra e che abbiamo trovato espresse anche nelle pagine di molti degli autori che nel suo nome sono stati premiati a Udine.
Vuoi diventare volontario per vicino/lontano?
La 14esima edizione del festival vicino/lontano – Premio Terzani (10-13 maggio) è oramai alle porte. Come ogni anno rinnoviamo l’invito ai cittadini – studenti, lavoratori, pensionati – a partecipare attivamente e contribuire così alla buona riuscita della manifestazione. Requisiti essenziali: un po’ di tempo, entusiasmo e spirito di collaborazione. I molti appuntamenti del festival – dibattiti, incontri, spettacoli, mostre, proiezioni – che anche quest’anno animeranno il centro storico necessitano della presenza di tante persone che, alternandosi, accolgano e assistano gli ospiti e il pubblico, forniscano negli infopoint le informazioni per meglio orientarsi rispetto al programma, distribuiscano in città il materiale informativo, o partecipino in prima persona, presentando gli appuntamenti in libreria o collaborando al social media team del festival.
Per “arruolarsi” come volontari basta scaricare la scheda di adesione, compilarla e inviarla entro mercoledì 11 aprile all’indirizzo e-mail staff@vicinolontano.it oppure consegnarla direttamente nella sede dell’associazione in via Crispi 47 (dal lunedì al venerdì, in orario 10-12 e 15-18). I minori dovranno compilare anche l’autorizzazione firmata dai genitori. A ognuno saranno affidati compiti diversi, in base alla propria disponibilità e alle proprie preferenze.
Entro il 24 aprile avrà poi luogo il tradizionale incontro per fornire ai volontari tutte le informazioni necessarie, raccogliere le loro preferenze e, naturalmente, anche i loro suggerimenti. Ai volontari saranno consegnati la maglietta di vicino/lontano, il badge di riconoscimento e la tessera omaggio di “Amico di vicino/lontano”. Come gli anni scorsi, per il turno di lavoro si avrà diritto a un buono pasto. Al termine della manifestazione verrà rilasciato agli studenti che ne faranno richiesta un attestato di partecipazione utile al conseguimento di crediti formativi per il diploma o per la laurea.
“Capire i Nobel”: al via un nuovo ciclo di incontri
Vicino/lontano inaugura una nuova iniziativa della nostra associazione, che si realizza in collaborazione con la Fondazione Friuli. Si tratta di un progetto di divulgazione scientifica – affidato alla cura e all’organizzazione di Paolo Ermano (economista all’Università di Udine) –, che prova a rendere comprensibili i Premi Nobel e la scienza ai non specialisti.
Nell’ambito del ciclo di incontri “Capire i Nobel”, saranno presentati e spiegati tre dei Premi Nobel assegnati nel 2017: economia, fisica e medicina. L’intento è quello di dare la possibilità ai non addetti ai lavori di comprendere l’importanza che il risultato di queste ricerche può avere nella vita di tutti noi.
Tre dunque gli appuntamenti infrasettimanali che vicino/lontano propone alla città come itinerario di avvicinamento al festival (10-13 maggio), nato proprio per tentare di “smontare” e comprendere le grandi trasformazioni del nostro tempo nei diversi campi del sapere e della realtà.
A condurci dentro la complessità di questi saperi cinque giovani studiosi: martedì 27 marzo il Nobel per l’economia sarà spiegato al pubblico da Enrica Bolognesi del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine; giovedì 12 aprile sarà la volta del Nobel per la Fisica con Gabriele Cescutti e Alexandro Saro dell’Osservatorio astronomico di Trieste; giovedì 3 maggio toccherà al Nobel per la Medicina con Giulia Antoniali ed Eros Di Giorgio del Dipartimento di Area medica dell’Università di Udine.
Gli incontri avranno luogo, sempre alle 18 e con ingresso libero, nella sede della Fondazione Friuli in via Manin 15, a Udine.
Qui i dettagli del primo incontro.
MARTEDÌ 27 MARZO, ore 18.00 – PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA
Richard H. Thaler, per il contributo nello sviluppo dell’economia comportamentale.
Relatore: Enrica Bolognesi
Enrica Bolognesi è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine. Laureata presso l’Università di Bologna, ha iniziato la sua carriera nell’asset management e nel private banking. L’esperienza maturata nell’ambito dei mercati finanziari ha indirizzato la sua attività di ricerca accademica verso temi legati alla regolamentazione dei mercati e alla gestione del risparmio.
Il capitalismo dalla fede alla ritualità
Domenica 25 marzo, alle 11, al Teatro San Giorgio di Udine (via Quintino Sella 5), terzo appuntamento del ciclo di incontri filosofici con letture e musiche Filosofia in Città 2018, rassegna a cura della Società Filosofica Italiana quest’anno incentrata sul tema “Il prezzo della verità”. Di “capitalismo dalla fede alla ritualità” parleranno Massimo De Carolis ed Elettra Stimilli, introdotti e moderati da Beatrice Bonato. Letture di Stefano Rizzardi e Cristina Benedetti da testi di W. Benjamin, M. Mauss, F. Nietzsche. Musiche jazz con: Miriam Foresti, voce; Stefano Fornasaro, flauto: Eugenio Dreas, contrabbasso.
Ingresso libero
Qui la presentazione dell’incontro.
A Udine l’attivista afgana Malalai Joya
Insieme a Dedica Festival e al Comune di Udine, vicino/lontano ospita – giovedì 22 marzo, alle 20.45 – al Teatro San Giorgio di Udine la testimonianza di Malalai Joya, politica e attivista afgana.
Da sempre impegnata a difesa dei diritti delle donne, vive sotto scorta a causa delle numerose minacce di morte ricevute per essersi apertamente schierata, in Parlamento, contro i signori della guerra. Dedica l’ha voluta a Pordenone in occasione della 24esima edizione del festival, quest’anno incentrato sulla figura e sull’opera dello scrittore afgano Atiq Rahimi, e ci ha proposto di portare la sua voce anche a Udine.
A intervistare Malalai Joya sarà Marta Serafini, giornalista della redazione Esteri del Corriere della Sera.
L’incontro è parte del calendario di Calendidonna 2018, la rassegna al femminile del Comune di Udine.
Ingresso libero
Annunciata la cinquina finalista del Premio Terzani
Velibor Čolić per Manuale d’esilio (Bompiani), Yu Hua per Il settimo giorno (Feltrinelli), Hisham Matar per Il ritorno (Einaudi Editore), Domenico Quirico per Succede ad Aleppo (Editori Laterza) e Frank Westerman per I soldati delle parole (Iperborea Casa Editrice) sono i cinque finalisti della quattordicesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani.
Li ha annunciati alla stampa la presidente della Giuria, Angela Terzani. Il vincitore sarà premiato sabato 12 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Scarica il comunicato stampa
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La serata evento per Angela Terzani
Nei mesi scorsi il Consiglio Comunale di Udine ha deliberato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria ad Angela Staude Terzani, presidente della giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, che si celebra ogni anno a Udine nell’ambito del festival vicino/lontano di maggio. La festeggeremo giovedì 8 marzo, alle ore 20.45 al Teatro Palamostre.
La serata evento, appuntamento centrale di Calendidonna, festival “al femminile” realizzato dal Comune di Udine, sarà condotta da Gad Lerner.
Interverrà anche il figlio di Angela e Tiziano, Folco, insieme ai ragazzi della redazione Scuola del Messaggero Veneto, che lo intervisteranno sul suo ultimo libro, “Il Cane, il Lupo e Dio”, edito da Longanesi .
La partecipazione è libera fino a esaurimento posti.
Nuovo appuntamento con Filosofia in Città
Torna, domenica 18 febbraio, la rassegna di incontri filosofici organizzati dalla Società Filosofica Italiana- Sezione Fvg in collaborazione con Teatro Nuovo Giovanni da Udine-Casa Teatro, Conservatorio Tomadini, Università degli Studi di Udine, vicino/lontano, Comune di Udine-Civici Musei, Liceo Copernico e Liceo Marinelli di Udine, Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con il sostegno del Comune di Udine e della Regione FVG e con il patrocinio della Fondazione Friuli.
L’appuntamento è per domenica 18 febbraio, alle 11, al Teatro S. Giorgio di Udine (via Quintino Sella, Borgo Grazzano)
IL CORAGGIO DELLA VERITA’
Interventi di SANDRO CHIGNOLA e RAOUL KIRCHMAYR
Letture di Stefano Rizzardi e Alessandra Pergolese
da testi di F. Nietzsche e M. Foucault
Musiche di Felice di Paolo. Ensemble del Conservatorio Tomadini: Nicola Fattori e Alessandra Rodaro, Corni, Felice di Paolo, percussioni
L’ingresso è libero e gratuito.
Clicca qui per maggiori informazioni
Il filosofo Andrea Zhok a Filosofia in Città
UDINE – Perché Socrate rifiuta di essere pagato per il proprio insegnamento? C’è davvero qualcosa, nella filosofia come nella vita, che non può essere comprato e venduto? E’ stata presentata oggi (lunedì 15 gennaio) alla stampa, a Casa Cavazzini, la terza edizione di Filosofia in Città, rassegna a cura della Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana che ha per quest’anno come tema “Il prezzo della verità”. Prende spunto dall’orgogliosa posizione socratica per esplorare i rapporti tra mercato, dono, esercizio del pensiero e ricerca della verità. Dopo il “Prologo” di novembre all’Università di Udine, il 21 gennaio alle 11 il Teatro Nuovo Giovanni da Udine inaugurerà gli appuntamenti domenicali di Filosofia in Città 2018. Da gennaio a maggio il pubblico cittadino potrà partecipare a cinque mattinate filosofiche, nella consueta formula – attesa e molto gradita – che abbina riflessioni, letture, musiche dal vivo, conversazioni informali, in un mix ogni volta diverso. Il percorso di quest’anno metterà a fuoco diversi lati del rapporto complesso, spesso paradossale, tra le categorie economiche del mercato e quelle forme di vita e attività umane che consideriamo “senza prezzo”, in una traversata affascinante con la guida della filosofia e dell’antropologia. Nell’incontro di domenica 21 – che sarà introdotto da Beatrice Bonato – Andrea Zhok, docente di Filosofia morale all’Università degli Studi di Milano e autore di numerosi saggi su economia e filosofia, analizzerà i modi in cui la pratica monetaria tende a plasmare l’umanità a propria immagine e somiglianza, piuttosto che conformarsi a una presunta “vera” natura umana, come le dottrine economiche più influenti vorrebbero far credere. Stefano Rizzardi, Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese leggeranno passi di Marx, Simmel, Polanyi. Musiche di Kurt Weill, con il soprano Lidia Fridman e con Roberto Brandolisio al pianoforte. Ingresso libero
Angela Staude Terzani cittadina onoraria di Udine
Da lunedì 27 novembre Angela Staude Terzani è cittadina onoraria di Udine. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’istanza presentata da vicino/lontano, riconoscendo come “con impegno e costante collaborazione” – lo si legge nella motivazione – abbia “contribuito ad arricchire la vita culturale della città di Udine rendendone più alto il prestigio”.
«Udine – ha commentato, sorpresa e commossa, Angela Terzani – negli ultimi quattordici anni, è diventata la mia seconda casa. Sono stata accolta, insieme ai miei figli, come un’amica. Da subito i suoi cittadini hanno creato intorno a noi un’atmosfera di accoglienza, di affetto e quasi di intimità, come avviene in una famiglia. Cosa dire ora che sono stata ufficialmente invitata a farne parte anch’io? È un onore che mi commuove oltre ogni parola che possa trovare, un grande regalo che mi fate. Grazie!»
Tiziano Terzani con il suo lavoro di giornalista e di scrittore ha saputo creare quel ponte tra le diversità e le differenze che dà modo anche ad altri di capire un mondo che cambia velocemente. E se tutti gli anni, nel suo nome, continuiamo a riflettere qui a Udine su “che mondo fa” lo dobbiamo soprattutto ad Angela, che ha accettato con entusiasmo di legare il nome di suo marito al nostro festival e alla nostra città. Siamo per questo particolarmente grati al Comune che ha subito accolto, con convinzione, la nostra richiesta.
Scarica la biografia di Angela Terzani
A Palazzo Antonini il “Prologo” di Filosofia in Città 2018
Venerdì 24 novembre, Palazzo Antonini ospita il “prologo” della terza edizione di Filosofia in Città, la rassegna promossa dalla Società Filosofica Italiana-Sezione Fvg in collaborazione anche con la nostra associazione.
“Il prezzo della verità” è il tema del nuovo ciclo di incontri, curati da Beatrice Bonato e Francesca Scaramuzza. Non a caso il “Prologo” è dedicato a Marcel Hénaff, filosofo e antropologo autore dell’affascinante saggio dal quale è stato preso in prestito il titolo della rassegna. L’ingresso è libero, qui di seguito i dettagli.
Udine – venerdì 24 novembre, ore 16 – Palazzo Antonini (Aula 12)
Il cantiere di Marcel Hénaff
Interventi di Francesca Scaramuzza e Simone Furlani
Letture di Stefano Rizzardi
La riflessione sul dono, il rapporto con ciò che nell’universo umano è “fuori prezzo”, dunque non disponibile per il mercato, viene messa in movimento dalla figura di Socrate e dalla sua affermazione, resa di fronte ai giudici, di essere povero e di non aver mai chiesto denaro per il suo insegnamento. Hénaff interpreta il problema posto da Platone, al quale dedica un’attenta disamina, come un’eco persistente della pratica del dono cerimoniale, già ormai in declino nell’epoca classica. Il dono si presenta come l’antagonista del mercato e non come il suo antenato: di qui la minuziosa attenzione con cui l’autore percorre la nostra storia, segnando le tappe salienti che hanno portato il dono cerimoniale a eclissarsi e a tramutarsi in una pratica privata e unilaterale.
FRANCESCA SCARAMUZZA è membro del direttivo della Società Filosofica Italiana-Sezione FVG, della quale è stata a lungo presidente. Ha curato il Quaderno di “Edizione” Dall’attestazione al riconoscimento. In ricordo di Paul Ricoeur (2016).
SIMONE FURLANI è attualmente è docente a contratto all’Università di Udine. Autore di due monografie sul pensiero di Fichte e di Hegel e di diversi saggi, ha pubblicato L’immagine e la scrittura. Le logiche del vedere tra segno e riflessione (2016).
Online il bando del Concorso scuole 2018
Il Concorso scuole Tiziano Terzani – giunto alla sua XIV edizione – premia ogni anno a maggio in occasione del festival vicino/lontano, nel corso di una mattinata dedicata agli studenti (sabato 12 maggio) che si tiene al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, i migliori progetti tra le centinaia di proposte presentate dalle scuole del Friuli Venezia Giulia.
L’iniziativa ha la finalità di stimolare percorsi di riflessione e creatività che portino a sviluppare nelle giovani generazioni atteggiamenti consapevoli nei confronti di culture, storie, persone “altre”.
Il tema scelto per la nuova edizione è ARIA, ACQUA, TERRA: UN EQUILIBRIO SI È SPEZZATO. CIASCUNO DI NOI DEVE SENTIRSI RESPONSABILE: NON DI TUTTO, MA DI QUALCOSA.
Potete scaricare qui il bando e la scheda di iscrizione.
La scheda di iscrizione deve essere inviata entro il 21 gennaio 2018 via posta oppure via e-mail a:
Associazione culturale vicino/lontano
via Crispi 47 – 33100 Udine
Mail: info@vicinolontano.it
Al via la terza edizione di “Filosofia in Città”
Tra pochi giorni avrà inizio la terza edizione di FILOSOFIA IN CITTÀ. La rassegna, quest’anno intitolata “Il prezzo della verità”, è curata da Beatrice Bonato e Francesca Scaramuzza. Manterrà anche nel 2018 le sue peculiari caratteristiche, con incontri domenicali in cui gli interventi filosofici si alterneranno a letture e musiche dal vivo.
Il coordinamento musicale è nuovamente affidato al maestro Renato Miani, le letture alle voci di Stefano Rizzardi, Cristina Benedetti e Alessandra Pergolese.
I cinque incontri in calendario saranno preceduti da un ”Prologo” pomeridiano all’Università di Udine, il 24 novembre prossimo.
Scarica la locandina con il programma
La rassegna, ideata e organizzata dalla Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, si avvale della collaborazione di numerosi partner: Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” – Casa Teatro, Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini”, Comune di Udine – Civici Musei, Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, Liceo scientifico Copernico e Liceo scientifico Marinelli di Udine, Licei Leopardi-Majorana di Pordenone, Rete per la Filosofia e gli Studi Umanistici, CSS-Teatro Stabile di Innovazione del FVG.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Comune di Udine e della Regione Friuli-Venezia Giulia, e con il patrocinio della Fondazione Friuli.
Per partecipare agli incontri, tutti a ingresso libero, è vivamente consigliata la prenotazione.
Per informazioni scrivere a:
beatrice.bonato@tin.it o a angela.schinella@liceomarinelli.it
La scorta mediatica per Giulio Regeni
Anche la nostra associazione ha aderito alla #scortamediatica per Giulio Regeni, una iniziativa promossa da Amnesty International Italia in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa e Articolo21.
Una scorta mediatica che continui a seguire l’operato del governo italiano sulle indagini per trovare la verità sulla morte di Giulio Regeni.
La “scorta mediatica” avrà anche il compito di proteggere Giulio Regeni da attacchi e offese alla sua storia, alla sua dignità.
Continuiamo, tutti insieme, a chiedere #veritapergiulioregeni
Tutte le informazioni qui.
Anche quest’anno vicino/lontano a “Casa Teatro”
Anche quest’anno, con nostro grande piacere, tre degli appuntamenti del ciclo di “Casa Teatro” che accompagneranno la stagione di prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine si realizzeranno in collaborazione con vicino/lontano.
Il ciclo di incontri – un progetto di Giuseppe Bevilacqua, direttore prosa del Teatro, e Anna Bertolo, responsabile della programmazione – si intitola quest’anno “Centri di gravità” e avrà come sempre luogo nel foyer del teatro.
I tre appuntamenti che ci vedono coinvolti hanno come filo conduttore “Cadere e sollevarsi” e saranno condotti da Gianni Cianchi e Paola Colombo.
venerdì 27 ottobre 2017 – ore 17.30
Incontro con la Compagnia Finzi Pasca, autori e interpreti dello spettacolo PER TE. Dedicato a te, cara Julie
giovedì 9 novembre 2017 – ore 17.30
Incontro con il regista Gabriele Russo e gli attori della Compagnia dello spettacolo IL GIOCATORE
ospite Francesco Piani, psichiatra, già responsabile del Dipartimento delle Dipendenze (ASUI Udinese)
mercoledì 28 febbraio 2018 – ore 17.30
Incontro con la Compagnia dello spettacolo IL NOME DELLA ROSA
ospite Mario Turello, saggista e critico letterario
Torna a Udine il Festival Mimesis
Con piacere vi segnaliamo che dal 23 al 28 ottobre, a Udine, avrà luogo la IV edizione del Festival Mimesis.
Il programma è stato presentato in conferenza stampa mercoledì 11 ottobre a Casa Cavazzini. Il nostro nuovo presidente, Guido Nassimbeni, ha portato il saluto di vicino/lontano, partner dell’iniziativa.
“Navigazioni” è il tema dell’edizione 2017. Per una settimana Udine cercherà di “essere il porto di arrivo di un anno di riflessioni, per ripartire verso il mare aperto dell’esperienza”. Intellettuali e studiosi di fama internazionale si confronteranno su temi di attualità e forte rilievo culturale. Tra gli ospiti della rassegna, Pier Aldo Rovatti, Beatrice Bonato – membri del comitato scientifico di vicino/lontano – Duccio Demetrio, Milo De Angelis, Luciano Canfora, Alessandro Dal Lago, Beppino Englaro, Massimo Donà, Vito Mancuso, Carlo Galli, Umberto Curi, Giulio Giorello. Per il programma visitate il sito http://mimesisfestival.it/
Partecipate! Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Guido Nassimbeni è il nuovo presidente di vicino/lontano
Guido Nassimbeni è il nuovo presidente di vicino/lontano. Lo ha eletto nei giorni scorsi, all’unanimità, l’assemblea dei soci dell’associazione. A vicino/lontano fin dai primissimi anni, Nassimbeni è professore ordinario di Ingegneria economico-gestionale alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine.
Si occupa di gestione delle reti di fornitura, di internazionalizzazione della produzione e degli approvvigionamenti, di processi di innovazione delle operations. Su questi temi ha pubblicato alcuni libri e molti articoli sulle riviste più autorevoli del settore. Ha coordinato e coordina progetti di ricerca in ambito nazionale ed internazionale. È stato presidente di Friuli Innovazione.
«Intendo proseguire – afferma Nassimbeni – nel solco che insieme abbiamo tracciato fino ad oggi, con l’idea che vicino/lontano confermi e sviluppi la sua vocazione di osservatorio dedicato alla comprensione del mondo. Vicino/lontano, con il festival e il Premio Terzani, ha saputo in questi anni offrire straordinarie occasioni di riflessione su temi cruciali della contemporaneità, riuscendo a coinvolgere grandi protagonisti del nostro tempo. Ha accostato culture ed esperienze diverse, mondi vicini e mondi lontani per poter meglio comprendere entrambi. Ha offerto a una varietà di esperienze culturali e di forme espressive non solo l’opportunità di frequentare i suoi palinsesti, ma anche di parteciparvi attivamente rendendo l’intera città protagonista e proiettandola su un orizzonte nazionale e internazionale. Lungo questa direzione intende proseguire la mia presidenza, ulteriormente valorizzando quella dimensione associativa che è uno degli elementi peculiari della proposta di vicino/lontano».
«Ci è sembrato naturale – dichiara il presidente uscente, Alessandro Verona – che il testimone passasse a un nostro socio, attualmente membro del comitato scientifico e, in passato, anche del direttivo dell’associazione. Sono sicuro che, sia pur nel segno della continuità, saprà portare nuovi stimoli al nostro lavoro. Lascio l’incarico di presidente, pur rimanendo a far parte del direttivo, con grande soddisfazione per l’incontro virtuoso che si è consolidato in questi anni, attorno al nostro progetto, con le istituzioni, gli enti e le associazioni che operano in ambito culturale, oltre che con gli sponsor privati che ci hanno dato fiducia, contribuendo alla realizzazione delle nostre iniziative. Al nuovo presidente va il mio sincero augurio di buon lavoro».
In occasione dell’assemblea dei soci sono state anche fissate le date della quattordicesima edizione del festival, che si terrà dal 10 al 13 maggio 2018. Già confermata, per sabato 12, la serata al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per la consegna del Premio Terzani 2018.
Scarica il comunicato
È online la rassegna stampa del festival
La rassegna stampa della 13^ edizione del festival vicino/lontano – Premio letterario internazionale Tiziano Terzani è online, ed è consultabile visitando la seguente pagina
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Vicino/lontano e Nico Pepe insieme al Salone del Libro di Torino
Continua per il Salone del Libro di Torino la sinergia tra vicino/lontano e la Civica Accademia d’Arte Drammatica, una collaborazione nata molti anni fa con il Premio Terzani, nella cui cornice ogni anno gli allievi attori della Nico Pepe portano in scena uno spettacolo ispirato al libro vincitore. E’ accaduto anche quest’anno con “La quarta parete” di Sorj Chalandon, nella riduzione liberamente ispirata al romanzo curata da Claudio de Maglio e Massimo Somaglino. E nel segno di Tiziano Terzani sabato 20 maggio vicino/lontano e la Nico Pepe saranno al Salone del Libro di Torino, nello stand della Regione Friuli Venezia Giulia. Nell’ambito del ricco calendario di incontri e presentazioni proporranno una lettura scenica di “Lettere contro la Guerra” di Tiziano Terzani, con Gianni Cianchi, regista, critico teatrale e responsabile per vicino/lontano degli spettacoli e del Concorso Scuole, e Alessandro Conte, allievo diplomato della Nico Pepe e ora docente, sempre alla Nico Pepe, dove cura in particolare le tecniche del teatro di narrazione. Le lettere ripercorrono il percorso dell’uomo e del giornalista Terzani, che dopo l’11 settembre 2001 capì di non poter più tacere di fronte alla barbarie, all’intolleranza, all’ipocrisia, al conformismo, all’indifferenza. La lettura sarà accompagnata dalla proiezione di immagini tratte dall’archivio Terzani. Tutti gli eventi in programma nello stand della Regione saranno trasmessi in streaming e visionabili dal sito turismofvg.it
Doppio appuntamento in maggio per “Filosofia in città”
Prosegue il ciclo “Filosofia in città” organizzato dalla Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, in collaborazione con vicino/lontano.
Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti:
Sabato 20 maggio, alle 10.30, all’Auditorium Zanon per “Filosofia in città-Scuole”
Filosofia e femminismo dagli anni Settanta a oggi
Con Luisa Muraro
Introduce e modera Beatrice Bonato.
Martina Conte, Enrico Di Bert, Thomas Thornton, del Liceo Copernico, leggono passi da alcuni libri di Luisa Muraro
Domenica 21 maggio, alle 11, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Un pensiero narrante. La figura e l’opera di Iris Murdoch
Riccardo Fanciullacci dialoga con Beatrice Bonato ed Enrico Petris
Letture di Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese, Stefano Rizzardi
Al pianoforte Francesca D’Odorico
Musiche di Schumann e Ligeti.
Per maggiori dettagli:
Un incontro su corruzione e burocrazia per chiudere il festival
Ultimo passaggio di testimone per le riflessioni sollecitate dal tema portante di quest’anno, l’utopia, con l’obiettivo di favorire un pensiero ‘altro’. L’appuntamento con l’evento conclusivo è fissato per venerdì 19 maggio, alle 18, all’Oratorio del Cristo di Largo Ospedale Vecchio, grazie alla collaborazione con la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. I riflettori saranno puntati su “I signori del tempo perso”, il saggio edito da Longanesi e firmato a quattro mani dall’economista Francesco Giavazzi con l’editorialista del Gruppo Espresso Giorgio Barbieri, che con il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier si interrogheranno sulle ragioni che hanno fatto della burocrazia un centro di potere capace di ostacolare le riforme e lo sviluppo dell’Italia.
La giornata conclusiva
Grandi protagonisti per la giornata conclusiva: il dialogo fra Ezio Mauro e Giacomo Marramao sull’Occidente, utopia scaduta e periferica nel mondo globalizzato; Tiziano Terzani, “Diverso da tutti e da nessuno”: un libro a cura della moglie Angela Staude che lo ricorderà con Ferruccio de Bortoli, Giovanna Botteri, Bernando Valli e Daniele Rielli.
Staminali: a che punto siamo? Ce lo raccontano studiosi di eccellenza, Michele De Luca, Stefano Piccolo e Michele Morgante, con il filosofo della scienza Giulio Giorello. Di cura, accanimento terapeutico, religione, etica, legalità e medicina converseranno Beppino Englaro, che della morte di sua figlia Eluana porta avanti una battaglia di civiltà, insieme a Pierluigi Di Piazza e Marinella Chirico.
Immigrazione: un diritto o una colpa? Cécile Kyenge ne parla con padre Alejandro Solalinde, candidato per il Premio Nobel per la pace 2017, e con Loris De Filippi, Salvatore Altiero, Francesca Mannocchi, Gianfranco Schiavone. Confini, fuga ed esilio: temi che ritornano nel “blues dei rifugiati”, l’incontro con lo scrittore bosniaco Predrag Finci, e con Angelo Floramo e Bodizar Stanisic.
Gran finale in serata con lo spettacolo sull’emancipazione femminile, “Maledette suffragette”: in scena Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli.
La giornata di sabato 13 maggio
Premio Terzani 2017, oggi la consegna a Udine allo scrittore franco-tunisino Sorj Chalandon, nell’ambito di vicino/lontano 2017: autore de “La quarta parete” (Keller), Chalandon ripercorrerà a Udine – in dialogo con l’inviato Alberto Negri – i temi e le atmosfere del libro, legato alle tribolazioni del Medio Oriente, dal Libano degli anni Ottanta alle stragi di oggi.
Fra i protagonisti di vicino/lontano di oggi: il teorico dell’informazione Giuseppe O. Longo, con una lectio sull’“Utopia della vita esatta”; lo scienziato e divulgatore Telmo Pievani, in dialogo con Antonella Bachiorri, Sergio Sichenze e Giancarlo Sturloni intorno a Percorsi di sviluppo globale sostenibili; si parlerà di Lavoro con Pietro Garibaldi, Marta Fana e Nicolò Cavalli; di Reddito di cittadinanza con Stefano Toso, Emanuele Murra e Antonio Massarutto; e dell’Euro come moneta comune europea con il presidente della Fondazione Spinelli Giorgio Anselmi e gli economisti Mario Baldassarri e Mario Gregori.
Sabato 13 maggio grandi anteprime a vicino/lontano 2017: padre Alejandro Solalinde, candidato Nobel per la pace 2017, è al festival con il libro che presenta in anteprima mondiale, “I narcos mi vogliono morto” (EMI). In anteprima anche il nuovo saggio dell’islamologo Stefano Allievi, “Burkini come metafora” (Castelvecchi). E oggi a vicino/lontano anche la novità di Folco Terzani e Michele Graglia, “Ultra” (Sperling & Kupfer). Con “Oltre Gomorra” il giornalista Paolo Coltro presenta un libro verità sulla testimonianza del camorrista Nunzio Perrella a proposito del traffico dei rifiuti. Sempre domani la presentazione itinerante de “La città che inizia per U” di Paolo Medeossi, il racconto di “Acqua guerriera”, il libro di Elisa Cozzarini. E ancora le presentazioni de “Il musulmano errante”, di Alberto Negri, e di “Intoccabili” (Marsilio), sull’epidemia di Ebola, raccontata dal giovane operatore di Medici Senza Frontiere, Valerio La Martire.
La giornata di venerdì 12 maggio
La seconda giornata di vicino/lontano 2017 apre con Urban Hugs, l’”abbraccio” progettato dall’archistar Stefano Boeri: una installazione “per due” realizzata con legno friulano, per staccare dalle reti di interazione sociale. Un recinto per abbracciarsi protetti dal traffico, ma non esclusi dalla vita urbana, accessibile a tutti in piazzetta Lionello, nel cuore di Udine.
La lectio di Luciano Floridi, che poi dialogherà con il giornalista dell’Espresso Marco Pacini, per chiedersi “Quale progetto umano per l’era digitale?” è uno degli appuntamenti clou della giornata di venerdì 12 maggio. E poi “Califfato tra utopia e apocalisse”: ne discutono l’islamologo Stefano Allievi, il sociologo del terrorismo Alessandro Orsini e la giornalista e inviata del Corriere Marta Serafini. A vicino/lontano anche l’”Utopia di Pasolini”: in anteprima si presenta il nuovo libro di Angela Felice, direttore del centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa.
Il poeta Davide Rondoni presenta con Antonella Sbuelz la sua ultima raccolta, La natura del bastardo. Del ruolo della biodiversità nel nostro equilibrio discuteranno gli studiosi Salvatore Ceccarelli, Loredana Canfora e Giovanni Gasbarrini.
“Discriminazioni e diritti negati”: è legato al Fvg Pride il dialogo fra il giurista Francesco Bilotta, la giornalista del Corriere Elena Tebano e l’attivista lgbt Nacho Quintana Vergara. A vicino/lontano Loris De Filippi inaugura la mostra “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere”, un percorso espositivo con visori 3d per immedesimarsi nell’esperienza drammatica della fuga da guerre, violenze, povertà.
Il piacere della legalità: torna con la 10^ edizione il progetto che coinvolge centinaia di studenti. In serata al Teatro San Giorgio lo spettacolo “Welcome”, di e con Beppe Casales, sui temi dell’immigrazione: un allestimento nato dopo l’esperienza dell’attore a Idomeni.
Gli appuntamenti della giornata inaugurale
Al via, giovedì 11 maggio, la XIII edizione del festival vicino/lontano 2017, in programma a Udine fino a domenica 14 maggio sul filo conduttore di “Utopia”. Un centinaio gli appuntamenti in programma che coinvolgeranno più di 200 protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione. Il festival apre i battenti alle 18 – sul sagrato della ex chiesa di San Francesco (all’interno in caso di pioggia) con i saluti istituzionali della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, del vicepresidente Roberto Bolzonello e dell’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, del sindaco di Udine Furio Honsell e dell’Assessore alla Cultura Federico Pirone, introdotti dal presidente dell’associazione culturale vicino/lontano Alessandro Verona.
A seguire il presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, Nicola Gasbarro, illustrerà al pubblico la XIII edizione del festival, spiegando le ragioni della scelta tematica di quest’anno. A seguire l’evento “Battle of Ideas” (“Il nuovo populismo. Minaccia o opportunità?“) e la lectio magistralis del direttore di LiMes Lucio Caracciolo, che nel pomeriggio presenta in anteprima al festival il nuovo numero della rivista “A chi serve l’Italia“.
Incontri stampa e ritiro accrediti festival vicino/lontano 2017
L’accredito e il materiale stampa per la 13^ edizione del festival vicino/lontano – Premio letterario internazionale Tiziano Terzani (in programma da giovedì 11 a domenica 14 maggio 2017) potranno essere ritirati presso la Sala Stampa all’Hotel Allegria di Udine (via Grazzano 18) da giovedì 11 maggio alle 15. La sala stampa sarà operativa fino a domenica 14 maggio in orario 10.30/18.30.
Tutte le mostre di vicino/lontano 2017
The forest, Vivos, Minimalia_Little Town, Con gli occhi di Medici Senza Frontiere, Minerali clandestini, The Jungle: 6 mostre per vicino/lontano 2017.
Prima inaugurazione sabato 6 maggio per “The forest”, la personale dell’artista viennese Robert Gabris a cura della prestigiosa Stamperia Albicocco e per “The Jungle” di Alessandro Coccolo. A vicino/lontano 2017 anche “Vivos”: la fotografa udinese Giulia Iacolutti racconta per immagini il dramma dei desaparecidos messicani per cui si batte anche padre Alejandro Solalinde, candidato al Nobel per la pace 2017, a Udine per il festival, sabato 13 maggio. E Medici Senza Frontiere propone la mostra fotografica che ripercorre le tappe della missione internazionale dell’organizzazione, accompagnata dalla #Milionidipassi Experience, il viaggio virtuale con visori in 3d per guardare con i propri occhi la realtà di chi fugge da povertà e violenza.
Le novità editoriali al festival 2017
Angela Terzani in anteprima a vicino/lontano con il libro-dedica per Tiziano Terzani, “Diverso da tutti e da nessuno” (Tea): ne parlerà con Ferruccio de Bortoli, Bernardo Valli, Giovanna Botteri e Daniele Rielli. A vicino/lontano in anteprima anche il libro di padre Aljandro Solalinde, il sacerdote messicano candidato al Premio Nobel per la Pace 2017: al festival presenterà il suo “I narcos mi vogliono morto” (EMI), scritto con la giornalista Lucia Capuzzi. I saggi di Stefano Allievi sul “Burkini come metafora” (Castelvecchi) e di Francesco Giavazzi e Giorgio Barbieri, “I signori del tempo perso”, su burocrazia e corruzione in Italia (Longanesi).
In una edizione che si è data come filo conduttore l’utopia non poteva mancare “L’utopia di Pasolini”: la rievoca per Bottega Errante Angela Felice, direttore del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Folco Terzani presenta il libro scritto con il maratoneta ed ex modello Michele Graglia: “Ultra, la libertà è oltre il limite” (Sperling&Kupfer). E Paolo Medeossi esplora in anteprima con vicino/lontano “La città che comincia per U” (Bottega Errante). Di particolare interesse l’uscita in libreria di “Il musulmano errante” (Rosenberg&Sellier) dell’inviato del Sole 24 Ore Alberto Negri. Valerio La Martire, di MSF, è in libreria con “Intoccabili” (Marsilio). A Udine farà tappa anche Paolo Coltro con il suo “Oltre Gomorra. I rifiuti d’Italia” (Cento Autori).
Il trailer della XIII edizione di vicino/lontano
È Utopia il filo conduttore di vicino/lontano 2017, tredicesima edizione del festival in programma a Udine dall’11 al 14 maggio. Ancora una volta, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni occuperanno, per quattro intense giornate, il centro storico di Udine e i suoi edifici più suggestivi per provare a immaginare insieme un mondo diverso da quello che conosciamo. Il trailer è stato realizzato da Paola Zoratti di Entract Multimedia.
Presentata la XIII edizione del festival
È Utopia il filo conduttore di vicino/lontano 2017, tredicesima edizione del festival in programma a Udine dall’11 al 14 maggio. Ancora una volta, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni occuperanno, per quattro intense giornate, il centro storico di Udine e alcuni dei suoi edifici storici: la ex chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, Casa Cavazzini, Palazzo Clabassi, la Loggia del Lionello e la Loggia di San Giovanni, l’ex Mercato del Pesce-Galleria Fotografica Tina Modotti, il Teatro San Giorgio, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il cinema Visionario, il Bunker del Castello, la Biblioteca dell’Africa e le librerie della città. Un centinaio gli appuntamenti che coinvolgeranno più di 200 protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione.
Il programma è stato presentato a Udine, nel Salone del Popolo di Palazzo d’Aronco venerdì 28 febbraio dal presidente dell’associazione vicino/lontano Alessandro Verona e dalla curatrice del festival Paola Colombo. Sono intervenuti l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, il Sindaco di Udine Furio Honsell e l’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone.
Sorj Chalandon è il vincitore del Premio Terzani 2017
La quarta parete, il romanzo del reporter e scrittore Sorj Chalandon – edito in Italia da Keller (traduzione di Silvia Turato) – vince la XIII edizione 2017 del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani. Lo ha annunciato a Milano questa mattina – giovedì 20 aprile, presso la sede del Touring Club – la presidente della Giuria Angela Terzani.
Sorj Chalandon sarà premiato sabato 13 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21) nel corso di una serata-evento, da sempre il momento più atteso del Festival vicino/lontano, che nel 2005, in collaborazione con la famiglia Terzani, ha istituito il Premio. Il festival, quest’anno alla sua XIII edizione, è in programma a Udine dall’11 al 14 maggio.
La Giuria che ha assegnato il prestigioso riconoscimento è composta da Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Tommaso Cerno, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Ettore Mo, Carla Nicolini, Paolo Pecile, Valerio Pellizzari, Peter Popham e Marino Sinibaldi.
Filosofia in città. Spazi sperimentali
Gentili amici, vi ricordiamo il prossimo appuntamento di FILOSOFIA IN CITTÀ. Che cosa significa pensare?
Domenica 23 aprile ore 11, Salone del Parlamento, Castello di Udine
SPAZI SPERIMENTALI
CLAUDIO TONDO, MARIA GIOVANNA ZAMPA dialogano su filosofia e virtuale. Ascolto musicale di estratti di John Chowning a cura di PAOLO ZAVAGNA
!!! L’incontro si svolgerà al SALONE DEL PARLAMENTO del Castello di Udine anziché a Casa Cavazzini. Lo spostamento in una sede più ampia e capiente è stato deciso con la direzione dei Civici Musei per accogliere meglio il numeroso pubblico che segue gli eventi organizzati dalla SFI-FVG.
Ingresso libero e gratuito. Informazioni nell’allegato e sul sito della Sezione FVG www.sfifvg.eu
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Vuoi fare il volontario a vicino/lontano 2017?
La XIII edizione del festival vicino/lontano – Premio Terzani (Udine, 11-14 maggio) è oramai alle porte. Come ogni anno vi rinnoviamo l’invito a partecipare attivamente e contribuire così alla buona riuscita della manifestazione. Requisiti essenziali: un po’ di tempo, entusiasmo e spirito di collaborazione. I molti appuntamenti del festival – dibattiti, incontri, spettacoli, mostre, proiezioni – che anche quest’anno animeranno il centro storico della città necessitano della presenza di tante persone che, alternandosi, accolgano e assistano gli ospiti e il pubblico, forniscano negli infopoint le informazioni per meglio orientarsi rispetto al programma, distribuiscano in città il materiale informativo, o partecipino in prima persona, presentando gli appuntamenti in libreria o collaborando al social media team del festival.
Per “arruolarsi” come volontari basta scaricare la scheda di adesione, compilarla e inviarla entro il 10 aprile all’indirizzo e-mail info@vicinolontano.it oppure consegnarla direttamente nella sede della nostra associazione (dal lunedì al venerdì, in orario 10-12 e 15-18). I minori dovranno compilare anche l’autorizzazione firmata dai genitori. A ognuno saranno affidati compiti diversi, in base alla propria disponibilità e alle proprie preferenze.
Entro il 21 aprile avrà poi luogo il tradizionale incontro per fornire ai volontari tutte le informazioni necessarie, raccogliere le loro preferenze e, naturalmente, anche i loro suggerimenti.
Ai volontari saranno consegnati la maglietta di vicino/lontano, il badge di riconoscimento e la tessera omaggio dell’associazione “Amici di vicino/lontano”. Come gli anni scorsi, per il turno di lavoro si avrà diritto a un buono pasto. Al termine della manifestazione verrà rilasciato agli studenti che ne faranno richiesta un attestato di partecipazione utile al conseguimento di crediti formativi per il diploma o per la laurea.
Info: www.vicinolontano.it, info@vicinolontano.it, tel. 0432 287171
I finalisti del Premio Terzani 2017
Sorj Chalandon per La quarta parete (Keller); Li Kunwu e P.Ôtié per Una vita cinese (add editore), Domenico Quirico per Esodo (Neri Pozza); Gerard Russell per Regni dimenticati (Adelphi) e Brian Turner per La mia vita è una paese straniero (NN) sono i cinque finalisti della tredicesima edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani.
La giuria, riunitasi nei giorni scorsi a Firenze a casa Terzani, ha selezionato i titoli che andranno in votazione a partire da un elenco di quaranta libri: «Cerchiamo ogni anno – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – di candidare al premio opere che aiutano a far luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva di là dai nostri orizzonti». I giurati – Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Tommaso Cerno, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Ettore Mo, Carla Nicolini, Paolo Pecile, Valerio Pellizzari, Peter Popham, Marino Sinibaldi – si sono ora riservati un supplemento di riflessione prima di passare alla votazione finale. Il vincitore sarà annunciato a fine aprile e sabato 13 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21), sarà il protagonista della serata-evento per la consegna del premio, da sempre l’appuntamento centrale del Festival vicino/lontano, in programma quest’anno a Udine dall’11 al 14 maggio. Un’occasione per conoscere e incontrare dal vivo osservatori della realtà del nostro tempo capaci di raccontarci il mondo anche attraverso la trasfigurazione simbolica della letteratura, nelle sue diverse forme.
Salviamo Turle House, la casa di “Un indovino mi disse”
Ci installammo a Bangkok nella casa più bella e fatata in cui abbiamo mai vissuto, un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento… » ─ Tiziano Terzani, Un indovino mi disse (1995)
La mitica Turtle House, la casa di Bangkok dove Tiziano Terzani scrisse “Un indovino mi disse”, sta per essere abbattuta. Scomparirà sotto le ruspe per far posto ad un anonimo palazzone di cemento.
Insieme alla casa sparirà anche un pezzo di storia e di cultura, non solo italiana.
Turtle House è una delle case tradizionali più belle di Bangkok. Ne ha scritto anche l’autorevole magazine AD Architectural Digest.
Un altro simbolo di un’epoca, al contempo testimonianza dell’opera di uno scrittore e giornalista che ha ispirato e continua a ispirare migliaia di persone con il suo messaggio di pace, verrà cancellato per sempre.
Anche il giardiniere e custode Kamsing, che visse con la famiglia Terzani e che vive ancora lì, perderà tutto, la casa e il lavoro. Il bellissimo laghetto che vedete nella fotografia dell’Archivio Terzani è già stato prosciugato. Tutti i pesci e la tartaruga ultracentenaria sono stati trasferiti allo zoo.
Salviamo Turtle House!
Non permettiamo che questo “luogo dell’anima”, patrimonio di valore storico e culturale, venga abbattuto per far posto all’ennesimo “non-luogo”.
Proteggiamo Turtle House e aiutiamo Kamsing a restare nella sua casa, trasformandola in un museo, in un centro culturale italiano, in una scuola di lingue, in un luogo di condivisione e aggregazione che diffonda e unisca le nostre culture, conservando e difendendo la storia che è di tutti noi.
Vi invitiamo a firmare la petizione lanciata su change.org
A “Casa Teatro” un incontro sulle dipendenze
Continua la collaborazione tra vicino/lontano e la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Mercoledì 8 marzo, alle 17.30, nel foyer, ha luogo il secondo appuntamento del ciclo di incontri di “Casa Teatro” curato da vicino/lontano.
L’iniziativa è nata per accompagnare la stagione di prosa del principale teatro cittadino, che vede in scena, dal 7 al 9 marzo, la commedia di Carlo Goldoni “Le donne Gelose”, nell’allestimento del Piccolo Teatro di Milano per la regia di Giorgio Sangati.
“Le donne gelose” è la prima commedia che Goldoni scrisse interamente in veneziano. L’attenzione dell’autore si concentra su una zona circoscritta della città, un vicinato, un periodo preciso, gli ultimi giorni di carnevale, e su un’unica classe sociale di bottegai e mercanti, piccoli borghesi già sulla soglia dell’impoverimento.
«È un mondo chiuso – scrive Sangati nelle note di regia – claustrofobico, senza contatti con l’esterno, autoreferenziale, segnato prima ancora che dalla crisi economica da una deriva morale che trascina i protagonisti in un vortice di dipendenza patologica dal gioco, in un turbine di gelosie e invidie deliranti. I rapporti umani sono miseri, ipocriti; le relazioni corrose, ammuffite, perennemente condizionate da motivi economici; l’intimità è squallida, segnata da insulti e botte. Imperano il culto del denaro e una fiducia ossessiva nell’azzardo: solo la sorte infatti può alleviare l’angoscia di (ri)cadere nella miseria, ma si tratta di un sollievo temporaneo per un mondo dal destino ormai segnato. Nessuno lavora, ma le energie si sprecano, tutti si affannano, si inseguono, si consumano, senza trovare una via d’uscita, come in un labirinto in cui si gira a vuoto e si ritorna sempre al punto di partenza».
Dello spettacolo e del tema “Dipendenza/Indipendenza” parlano a “Casa Teatro” gli attori della compagnia, lo psichiatra Francesco Piani, già responsabile del Dipartimento delle Dipendenze della Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Udinese e i ragazzi della redazione “Scuola” del Messaggero Veneto che hanno lavorato sul tema sotto la guida della responsabile dell’inserto, Gabriella Scrufari. Modera Paola Colombo.
Ingresso libero
Che cosa significa pensare? Il secondo appuntamento
Continua domenica 19 febbraio, alle 11, a Casa Cavazzini – il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine – Filosofia in città 2017, il ciclo di incontri a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG.
“Speculazione e felicità” il tema del secondo appuntamento, affidato al dialogo tra Salvatore Lavecchia e Filiberto Battistin, a partire da testi platonici.
Letture di Stefano Rizzardi e Cristina Benedetti
Musiche di Daniele Russo. Quartetto d’archi del Conservatorio Tomadini
L’ingresso è libero
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Che cosa significa pensare? Al via la 2a edizione di “Filosofia in città”
Dal 22 gennaio la Sezione FVG della Società Filosofica Italiana propone a Udine la seconda edizione di FILOSOFIA IN CITTÀ, con nuovo ciclo di conversazioni filosofiche, quest’anno incentrate sul tema “Che cosa significa pensare?”, accompagnate come sempre da letture e musiche. L’iniziativa si realizza in collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il Conservatorio Tomadini, l’Università degli Studi di Udine, il Comune di Udine, la Rete per la Filosofia e gli studi umanistici e, da quest’anno, anche la nostra associazione. Fondamentale il contributo dei due Licei scientifici udinesi Copernico e Marinelli per la sezione dedicata alle scuole.
Cinque gli appuntamenti domenicali in programma, che si svolgeranno in tarda mattinata e con cadenza mensile nelle diverse sedi dove è stata ospitata la rassegna del 2016: il foyer del Teatro Nuovo, il Museo d’Arte moderna e contemporanea Casa Cavazzini, la Sala Vivaldi del Conservatorio Tomadini.
Il filo conduttore scelto per il 2017 riecheggia un motivo problematico intramontabile della ricerca filosofica: l’indagine sui caratteri e i significati dell’attività del pensiero, in particolar modo del pensiero critico, del quale oggi si riconosce la necessità per il dibattito pubblico, ma che spesso si identifica riduttivamente con una serie di tecniche logiche. Le prospettive dalle quali si affronterà la domanda “Che cosa significa pensare?” sono guidate piuttosto dall’idea che esistano alcuni fondamentali stili di pensiero la cui differenza è da valorizzare.
Le letture dirette dei testi da cui ciascun incontro prenderà le mosse – dalle voci di Stefano Rizzardi, Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese – insieme al confronto tra i due relatori di volta in volta impegnati nel dialogo, porteranno la questione generale sul terreno concreto di una particolare esperienza filosofica. Nei diversi appuntamenti ascolteremo brani musicali eseguiti da musicisti del Conservatorio Tomadini, coordinati dal Maestro Renato Miani, con la partecipazione del Maestro Paolo Zavagna per l’evento di aprile Spazi sperimentali.
Il progetto è a cura di Beatrice Bonato, presidente della SFI-SFVG e componente del comitato scientifico di vicino/lontano, e di Enrico Petris.
Al via il Concorso Scuole Tiziano Terzani 2017
UDINE, 27 novembre 2016 – Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2017 del Concorso Scuole Tiziano Terzani. L’iniziativa, ideata e promossa da vicino/lontano, ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ne ha diramato in questi giorni il bando a tutti gli istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia, sottolineando l’apprezzamento per le finalità – promuovere la comprensione dell’altro e sviluppare, nei bambini e nei ragazzi, il senso di “cittadinanza attiva” – e il collegamento con la figura del giornalista e scrittore Tiziano Terzani, “straordinario ambasciatore e araldo di pace”, nelle parole del direttore dell’USR, professor Pietro Biasiol.
Riservato fin dalla sua prima edizione alle scuole primarie e alle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta la regione e in seguito anche agli studenti dell’Università, il Concorso si apre da quest’anno anche agli studenti delle scuole di italiano per stranieri. Tema del 2017, comune a tutte le sezioni: “Prova a immaginare un mondo diverso da quello che conosciamo”. Gli studenti sono come sempre invitati a esprimere la propria creatività in un’ampia gamma di formati: testi, immagini, materiali multimediali, produzioni musicali e canore.
Gli istituti o i ragazzi che intendono partecipare dovranno inviare la scheda di adesione all’associazione culturale vicino/lontano entro il 21 gennaio, via lettera (all’indirizzo di via Crispi 47, 33100 Udine) oppure via mail scrivendo a info@vicinolontano.it
Per il 2017 la scuola capofila del Concorso sarà l’International School di Udine, la cui referente, Daniela Maricchio, affiancherà nella giuria Gianni Cianchi (responsabile per vicino/lontano), Franco Romanelli (referente del Liceo classico Stellini), Antonella Sbuelz (scrittrice e insegnante al Malignani di Udine), Carlo Della Vedova (Entract Multimedia, esperto di audiovisivi), Gabriella Scrufari (giornalista, responsabile della redazione ragazzi dell’inserto “Scuola” del Messaggero Veneto) e Margherita Piva (in rappresentanza dell’associazione Core).
La premiazione si terrà al Teatro Nuovo Giovanni da Udine sabato 13 maggio, nell’ambito della 13esima edizione di vicino/lontano, in programma dall’11 al 14 maggio. A premiare i ragazzi sarà, come sempre, Angela Terzani.
A dieci anni dalla morte di Anna Politkovskaja
“La libertà di espressione nella Federazione di Russia. Un confronto a dieci anni dalla morte della giornalista Anna Politkovskaja” è il tema del workshop internazionale in programma venerdì 25 novembre, alle 14, nell’aula 3 del polo Economico-Giuridico dell’Università di Udine, in via Tomadini 30.
L’incontro, coordinato da Roberto Scarciglia dell’Università di Trieste, vedrà la partecipazione di Oreste Pollicino dell’Università Bocconi di Milano (“La libertà di espressione alla luce delle indicazioni europee”), Rosanna Giaquinta dell’Università di Udine (“La censura in Russia dall’epoca zarista ad oggi”), Anita Soboleva della High School of Economics di Mosca – MGIMO (“La libertà di stampa in Russia”), Angela Di Gregorio dell’Università di Milano (“La libertà di manifestazione pubblica attraverso il prisma della giurisprudenza costituzionale”).
Al termine si terrà il dibattito. Il workshop è organizzato da Laura Montanari, docente di diritto pubblico comparato, nell’ambito delle attività del piano strategico del dipartimento di Scienze giuridiche, con il patrocinio di vicino/lontano e la collaborazione di Media Laws e Multiverso.
Anna Politkovskaja, nata nel 1958, è stata una giornalista e attivista per i diritti umani russa. Ha lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Izvestia (che durante l’Urss insieme alla Pravda rappresentò la stampa ufficiale del regime), per passare poi alla stampa indipendente, dapprima alla Obshchaja Gazeta e, dal 1999, al bisettimanale d’inchiesta Novaya Gazeta.
Anna Politkovskaja guadagnò fama internazionale per la sua attività di denuncia dei crimini del governo russo legati soprattutto al conflitto armato in Cecenia. Tale denuncia è stata riportata anche nel suo libro Cecenia, il disonore russo. Il suo libro più celebre è La Russia di Putin (Adelphi), un’ampia inchiesta sul governo di Vladimir Putin, sui problemi sociali ed economici della Russia e sulla gestione del dissenso da parte dei servizi segreti con l’appoggio del governo.
Nel pomeriggio del 7 ottobre 2006 la Politkovskaja venne uccisa con quattro colpi di pistola nell’ascensore del condominio dove abitava, nel centro di Mosca. Secondo quanto da sempre sostenuto dai suoi colleghi della Novaya Gazeta l’omicidio è da ricondursi ad un articolo che denunciava l’orrore della guerra in Cecenia, che la giornalista si apprestava a pubblicare.
Nel 2007 è stato assegnato alla memoria di Anna Politkovskaja il Premio Terzani.
A Udine Estate l’installazione di Fabio Ranzolin
Giovedì 25 agosto, alle 18, in piazza San Giacomo a Udine, nell’ambito di Udine Estate 2016, la rassegna estiva del Comune di Udine, vicino/lontano ripresenta “Confidere/fidati di me. Brief interlude”, una installazione interattiva dell’artista vicentino Fabio Ranzolin a cura di Tiziano Possamai, docente di Psicologia della comunicazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia. L’iniziativa era stata proposta con successo a maggio durante il festival. L’installazione è costituita da una serie di coppie di sedie poste una davanti all’altra, ogni coppia è distanziata dalle altre in modo che possa crearsi una sorta d’intimità. “Confidere / fidati di me” è un dialogo fra due sconosciuti (la partecipazione è libera), che si pongono e rispondono a domande di cui non sono preventivamente a conoscenza. L’opera si basa su due questionari diversi, contenenti ciascuno 10 domande di natura personale. Ogni partecipante pone le domande del questionario all’interlocutore che gli è seduto davanti e risponde alle domande che riceve a sua volta. Nasce così una comunicazione inattesa e surreale tra individui casuali, in uno spazio imprevisto fra il pubblico e il privato.
Campagna 2 per mille a vicino/lontano
A tutti gli amici e ai simpatizzanti segnaliamo che da quest’anno è possibile destinare il 2 per mille del proprio reddito a vicino/lontano in qualità di associazione culturale senza scopo di lucro.
Le coordinate fiscali da citare sono le seguenti:
p. iva e codice fiscale
02 35 73 70 309
Ancora visitabili le tre mostre di vicino/lontano 2016
Il festival vicino/lontano ha chiuso i battenti lo scorso 9 maggio, ma il grande interesse del pubblico per le proposte della XII edizione non si è spento. A grande richiesta verrà prolungata di due settimane “Uno nessuno, tre milioni. Occhi sulla Rotta Balacanica”, la mostra/installazione a cura di Ospiti in Arrivo onlus inaugurata tra le anteprime del festival alla Galleria Tina Modotti di Udine. Resterà aperta, con ingresso libero, fino a domenica 29 maggio, tutti i giorni dalle 16.00 alle 21, il sabato e la domenica con orario continuato dalle 10.30 alle 21.00. In esposizione, scatti di Giulio Piscitelli, Francesco Malavolta, Paolo Youssef e Juan Carlos Marzi.
Fino al 22 maggio – negli orari della programmazione cinematografica – è sempre visitabile, al Visionario di Udine, nello spazio bookshop, la mostra “Una goccia di splendore”, di Luca A. d’Agostino, che pone l’accento sugli “ultimi”, affiancando le loro immagini a quelle di Fabrizio De André, padre David Maria Turoldo, preti di frontiera, intellettuali, pensatori ed anarchici. La mostra accoglie anche il progetto fotografico “One Light”, di Francesco Fratto. Sarà invece visitabile fino al 3 luglio la mostra “Kaos 76”, voluta dal Comune di Udine e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Provincia di Udine e dell’Università degli Studi di Udine, in occasione dei 40 anni dal terremoto. Si tratta di una installazione video-sonora evocativa di quella notte che cambiò il Friuli, organizzata da vicino/lontano negli spazi dell’ex Cinema Teatro Odeon. La mostra (ingresso 2 euro) è aperta il giovedì e il venerdì dalle 18 alle 22, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 22.
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Anche vicino/lontano al Salone del Libro di Torino
Il Friuli Venezia Giulia si presenta al ventinovesimo Salone del Libro, in programma a Torino dal 12 al 16 maggio, forte del suo primato in fatto di lettura. Sulla base dei dati 2015 forniti dall’Associazione Italiana Editori, il Friuli Venezia Giulia è infatti la regione d’Italia con più lettori in proporzione alla popolazione. Rispetto infatti alla media nazionale, che si ferma al 43%, il 56,4% dei residenti in FVG legge almeno un libro all’anno.
In uno stand di 100 metri quadrati, al Padiglione 2 del Lingotto, dove si svolge il Salone, saranno presenti le eccellenze culturali della regione. Il progetto, promosso dalla Regione e coordinato con la Fondazione Pordenonelegge.it, vedrà dunque l’attiva partecipazione di Mittelfest, vicino/lontano, èStoria, Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, Fondazione Aquileia, Villa Manin, Scriptorium e Jazz&Wine, oltre naturalmente al Festival Pordenonelegge.it. E ci sarà una corposa partecipazione delle case editrici della regione.
“Turoldo vivo” chiude ufficialmente v/l 2016
Lunedì 9 maggio, con lo spettacolo concerto Turoldo vivo. Parole e musica per un domani, si è chiusa ufficialmente la XII edizione del festival vicino/lontano.
Di seguito le foto della serata
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Le foto degli eventi di domenica 8 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di domenica 8 maggio:
Il mondo alla rovescia. Come la finanza dirige l’economia
Affari friulani del sabato sera
Invecchiare in salute. Si può?
Le foto degli eventi di sabato 7 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di sabato 7 maggio:
Cerimonia di premiazione Concorso Scuole Tiziano Terzani 2016
Hungry and Foolish. La grande avventura del cibo
Il gioco della bottiglia. Alcol e adolescenti
Ambiente: resilienza a rischio
Immigrazione: tra disinformazione e indifferenza
Scrittura creativa: il soggetto in gioco
L’odio online. Violenza verbale e ossessioni in rete
Confidere/fidati di me. Brief interlude
ISIS® Il marketing dell’Apocalisse
Umano troppo umano. Il fragile rapporto tra noi e la morte
Leggere, ascoltare, guardare un continente
Le foto degli eventi di venerdì 6 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di venerdì 6 maggio:
Il piacere della legalità? Mondi a confronto “Legami di responsabilità”
David Maria Turoldo e il suo Friuli. A cent’anni dalla nascita
Architettura, politica e terremoti. Modelli di ricostruzione
Nelle mani del più forte. Nuove forme di tortura
La notte che il Friuli andò giù
Al posto tuo. Così web e robot ci stanno rubando il lavoro
Le foto degli eventi di giovedì 5 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di giovedì 5 maggio:
Inaugurazione vicino/lontano 2016
Le foto delle anteprime di vicino/lontano
Di seguito i link per vedere le gallery delle anteprime di vicino/lontano:
Uno, nessuno tre milioni. Occhi sulla Rotta Balcanica
Una goccia di splendore. Gli “ultimi” da padre David Maria Turoldo a Fabrizio De André
La prima giornata del festival
Si apre giovedì 5 maggio, con la cerimonia inaugurale delle 18.30 e subito dopo con un incontro concepito nel segno della “verità”, la XII edizione del festival vicino/lontano. Alle 19 nella ex Chiesa di San Francesco si parla della “verità malata, da Ustica a Regeni”. Proprio il potere e le sue menzogne, i depistaggi e le verità scomode o rimosse saranno il tema del confronto inaugurale di vicino/lontano 2016: Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia ne discuterà con il giornalista d’inchiesta Andrea Purgatori e l’inviato Valerio Pellizzari. Chiuderà la serata inaugurale il direttore di LiMes, Lucio Caracciolo che, nella sua lectio magistralis dal titolo “L’Età dell’incertezza”, accompagnerà il pubblico nell’analisi di uno scenario geopolitico sempre più complesso e instabile.
L’Accademia Nico Pepe a vicino/lontano
Ancora una volta la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe partecipa a vicino/lontano concentrando i suoi interventi nella giornata di sabato 7 maggio. La cifra che la Civica Accademia propone è quella di un teatro fatto di energie giovani che nelle arti performative hanno trovato la strada per una chiave espressiva che si propone di vivere e interpretare la propria contemporaneità ed è su questo piano che si è accesa la scintilla con vicino/lontano, manifestazione che ha fatto tesoro dell’opera di Tiziano Terzani rilanciandone spunti e riflessioni.
Il trailer della XII edizione
Alla vigilia di vicino/lontano 2016, un “riassunto” per immagini delle passate edizioni del festival. Video di Entract Multimedia, fotografie di Phocus Agency, musiche di Claudio Parrino e Claudio Cojaniz.
Le paure dei giovani. I risultati del progetto di ricerca
È il lavoro la paura più diffusa fra i giovani, 4 ragazzi su 10 – il 41,2% degli intervistati – lo mettono al primo posto nell’inchiesta “Rischi lontani/paure vicine” promossa dal Laboratorio di Sociologia del Dipartimento di Lingue e Letterature, Formazione e Società (DILL) – Università degli Studi di Udine e presentato il 2 maggio nell’ambito del calendario di anteprime della XII edizione del festival. Lavoro non solo per la preoccupazione di trovarlo: fra i ragazzi emerge anche il desiderio di trovare un lavoro che li realizzi, che li renda felici, che li emancipi e li renda indipendenti, in grado di poter costruire una famiglia. Ma anche di trovare un lavoro che non li porti lontano da chi amano e che non li faccia rimanere da soli. L’inchiesta che mette a fuoco i giovani e le loro paure è stata condotta da 11 studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine, che hanno intervistato 95 giovani su questo tema.
Alla Galleria Modotti una mostra sulla Rotta Balcanica
Inaugurata alla Galleria Fotografica Tina Modotti di Udine la mostra “Uno, nessuno, 3 milioni. Occhi sulla rotta balcanica“, proposta nell’ambito di vicino/lontano 2016 a cura di Ospiti in Arrivo onlus. In esposizione scatti di Francesco Malavolta, Juan Carlos Marzi, Giulio Piscitelli, Paolo Youssef. All’inaugurazione sono intervenuti lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz, il sindaco di Udine Furio Honsell e la presidente della onlus Ospti in Arrivo Francesca Carbone.
La mostra sarà visitabile fino al 15 maggio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 21.00, sabato 7 e domenica 8 maggio dalle 10.30 alle 21.00.
Il concept dell’esposizione mira a porre l’attenzione sulla migrazione lungo Balkan Route. L’idea è quella di restituire a queste genti, percepite nell’immaginario collettivo come uomini senza volti, un’identità individuale, fatta di gesti, sguardi, azioni.
Vicino/lontano partecipa a Link
Il Premio Luchetta da quest’anno è anticipato da Link. Dal 22 al 25 aprile, a Trieste, quattro giorni di incontri ed appuntamenti aperti a tutti e incentrati sul mondo dell’informazione e sui suoi protagonisti. Ci saremo anche noi, lunedì 25 aprile alle 15 (nel tendone di piazza della Borsa) per parlare della migrazione che sta mettendo in crisi i valori e principi su cui l’Unione europea si fonda. Con la forza delle immagini del fotoreporter Marco Vacca (World Press Photo nel 1999 per il suo reportage sulla carestia in Sud Sudan), che dialogherà con la giornalista Monica Nardini.
I premiati del Concorso Scuole Tiziano Terzani 2016
La giuria del Concorso Scuole Tiziano Terzani ha annunciato i vincitori dell’edizione 2016, selezionati tra gli oltre 120 progetti presentati quest’anno sul tema “Di che cosa dobbiamo avere paura?”.
La premiazione avrà luogo la mattina di sabato 7 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. A consegnare i premi ai ragazzi – offerti da Salani Editore, Trudi, Sevi e dalle BCC Udine, Friuli Centrale, Fiumicello, Basiliano e CrediFriuli – sarà come sempre Angela Terzani. Nell’ambito della mattinata, per la regia di Claudio de Maglio e Massimo Somaglino, gli allievi della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe porteranno in scena “Storie di fame”, uno spettacolo liberamente ispirato al libro vincitore del Premio Terzani 2016, “La fame” Martín Caparrós.
Martín Caparrós è il vincitore del Premio Terzani 2016
“La fame”, appassionato reportage del giornalista e scrittore argentino Martín Caparrós, una denuncia lucida e circostanziata di un flagello evitabile, che chiama in causa la responsabilità individuale e collettiva di tutti noi che viviamo nel mondo del benessere e dello spreco, vince il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, edizione 2016. L’annuncio è stato dato oggi a Roma – mercoledì 20 aprile – dalla presidente di giuria, Angela Terzani, con la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.
Martín Caparrós sarà premiato sabato 7 maggio a Udine da Angela Terzani, in occasione della serata clou della XII edizione del festival vicino/lontano.
Presentata la XII edizione di vicino/lontano
Vulnerabilità sembra essere sempre più la condizione che ci riguarda come singoli e come collettività. Vulnerabilità dunque come cifra del nostro tempo. Prenderne coscienza è utile, perché ogni consapevolezza è elemento forte sul quale si fonda una prospettiva di confronto, di incontro, di approfondimento. Da giovedì 5 a domenica 8 maggio 2016 ritorna a Udine il festival vicino/lontano, per leggere, ancora una volta, il nostro presente, grazie alle sollecitazioni della parola e del pensiero. I “dialoghi sul mondo che cambia”, in questa 12^ edizione ai nastri di partenza, trasformeranno sale e spazi cittadini in luoghi di dibattito e confronto: quasi 100 appuntamenti in quattro giorni – con alcune importanti anticipazioni – affidati a centinaia di voci: studiosi, giornalisti, scrittori, filosofi, storici, sociologi, artisti, tutti spinti dalla comune intenzione di porre e porsi domande, di coltivare l’arte del dubbio, di osservare con spirito critico per andare oltre la superficie e scandagliare il nostro “qui e ora”, ma con una prospettiva rivolta al futuro.
vicino/lontano cerca volontari
La XII edizione del festival vicino/lontano – Premio Terzani (5-8 maggio) è oramai alle porte. Come ogni anno rinnoviamo l’invito a chi avesse un po’ di tempo, entusiasmo e spirito di collaborazione a partecipare attivamente e contribuire così alla buona riuscita della manifestazione. Per “arruolarsi” come volontari basta scaricare la scheda di adesione, compilarla e inviarla entro l’11 aprile all’indirizzo e-mail info@vicinolontano.it oppure consegnarla direttamente in via Crispi 47 (dal lunedì al venerdì, in orario 10-12 e 15-18). I minori dovranno compilare anche l’autorizzazione firmata dai genitori. Entro il 20 aprile avrà poi luogo il tradizionale incontro per fornire ai volontari tutte le informazioni necessarie, raccogliere le loro preferenze e, naturalmente, anche i loro suggerimenti. Ai volontari saranno consegnati la maglietta di vicino/lontano e il badge di riconoscimento e la tessera omaggio dell’associazione “Amici di vicino/lontano”. Al termine della manifestazione verrà rilasciato agli studenti che ne faranno richiesta un attestato di partecipazione utile al conseguimento di crediti formativi per il diploma o per la laurea.
Scheda disponibilità volontari 2016 (pdf)
Scheda disponibilità volontari 2016 (doc)
I cinque finalisti del Premio Terzani 2016
Martín Caparrós per La fame (Einaudi); Johnatan Crary per 24/7 Il capitalismo all’assalto del sonno (Einaudi), Kamel Daoud per Il caso Meursault (Bompiani); Alessandro Leogrande per La frontiera (Feltrinelli) e Lawrence Wright per La prigione della fede (Adelphi) sono i cinque finalisti del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2016, riconoscimento promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine e dalla famiglia Terzani che giunge quest’anno alla sua 12esima edizione. La giuria, riunitasi nei giorni scorsi a Firenze a casa Terzani, ha selezionato i titoli che andranno in votazione a partire da un elenco di oltre quaranta libri. Entro il mese di aprile sarà annunciato il vincitore, che sabato 7 maggio (Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ore 21) sarà protagonista della serata-evento che costituisce l’appuntamento centrale del Festival vicino/lontano (Udine dal 5 all’8 maggio).
Online il bando del Concorso Scuole Tiziano Terzani 2016
E’ online sul nostro sito il bando della dodicesima edizione del Concorso Scuole Tiziano Terzani, iniziativa che ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Ideato da vicino/lontano in collaborazione con la famiglia Terzani, è aperto agli istituti scolastici di ogni ordine e grado della regione Friuli Venezia Giulia, ha l’obiettivo di stimolare e promuovere all’interno della scuola la realizzazione di percorsi di riflessione e creatività. Intende contribuire a sviluppare nei bambini e nei ragazzi il senso di ‘cittadinanza attiva’ con l’obiettivo di prepararli “ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona” (art. 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989).
Il tema di questa edizione, uguale per tutte le sezioni del Concorso, è “Di che cosa dobbiamo avere paura?”
La premiazione è in programma nella mattinata di sabato 7 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nel corso della XII edizione del nostro festival.
Partecipate!
Oggi, chi è il fu Mattia Pascal? A “Casa Teatro” Russo e Rovatti
“CASA TEATRO” è un ciclo di incontri pomeridiani organizzato dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine e ideato dal direttore della prosa, Giuseppe Bevilacqua, per avvicinare il pubblico al palcoscenico, offrire spunti di riflessione e fare del teatro un luogo aperto, una vera e propria “casa” per tutti i cittadini.
Vicino/lontano collabora al progetto e cura uno dei “Percorsi” – dal titolo “Riscatti” – che accompagneranno la stagione di prosa 2015-2016.
Il secondo appuntamento a nostra cura è legato allo spettacolo “Il fu Mattia Pascal”, versione teatrale di Tato Russo del romanzo di Luigi Pirandello, che sarà in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine da giovedì 5 a sabato 7 novembre.
Con piacere vi invitiamo a:
Oggi, chi è il fu Mattia Pascal?
secondo appuntamento del ciclo “Riscatti”
con Tato Russo e Pier Aldo Rovatti
venerdì 6 novembre – ore 17.30 – Foyer del Teatro
via Trento 4 – Udine
ingresso libero
Tato Russo – Regista, drammaturgo, poeta, musicista, attore, talento multiforme della scena drammatica nazionale, è tra i maggiori esponenti del teatro italiano.
Pier Aldo Rovatti – figura tra le più autorevoli della scena filosofica, è direttore di “aut aut” e del Laboratorio di Filosofia Contemporanea di Trieste, nella cui Università ha a lungo insegnato. Fa parte del comitato scientifico di vicino/lontano.
RISCATTI. Tre incontri per CASA TEATRO a cura di v/l
Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine anche quest’anno propone il ciclo di appuntamenti pomeridiani “CASA TEATRO”, una iniziativa voluta e ideata dal direttore della prosa, Giuseppe Bevilacqua, per avvicinare il pubblico al palcoscenico, offrire spunti di riflessione e approfondimento e fare del teatro un luogo aperto, una vera e propria “casa” per tutti i cittadini.
Vicino/lontano collabora al progetto e cura uno dei “Percorsi” che accompagneranno la stagione di prosa 2015-2016.
“Riscatti” è lo stimolante titolo del ciclo che ci vede direttamente coinvolti.
Ogni incontro sarà contrassegnato dalla lettura di un testo poetico, scelto da Mario Turello e affidato alla voce di Giuseppe Bevilacqua.
Il primo appuntamento “Mondi a confronto” è in calendario venerdì 23 ottobre, alle 17.30, nel Foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. La data coincide con l’apertura della stagione di prosa. In scena, il musical “Billy Elliot”, un successo internazionale che arriva ora anche nei teatri italiani con l’adattamento e la regia originale di Massimo Romeo Piparo.
Con lui e gli attori della Compagnia Luca Biagini (il padre di Billy Elliot) e Cristina Noci (la nonna) parleremo del “riscatto” di Billy Elliot. A fare da contrappunto al loro racconto sarà un’altra storia di “riscatto”, quella di Mohamed Ben Mohamed, un immigrato tunisino ora cittadino italiano, che come Billy Elliot “ce l’ha fatta” e ha caparbiamente corretto il copione della sua vita. Interverranno la professoressa Liliana Mauro, insegnante e coordinatrice del progetto “Il piacere della legalità?”, Karin Pulejo, grafica, e Nicola Buiat, illustratore e scrittore per amicizia. La testimonianza di Mohamed Ben Mohamed è stata infatti grazie a lui pubblicata nel libro a più voci Il giardino di cemento armato, a cura di Antonella Bolelli Ferrera (Rai Eri). Conduce Paola Colombo.
“Uallai!” al Piccolo Teatro di Milano con Ovadia e Ambrosini
In occasione dello spettacolo di Moni Ovadia “Il registro dei peccati”, in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano dal 22 al 27 settembre, il Chiostro “Nina Vinchi” ha ospitato, nello spazio “Incontri” – venerdì 25 settembre alle 18.30 – la presentazione di Uallai!, un libro di Michele Brusini e Sandro Lano edito da Nuovadimensione che affronta il tema dell’immigrazione. L’evento è stato organizzato in collaborazione con vicino/lontano e ha visto la partecipazione di Moni Ovadia e di Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori all’Università Statale di Milano.
L’originalità di “Uallai!” – espressione araba che significa «Dio mi è testimone che è tutto vero» – sta soprattutto nel fatto che dei profughi e dell’Italia che li “accoglie” si ride: si ride di loro e di noi. La comicità che accompagna la loro e la nostra commedia umana diventa un’opportunità di accomunamento e di conoscenza reciproca, che vuole provare a scardinare tanto le retorica buonista dell’accoglienza a tutti i costi quanto le anacronistiche isterie di chi continua ad additare lo straniero come minaccia. Un riso che in “Uallai!” – come osservato nella recensione di Internazionale – diventa liberatorio, anzi, “salavatorio”.
Ambrosoli a pordenonelegge con vicino/lontano
vicino/lontano anche quest’anno sarà a Pordenonelegge proseguendo la collaborazione che da alcuni anni si è creata tra i due festival.
E mercoledì 16 settembre, alle 10.30 (Convento di San Francesco, Piazza della Motta 2), in un incontro a cura della nostra associazione, Umberto Ambrosoli, Premio Terzani 2010 con “Qualunque cosa succeda”, presenterà “Coraggio”, volume edito da Il Mulino nella collana “Voci”, pubblicato quest’anno a fine maggio. Il coraggio come virtù civile, di cui ancora è possibile trovare traccia nel nostro tempo. Di questo parla il libro: di uomini e donne capaci di assumere consapevolmente un rischio importante per opporsi a una situazione negativa per la collettività. Abitano il nostro presente, ma agiscono spesso in modo silenzioso e lontano dai clamori e dai riconoscimenti. Le loro storie ci possono insegnare qualcosa? Ambrosoli risponde con un “sì” appassionato, ripercorrendo alcune vicende esemplari, che hanno segnato il mondo dell’imprenditoria, della politica e della giustizia. Suo padre Giorgio, commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, venne ucciso a Milano nella notte tra l’11 e il 12 luglio 1979. Pagò con la vita la sua scelta di servire lo Stato e svolgere con senso di responsabilità il suo lavoro.
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vicino/lontano quest’anno a Friuli Doc
CON LELLA COSTA
E DIEGO PARASSOLE
Non solo enogastronomia d’eccellenza, animazione e intrattenimento musicale. Da quest’anno FRIULI DOC si vuole caratterizzare anche per gli eventi e le proposte culturali. E vicino/lontano ha accettato volentieri l’invito del Comune di Udine cogliendo l’opportunità di contribuire alla manifestazione con il taglio riflessivo e l’impronta civile che caratterizzano l’attività dell’associazione e proporre al pubblico di Friuli Doc di ragionare insieme, sorridendo di noi stessi e pensando al futuro, sulle contraddizioni che stanno alla base dei nostri consumi alimentari insieme a una attrice tra le più colte e sensibili del teatro italiano, LELLA COSTA, e a un comico, DIEGO PARASSOLE, da sempre attento alle tematiche ambientali.
Le “Lettere contro la guerra” di Terzani a UdinEstate
Per “Autori in Corte” – appuntamento in calendario a Udine lunedì 31 agosto alle 21 (ingresso libero) nel Cortile di Palazzo Morpurgo – del giornalista e scrittore fiorentino vicino/lontano ha scelto di rileggere gli ultimi interventi sulla stampa, quelle “Lettere contro la guerra” che in parte vennero pubblicate dal Corriere della Sera all’indomani dell’intervento americano in Afghanistan. A ripercorrere le tappe del percorso professionale di Terzani sarà Àlen Loreti, membro della giuria del Premio e curatore dell’opera omnia di Terzani per i “Meridiani” Mondadori. Brani e passi significativi delle “Lettere” saranno affidati alla voce di Gianni Cianchi. Lo affiancheranno nella lettura alcuni richiedenti asilo afghani e pakistani, grazie alla collaborazione con l’associazione Ospiti in arrivo onlus.
Anche a Udine, in prima visione, “The True Cost”
Chi paga davvero il prezzo dei nostri vestiti? Vicino/lontano e CEC, in collaborazione con algonatural, presentano “The True Cost”, docufilm di Andrew Morgan. Appuntamento al Cinema Centrale di Udine, venerdì 29 maggio, alle 19.30 (ingresso libero). Dopo l’anteprima al festival di Cannes, il nuovo lavoro del regista americano esce in contemporanea nelle sale di tutto il mondo e invita a riflettere sull’impatto umano e ambientale dell’industria della moda.
Il bilancio dell’undicesima edizione
Vicino/lontano 2015: code per gli incontri di cartello e oltre 35mila presenze per gli eventi del festival. 100 appuntamenti fra totem e tabù in oltre 30 location della città, l’emozionante serata del Premio Terzani salutata da un grande pubblico, la riapertura del Cinema Odeon con l’obiettivo di restituire per sempre questo spazio alla città e il successo dell’indagine InMyBed di v/l off. Il bilancio di un festival “che va considerato – sottolinea la vice presidente Franca Rigoni – di fatto, oltre che di diritto, patrimonio della collettività e del territorio”.
Le foto degli eventi di domenica 10 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di domenica 10 maggio:
L’ombra lunga del califfo. Medio Oriente senza cristiani?
La formazione del futuro?
Play your rights
La storia di Bruno
Il tabù del dissenso/il totem del consenso
Vini&vinili
Emergenza immigrazione. Con quali diritti?
Giornalismo. La battaglia per essere liberi
Vivi. Ultime notizie di Luciano D.
La palestra a Nord Est
Nutrire il pianeta o nutrire i ricchi?
Sorveglianza di massa. Una risposta al terrore?
L’Europa, la globalizzazione e la politica della sopravvivenza
La città illuminata
Il tunnel
Strolic
Le foto degli eventi di sabato 9 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di sabato 9 maggio:
Cerimonia di premiazione Concorso Scuole Tiziano Terzani 2015
Essere poveri: tabù del nostro tempo
A che serve la Nato
Gli equivoci del sapere
Democrazie in guerra
Internet non è libero, e questa è l’emergenza
Tiziano Terzani. Guardare i fiori da un cavallo in corsa
Letteratura di genere. Un tabù da sfatare
Mercato politica società: un equilibrio (im)possibile?
Spinoza.it – La crisi è finita
1945. Le ombre della pace: le molte Istrie d’Europa
Terrorismo e propaganda in rete. Sopra o sotto il tappeto?
Il totem del mercato
Carceri. Fuori-i-diritti
Madri
Premio Terzani 2015
I vincitori del Concorso Scuole Tiziano Terzani
Sabato 9 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Concorso Scuole “Tiziano Terzani”, iniziativa strettamente collegata al Premio Terzani, che – con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale – coinvolge ogni anno centinaia di studenti delle scuole elementari, medie e superiori del Friuli Venezia Giulia. Nel corso dell’intensa mattinata, coordinata da Gianni Cianchi e condotta da Chiara Donada, Angela Terzani ha consegnato ai vincitori delle tre sezioni del concorso le targhe realizzate dal Laboratorio Arab Mosaico, i premi in denaro, garantiti dalle Banche di Credito Cooperativo Cooperativo (Bcc Basiliano, Credifriuli, Bcc di Fiumicello ed Aiello, Bcc Friuli Centrale, Banca Manzano, Banca di Udine), alcuni libri – messi a disposizione dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol – e simpatici giochi ed educational, offerti da Trudi e da Sevi.
PREMIATI E SEGNALATI CONCORSO SCUOLE 2015
Le foto degli eventi di venerdì 8 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di venerdì 8 maggio:
Il piacere della legalità. Mondi a confronto – Cibo e solidarietà
Workshop – Fondamenti di sicurezza digitale per neofiti
S_cûr sotsore / D_heart_k upside down
Auschwitz, una storia di vento. Laboratorio della Memoria
La trasparenza e il segreto
L’Iva funesta. Lavoratore indipendente per scelta (altrui)
La scomoda eredità: un paese di primule e caserme
Migrazioni in rotta: storie di uomini e di frontiere
Intimità digitali. Adolescenti, amore e sessualità ai tempi di Internet
U.S. Confidential. Così funziona l’America
Sprecare conviene?
Un incontro mancato: lo sguardo del turista
Penisolâti
Gli eventi di sabato 9 maggio
Conduce la serata l’attore Andrea Gherpelli. In scena domani sera anche “Africa”, performance di street dance della crew Mnai’s, un manifesto teatrale dell’integrazione raccontato dall’Hip Hop.
Le ‘madri’, totem infrangibile: a Vicino/Lontano la lezione di Massimo Recalcati che presenta per la prima volta il nuovo libro Feltrinelli, “Le mani sulle madri”. Del tabu’ incurabile della poverta’ dialoghera’ Mons. Vincenzo Paglia con l’antropologo Nicola Gasbarro.
La democrazia, ma quante guerre potrà ancora sopportare? se lo chiederanno Vincenzo Camporini e Gianfranco Pasquino. E quanto capitalismo? risponde con una lezione il socioeconomista e politologo Colin Crouch.
A Vicino/Lontano domani anche il Premio Campiello Pino Roveredo nel suo ruolo di garante dei detenuti del Fruli Venezia Giulia, gli scrittori Irene Cao e Alberto Garlini sul “Romanzo di genere”, lo storico Guido Crainz, i filosofi Pier Aldo Rovatti, Giovanni Leghissa e Andrea Zhok, il curatore dell’opera di Tiziano Terzani Àlen Loreti e l’autore del noto blog satirico Spinoza.it, Stefano Andreoli.
Terrorismo e liberta’ di espressione digitale: per Vicino/Lontano Digital ne discutono Fabio Chiusi, gli esperti di web e cyber security Guido Scorza e Francesca Bosco, il direttore di Agl Andrea Iannuzzi.
Le foto degli eventi di giovedì 7 maggio
Di seguito i link per vedere le gallery degli eventi di vicino/lontano di giovedì 7 maggio:
Inaugurazione vicino/lontano 2015
$exmachine. Un popolo di santi, poeti, navigatori e puttanieri
Sesso potere sentimenti. Così amiamo noi
InMyBed. Indagine sul sesso e l’amore. Presentazione dei risultati
Gli eventi di venerdì 8 maggio
Cibo, Totem e Tabù nell’anno di Expo: vicino/lontano affronta i paradossi del cibo, spia delle diseguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri. Eventi e dibattiti domani, a partire dall’appuntamento con “Il piacere della legalità”. Fra i protagonisti domani Andrea Segrè, Antonio Massarutto, Vittorio Capecchi, Massimo Cirri, Salvatore Inguì, Pierluigi Di Piazza, Simmaco Perillo, Moreno Baccichet. America. la lectio di Lucio Caracciolo su “U.S. Confidential. Così funziona l’America”, presentazione in anteprima del nuovo numero di Limes, illustra i meccanismi politico-istituzionali dai quali sono generate le azioni internazionali della potenza a stelle e strisce.
Alle 18.30 a Casa Cavazzini si parlerà di “Intimità digitali. Adolescenti, amore e sessualità ai tempi di internet”: in anteprima nazionale il volume dello studioso Marco Scarcelli (Franco Angeli Editore). “Migrazioni in rotta: storie di uomini e di frontiere” con i fotografi Monika Bulaj e Giulio Piscitelli; gli antropologi Marco Aime e Gian Paolo Gri dialogheranno di “Un incontro mancato: lo sguardo del turista“. Al via domani gli workshop di vicino/lontano digital e nel pomeriggio lo spazio eventi dell’ARLeF.
Alle 21 al Teatro S. Giorgio, il concerto di Loris Vescovo promosso con l’Ert FVG, “Penisolâti”, targa Tenco 2014 nella categoria album in dialetto.
La serata inaugurale dell’undicesima edizione
Il sesso è diventato pura merce di scambio. Un’emergenza di cui pochi si curano. Vicino/lontano 2015 dedica la serata inaugurale al tema e apre i battenti della chiesa di San Francesco con lo spettacolo “Sexmachine” di e con Giuliana Musso e Igi Meggiorin. Segue il dibattito “Sesso potere sentimenti. Così amiamo noi” con Riccardo Iacona e il sociologo Marzio Barbagli, e la presentazione dei risultati di ‘InMyBed’, questionario sulle abitudini sessuali dei giovani under 35 della provincia di udine.
InMyBed – i risultati dell’indagine
InMyBed – indagine sul sesso e sull’amore: i risultati vengono presentati oggi al termine della serata inaugurale del festival vicino/lontano 2015, dedicato a totem e tabù.
Il gruppo v/l off dell’associazione culturale vicino/lontano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Udine ha indagato con un questionario online le abitudini sessuali degli under 35 della provincia. I dati sono stati elaborati su un campione di 1776 interviste.
Apre i battenti vicino/lontano 2015
Domani, giovedì 7 maggio (ore 19), inaugurazione del Festival vicino/lontano, a Udine, nella chiesa di san Francesco. L’edizione 2015 apre con lo spettacolo “Sexmachine” di e con Giuliana Musso e “Igi” Meggiorin. Alle 21.30 il dialogo fra Riccardo Iacona e il sociologo Marzio Barbagli su “Sesso potere sentimenti. così amiamo noi”. E alle 22.30 la presentazione dei risultati di ‘InMyBed’, questionario sulle abitudini sessuali dei giovani under 35 della provincia di Udine.
Sorveglianza di massa. Una risposta al terrore?
Dall’11^ edizione del festival vicino/lontano l’appello contro le derive retoriche di controllo e censura. Presidiare la sostanza delle democrazie e tutelare la libertà dei cittadini: ne dibatteranno a Udine, con il curatore della sezione vl/digital Fabio Chiusi, personalità di riferimento del settore: Arianna Ciccone, fondatrice del festival di giornalismo di Perugia, l’esperta di cybersecurity Francesca Bosco, il direttore di Agl Andrea Iannuzzi e Guido Scorza, presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione.
Gli spettacoli dell’undicesima edizione di vicino/lontano
A vicino/lontano 2015 è di scena la crew di street dance degli Mnai’s, con il loro manifesto teatrale dell’integrazione raccontato dall’hip hop. La loro performance “Africa” sarà rappresentata durante la serata-evento del Premio Terzani, sabato 9 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
A sottolineare come il teatro sia fondamentale nella riflessione sull’oggi, l’indagine di vicino/lontano 2015 su totem e tabù si apre, giovedì 7 maggio nella Chiesa di San Francesco (dalle 19.45), proprio con uno spettacolo: $exmachine. Un popolo di santi, poeti, navigatori e puttanieri, di e con Giuliana Musso e con “Igi” Meggiorin.
Pier Paolo Pasolini. Frammenti di un pensiero libero
A quarant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini – osservatore critico e controcorrente di un’epoca, coscienza profetica di un “mondo che cambia” – vicino/lontano ha raccolto alcuni frammenti del suo messaggio, e per tutta la durata del festival ri-legge brevi brani della sua riflessione. L’iniziativa, coordinata da Gianni Cianchi, è realizzata in collaborazione con il Teatro Club e soprattutto con i ragazzi del Palio Teatrale Studentesco Città di Udine-Ciro Nigris, quasi a rappresentare un passaggio di testimone “a contrasto” tra il coraggio di praticare l’unicità e l’indipendenza del giudizio e l’omologazione conformistica al mainstream. Grazie alla collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e del suo direttore Angela Felice, durante la lettura vengono proiettati alcuni ritratti di Pasolini, opera del fotografo Roberto Villa, che ne ha cortesemente concesso l’uso. Le immagini sono esposte fino al 31 agosto nella mostra “Portfolio Pasolini 1972-1973” a Casa Colussi, sede del Centro Studi.
David Van Reybrouck è il vincitore del Premio Terzani 2015
Congo, l’emozionante reportage del giornalista belga David Van Reybrouck, «rappresentazione “decisiva” ed esemplare di quel grande paese e dell’intero continente africano», vince l’edizione 2015 del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani.
David Van Reybrouck sarà premiato da Angela Staude Terzani in occasione della serata clou del Premio, nell’ambito della XI edizione del festival vicino / lontano, sabato 9 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Nel corso della serata, condotta dall’attore Andrea Gherpelli, il vincitore dialogherà con l’inviato della stampa Domenico Quirico.