Si chiude a Dordolla la terza edizione di vicino/lontano mont

Ultima tappa, sabato 23 settembre alle 16 Dordolla, nell’asilo della piccola frazione di Moggio in Val Aupa, per il cammino della terza edizione di vicino/lontano mont tra le montagne del Friuli Venezia Giulia: la rassegna – come spiega il curatore Claudio Pellizzari – intenzionalmente propone in chiusura un incontro che allarga lo sguardo sulle Terre Alte di tutto il Paese, dove i paesi si spopolano, la popolazione invecchia e il paesaggio perde progressivamente la mano dell’uomo. È un’Italia vuota, che però contiene – molto più di quanto si pensi – il nostro futuro. Ne parleranno Silvia Di Passio, community manager e project designer in processi partecipativi e Filippo Tantillo, ricercatore, film-maker e attivista, esponente dell’associazione Riabitare l’Italia e del Forum Disuguaglianze Diversità, oltre che autore del saggio edito da Laterza “L’Italia vuota”, che dà il titolo all’appuntamento. Modererà la discussione Cammilla Tuccillo, esperta di sviluppo territoriale e animazione culturale in aree montane, oltre che fondatrice del centro culturale Casa Alexander Langer di Tarcento. 

L’incontro, che si tiene in occasione di Harvest-festival del raccolto, iniziativa biennale che ha luogo a Dordolla, sarà seguito dalla proiezione di un’anteprima del film “Forrest”, ultimo lavoro del regista, fotografo, autore e performer Opher Thomson, dedicato a indagare il significato della parola “casa”. 

In serata, alle 20.30, il festival Harvest propone poi la proiezione di “The New Wild. Vita nelle terre abbandonate”, film dello stesso autore che è stato distribuito al cinema in tutta Italia (dalla Tucker Film) e in Austria.

La foto pubblicata è di Katalin Daka, che ringraziamo

Una storia femmina di anarchia

Una storia carnica di amore e di lotta. La porterà a vicino/lontano mont – domenica 17 settembre alle 11, a Pradmubli di Prato Carnico – lo studioso di storia medioevale, insegnante, scrittore e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele Angelo Floramo. Racconterà di quando Maria Solari sfidò il Duce – correva l’undicesimo anno dalla Marcia su Roma -, pretendendo che il corpo del suo compagno, Giovanni Casali detto Paluçan, anarchico migrante a Parigi e assassinato da mano fascista, le venisse restituito. «Quel corpo – sottolinea Angelo Floramo – doveva tornare all’abbraccio della sua terra. Perché qui da noi, come diceva Davide Maria Turoldo, “i morti non si seppelliscono ma si seminano”. Affinché possano far sbocciare in qualche altro tempo, forse anche il nostro, i fiori della libertà». Il racconto di Floramo si alternerà con gli interventi musicali di Laura Giavon, talentuosa giovane cantante, diplomata al Conservatorio di Amsterdam e attiva anche come esecutrice di musica antica. L’evento – che in caso di maltempo si terrà alla Casa del Popolo a Pieria di Prato Carnico – si realizza in collaborazione con Bottega Errante, con il Comune di Prato Carnico e grazie all’ospitalità di un privato che metterà a disposizione il proprio giardino. Si consiglia al pubblico di portare plaid o cuscini per sedersi sull’erba.

Dagli Appennini alle Alpi: montagne vuote

L’Italia è un paese in forte decrescita demografica e nei prossimi decenni ampi territori ritenuti marginali saranno totalmente spopolati. Le soluzioni sono difficili e non immediate: in queste terre alte i giovani sono rari e le iniziative per evitarne la fuga o consentirne la permanenza sono poche e disorganiche. Soltanto una seria politica del territorio potrebbe forse costruire una nuova cultura della montagna e invertire un destino quasi segnato. Qesto il tema del volume “Montagne vuote”, edito da Forum, che verrà presentato nell’ambito di vicino/lontano mont sabato 16 settembre, alle 17, a Forni Avoltri, nella piazza dell’ex latteria sociale (in caso di maltempo nel cinema comunale). Interverranno gli autori del saggio Marco Breschi, docente di Demografia all’Università di Sassari, e Maurizio Ferraripresidente dell’Associazione Amo la Montagna. Parteciperanno alla discussione, moderata dall’urbanista Maurizio Ionico, anche Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse, e Marco Bussone, presidente dell’Uncem-Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.

L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con Legacoop Fvg, Innovalp, Forum editrice, Comune di Forni Avoltri, UNCEM-delegazione regionale Fvg e Comunità di Montagna della Carnia

Le nuove strategie per la montagna

La montagna e le aree marginali italiane, da luoghi di spopolamento, impoverimento produttivo e carenza di servizi pubblici essenziali, possono diventare spazi di opportunità attraverso la valorizzazione – integrata e partecipata – delle risorse ambientali e culturali presenti. Delle nuove strategie di sviluppo sostenibile – incoraggiate anche dalle risorse messe a disposizione dal Pnrr – che si stanno sviluppando – dalle Green Communities, alle Comunità Energetiche, alle Imprese di Comunità – si parlerà per vicino/lontano mont a Paluzza, presso la sede del Cesfam, venerdì 15 settembre, alle 17. Interverranno Paolo Felice,presidente di Legacoop­sociali Fvg, Alessandro Marangoni, sindaco di Artegna e presidente della Comunità di montagna del Gemonese e Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse– European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises. Modererà l’incontro Giacomina Pellizzari, giornalista al Messaggero Veneto.

L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con Legacoop FVG, Fiera Forester, Innovalp, Comune di Paluzza, UNCEM-delegazione regionale FVG e Comunità di Montagna della Carnia.

Il concerto di Miky Martina in miniera

Domenica 10 settembre, alle 17, vicino/lontano mont tornerà a far tappa a Cave del Predil. Uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi Giulie, l’interno della ex miniera, diventerà lo speciale scenario di un evento musicale. Il cantautore tarvisiano Miky Martina – che è anche tecnico del Soccorso Alpino e come tale aveva partecipato alla seconda edizione di vicino/lontano mont in un incontro dedicato alla sicurezza in montagna – porterà le sue canzoni e le sue storie di vita, vissute in montagna, fin dentro le viscere del Monte Re, accompagnato come sempre dalla sua chitarra e dall’armonica. 

L’evento, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con la Cooperativa Pluriservizi Valcanale che al termine del concerto offrirà a tutti i partecipanti un aperitivo. Si consigliano abbigliamento pesante e calzature adeguate. In miniera la temperatura è compresa tra i 6 e i 9 gradi e l’umidità è elevata.

Nella foto: Miky Martina in uno scatto di Luca Vuerich

Finissage della mostra di Ulderica Da Pozzo

Sabato 9 settembre, alle 17, a Salârs di Ravascletto, il giornalista, scrittore e dottore forestale Luigi Torreggiani porterà i risultati della passeggiata didattica nei boschi in programma la mattina (si veda la news precedente per i dettagli) in occasione del finissage della mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo “In tal bosc. Alberi sentieri storie”, a cura di Francesca Agostinelli, in mostra nella sua Cjasa da Duga per questa terza edizione di vicino/lontano mont.

Torreggiani dialogherà con l’autrice delle immagini sull’onda delle suggestioni portate dalle letture, a cura di Massimo Somaglino, di alcune straordinarie pagine di Storia di alberi e della loro terra” (Marsilio)e “Il duca”(Einaudi)di Matteo Melchiorre.

Una passeggiata didattica nei boschi

Dopo Vaia un’altra calamità sta colpendo i nostri boschi: l’infestazione di bostrico, un coleottero che attacca l’abete rosso, condannando a morte ampie porzioni di foresta. Su tutte le Alpi centro-orientali la situazione è drammatica. E anche in Carnia l’infestazione dilaga. C’entra la crisi climatica in atto, ma c’entra anche la passata gestione forestale. Come agire nell’emergenza? Come saranno i boschi del futuro? Sarà il giornalista, scrittore e dottore forestale Luigi Torreggiani – già ospite di vicino/lontano mont lo scorso anno – a guidare la passeggiata didattica che la rassegna propone per cercare di rispondere a queste domande sabato 9 settembre, dalle ore 10.00, con ritrovo ai Piani di Vâs, punto di partenza del sentiero che sale al rifugio Chiampizzulon. 

Torreggiani, che scrive per la rivista Sherwood, conduce il podcast “Ecotoni” e ha realizzato per il quotidiano Domani e la Compagnia delle Foreste il reportage vocale “Vaia”, sarà coadiuvatoda: Erika Andenna, dottore forestale, appassionata di “studi di futuri” e direttrice del Consorzio Boschi Carnici; Iris Bernardinelli, ispettore Fitosanitario di Ersa; Mirco Cigliani, impresario forestale e presidente della cooperativa Legnoservizi; e Pier Paolo De Biasio, commissario forestale presso l’Ispettorato forestale di Tolmezzo. 

Per partecipare basta prenotarsi scrivendo a prenotazioni@vicinolontano.it. Per chi lo desidera, dopo il pranzo facoltativo al ristorante Aplis di Ovaro (costo 20 euro), nel pomeriggio sarà possibile visitare la storica Segheria veneziana presso il Centro turistico-ambientale Aplis.

La foto pubblicata è di Ulderica Da Pozzo, che ringraziamo

In montagna al tempo dello smartphone

La rivoluzione digitale sta cambiando anche il nostro rapporto con la montagna: rete Gps, navigatori e carte digitali sembrano ormai indispensabili per muoversi tra cime e sentieri. Ma sono sempre un aiuto o non piuttosto una forma di diseducazione all’orientamento e all’autosufficienza, se non una dipendenza psicologica? Quali abilità e conoscenze sono necessarie quando si va per monti? 

A rispondere a questi quesiti è dedicato l’incontro “In montagna al tempo dello smartphone” che vicino/lontano mont propone sabato 2 settembre, alle 17, a Salârs di Ravascletto, a Cjasa da Duga, dove sarà per l’occasione ancora visitabile la mostra fotografica di Ulderica da Pozzo “In Tal bosc. Alberi sentieri storie” (in caso di maltempo l’incontro si terrà nella attigua chiesa di San Giovanni Battista).

Porteranno il loro parere e la loro esperienza il giornalista, scrittore e filmaker Stefano Ardito – che ha all’attivo un centinaio di guide di trekking e sentieri, una cinquantina di documentari, in buona parte realizzati per RaiTre, e una ventina di libri dedicati alla montagna – e l’alpinista e guida alpina Attilio De Rovere, responsabile della redazione e produzione cartografica presso la casa editrice Tabacco, oltre che autore con Mario Di Gallo dei vo­lumi Alpi Carniche I II della collana ‘Monti d’Italia’ del CAI-Touring Club ItalianoModererà l’incontro Andrea Zannini, ordinario di Storia moderna all’Università di Udine, oltre che esperto alpinista. Ha collaborato con ALP e altre riviste di montagna, ha curato con Fabio Favaretto la guida Gruppo di Sella, sempre per la collana ‘Monti d’Italia’, e fa parte della giuria del premio Leggimontagna.

In serata, alle 20.30, montagna ancora protagonista alla Pace alpina di Ravascletto, con il concerto dei Vecjazz – con Paolo Bon al sax tenore e flauto, Franco Feruglio al contrabbasso, Federico Fogolari alla chitarra, Claudio Giusto alla batteria e Fabrizio Radassao al pianoforte – che rende omaggio alla figura di Sergio De Infanti: alpinista, escursionista, sciatore, scrittore, albergatore, ma soprattutto visionario promotore e animatore di battaglie sociali in favore della sua terra. L’iniziativa è condivisa con Leggimontagna/Cortomontagna, premio riservato alla letteratura e ai cortometraggi di montagna organizzato dall’Asca, che ha prodotto nel 2020 il docufilm Spigoli, dedicato a Sergio De Infanti, poi presentato in occasione della prima edizione di vicino/lontano mont.