Nuova replica per “Sui sentieri d’Europa”

A grande richiesta, nuova replica – in sloveno – dello spettacolo “Sui sentieri d’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte e con la partecipazione di Muhammad ‘Abd al-Mun’im, editore, scrittore e poeta siriano di Aleppo costretto a fuggire dal proprio paese a causa della guerra civile. Appuntamento sabato 2 settembre, alla fortezza di Kluže nel comune di Bovec (Plezzo).

L’evento si realizza in collaborazione con Pot miru-Via di Pace e l’Ente Turismo Dolina Soče (Valle dell’Isonzo).

Lo spettacolo, multimediale, immagina un futuro condiviso tra i popoli, aperto all’accoglienza, proseguendo la riflessione avviata da Mattia Cason con “Le etiopiche”, portato in scena con la compagnia En-Knap, l’unica formazione stabile slovena di danza contemporanea, di cui l’artista fa tutt’ora parte.

Per il fine settimana due uscite in natura

Dopo aver aperto la terza edizione con l’allarme lanciato dagli apicoltori di montagna della regione, la rassegna torna a occuparsi di api, proponendo, sabato 26, dalle 10 alle 13, a Malga Glazzat (Pontebba), un laboratorio di didattico sulle api – aperto ai bambini dai 5 ai 10 anni, ma adatto anche agli adulti interessati – a cura di Giuliano Cervi e Giulia Petrucco. I partecipanti potranno vedere da vicino il mondo dell’apicoltore e i bambini potranno cimentarsi in un gioco a squadre ispirato alla vita delle api. Durante l’attività potranno osservare i comportamenti delle api direttamente sul favo. E a ricordo della giornata avranno modo di realizzare una candelina di cera d’api da portare a casa. Nel pomeriggio, alle 15, dopo una breve presentazione dei progetti del CeVI, avrà luogo una degustazione guidata di mieli di montagna e formaggi della malga a cura di Maria Luisa Zoratti, esperta in analisi sensoriale del miele e referente del presidio Slow Food Mieli di Alta Montagna alpina per il Friuli Venezia Giulia. Malga Glazzat è raggiungibile in automobile o a piedi con una facile passeggiata di circa 4 chilometri lungo il segnavia CAI 434 (dislivello: 400 m) partendo da Sella Cereschiatis in Val Aupa (per prenotare il pranzo: 377 1892939).

Domenica 27, dalle 10, Vicino/lontano mont si sposta nel comune di Grimacco per una passeggiata lungo la via delle acque di Topolò, con Moreno Miorelli, ideatore e direttore, dal 1994 al 2022, del laboratorio internazionale Stazione di Topolò/Postaja Topolove, Stefano Santi, agronomo, già direttore del Parco delle Prealpi Giulie e ora direttore del GAL Euroleader, e con l’accompagnamento musicale del Matika Duet, unione di due strumenti appartenenti a mondi musicali lontani: la fisarmonica diatonica di Matteo Parillaud e il violoncello di Fanika Coren. I “sentieri delle acque” formano un reticolo sotto il paese di Topolò. L’Associazione Topolò-Topoluove ha migliorato gli accessi ai resti di due mulini che fino a poco tempo fa hanno svolto un ruolo fondamentale per la vita del paese. Il torrente Koderjana e i suoi affluenti formano cascate di acque verdi e trasparenti. In prossimità del primo mulino, è possibile ammirare un grande intervento di land-art, opera degli architetti olandesi di Studio Wild. Una breve deviazione conduce alla magica località di Stamorčjak, ricca di leggende e suoni misteriosi generati dalle acque di due torrenti.

Il ritrovo per i partecipanti è al parcheggio principale “Potok”. In caso di maltempo l’iniziativa verrà posticipata a nuova data.

Appuntamento fuori programma a Chiusaforte

Vicino/lontano mont inserisce una tappa fuori programma nel suo percorso tra le montagne della regione e mercoledì 23 agosto, alle 17, propone alla Stazione ciclistica di Chiusaforte un appuntamento incentrato sulle storie di resistenza in montagna

Alla presenza dell’autore, verrà presentato il volume, edito da Omino Rosso, “Friuli, storie di rinascita della montagna” di Giuseppe Ragogna. Già vicedirettore del Messaggero Veneto, da due anni cura la rubrica “Il viandante” per il settimanale Il Friuli, con racconti di rigenerazione di borghi abbandonati e territori delle nostre montagne. Il volume è un reportage di viaggio fin dentro le vallate più selvagge del Friuli, dal Cansiglio al Piancavallo, dalla Valcellina alla Val Tramontina, dalla Val Colvera alla Val d’Arzino, dalla Carnia al Canal del Ferro, dalla Val Resia alle Valli del Natisone. Storie di resistenza coraggiosa e di rigenerazione della montagna: attività antiche recuperate dalla tradizione insieme a pratiche innovative che inducono all’ottimismo. Avanguardie di un movimento di rinascita contro la marginalità e lo spopolamento.

“Abbiamo ritenuto opportuno – spiega il curatore di vicino/lontano mont, Claudio Pellizzari, che modererà l’incontro – incrociare lo sguardo e il racconto di Giuseppe Ragogna con l’esperienza di Innovalp-Training Acceleratore Residenziale Estivo, un’occasione strutturata di formazione, immersiva e totalmente gratuita rivolta a 20 giovani dai 18 ai 35 anni provenienti dalle aree montane del Friuli Venezia Giulia e da altre regioni italiane che è organizzata da Cramars Cooperativa Sociale. Il focus 2023, che si è tenuto ad Arta Terme dal 16 al 21 luglio e a cui vicino/lontano mont ha collaborato, era dedicato a immaginare azioni concrete a favore delle comunità di montagna per aumentarne la coesione e promuoverne il benessere”. 

Con Giuseppe Ragogna dialogheranno Stefania Marcoccio, presidente di Cramars Società Cooperativa Sociale, e alcuni membri dello staff del Training. Parteciperanno all’incontro anche alcuni giovani protagonisti dell’esperienza di Arta Terme. 

L’incontro, che si realizza in collaborazione con la Stazione di Chiusaforte, Innovalp e Legacoop FVG, è a ingresso libero.

A Raveo con Inniò festival

Sabato 19 vicino/lontano mont si sposta a Raveo, dove a partire dalle 10.30, nel Santuario della Madonna del Monte Castellano – che si raggiunge a piedi con una facile camminata di 20 minuti – è in programma un doppio appuntamento, organizzato insieme a Inniò festival

Si inizia con “Hrudja”, concerto del musicista e cantautore carnico Massimo Silverio. “Hrudja” è l’antenato longobardo della parola “grusa” che in friulano indica la crosta che si crea quando si rimargina una ferita. Ma è anche il titolo del disco d’esordio di Silverio, in uscita in autunno per Slou. Una ricerca intima ed emozionante di tutto ciò che sta al di fuori del tempo e degli schemi di genere.

Chiuderà la mattinata la performance site-specific “Inside Human Being_primo studio” della compagnia di danza contemporanea Arearea, che ha quest’anno celebrato i suoi 30 anni di attività. Esiste un confine che è presente da sempre, concreto e fatto di materia, la vera linea che separa noi dal mondo: il corpo. Il suo sentire è mutevole e diverso per ognuno. Tre figure femminili (Valentina Saggin, anche autrice della coreografia, Irene Ferrara, Angelica Margherita) si muovono a piccoli passi per abitare diverse stanze, luoghi reali e immaginari fatti di ricordi e possibilità.

Il bosco nello sguardo di Ulderica Da Pozzo

Vicino/lontano mont, a metà del suo percorso estivo tra le montagne della regione, propone per il fine settimana un intenso calendario di appuntamenti. Si inizia giovedì 17 agosto, alle 20.45 a Clodig, nell’ex bar da Silvana, con il “Gulash concerto” del violinista e cuoco ungherese Jànosh Hasur, che sarà accompagnato dall’Ensamble cameristico Sergio Gaggia. L’evento, a pagamento, fa parte anche della rassegna Odmevi/Echi organizzata da Folkest e dall’Associazione musicale Sergio Gaggia. 

Venerdì 18, alle 17, si inaugura a Salârs di Ravascletto, nella sua Cjasa Da Duga, la mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo “In tal bosc. Alberi sentieri storie”. Insieme all’autrice delle immagini interverranno la critica d’arte Francesca Agostinelli e lo storico dell’area alpina friulana Claudio Lorenzini.

«Una mostra – spiega Ulderica Da Pozzo – che racconta il bosco come mito e simbolo di un’infanzia lontana e “diversa”. Un bosco che non faceva paura ma era un luogo amico e protettivo. Una mostra che racconta anche il bosco di oggi: con i segni lasciati dall’uomo, i sentieri, ancora riconoscibili, tracciati dai passi di boscaioli. Ma anche i segnali sfuggenti che invitano a perdersi». 

La mostra sarà visitabile dal 19 al 27 agosto (orari 16.00-19.00), domenica 20 agosto (10.00-19.00), in occasione della Fiesta tas Corts, sabato 2 e settembre (16.00-19.00) per l’incontro “In montagna al tempo dello smartphone” con Stefano Ardito, Attilio De Rovere e Andrea Zannini e sabato 9 settembre (16.00-19.00), per il finissage della mostra, che vedrà l’intervento del giornalista e dottore forestale Luigi Torreggiani, accompagnato dalle letture a cura di Massimo Somaglino tratte da “Storie di alberi e della loro terra” (Marsilio) e “Il duca” (Einaudi) di Matteo Melchiorre. 

L’esposizione si realizza in collaborazione e con il sostegno del Comune di Ravascletto, del Consorzio Boschi Carnici, della Fondazione Luigi Bon e del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Tagliamento.

A Tualis nel nome di Pierluigi Di Piazza

Vicino/lontano mont anche quest’anno fa tappa a Tualis, paese natale di Pierluigi Di Piazza, con l’intento di proporre al pubblico una occasione di riflessione, per ascoltare e far risuonare ancora la sua voce. Domenica 13 agosto, alle 17, nel piazzale dominato dalla chiesa parrocchiale (all’interno in caso di maltempo) verrà presentato il suo saggio postumo “Non uccidere. Per una cultura della pace”, uscito lo scorso maggio per i tipi di Laterza a un anno dalla scomparsa.

Il fratello Vito Di Piazza, che ne ha raccolto l’eredità morale, ne parlerà con Lisa Clark, vice presidente di Beati i costruttori di pace, responsabile delle campagne per il disarmo nucleare della Rete Italiana Pace e Disarmo, anche in seno alla campagna ICAN, e fino all’anno scorso co-presidente dell’International Peace Bureau, organizzazione a cui in passato è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace. Con Pierluigi Di Piazza Lisa Clark si incontrava ad Aviano, proprio in agosto, in occasione dell’anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, alla manifestazione pacifica per il disarmo nucleare e per la fine di tutte le guerre a cui ha anche quest’anno preso parte. Modererà l’incontro Martina Delpiccolo, critica letteraria e direttrice artistica della Notte dei Lettori. L’attrice e autrice Aida Talliente – che a partire dal confronto con preti di frontiera come Pierluigi Di Piazza ha costruito il suo intenso spettacolo “Il Vangelo delle beatitudini” – leggerà alcuni brani del saggio, mentre il Coro La Tela, coro multietnico femminile nato a partire da un laboratorio diretto da Claudia Grimaz, accompagnerà l’incontro con il canto.

Prete di frontiera e di accoglienza, uomo di pace e di dialogo, Pierluigi Di Piazza al Centro Balducci – che lui stesso ha fondato nel nome di Ernesto Balducci – ha ospitato negli anni oltre mille profughi provenienti da 50 paesi, offrendo loro una concreta possibilità di integrazione. Appassionato promotore del confronto culturale tra laici e credenti e instancabile operatore per la pace, ha organizzato incontri di livello internazionale tra scienziati, teologi, attivisti politici, magistrati. Nel saggio che viene presentato a Tualis sono raccolti i suoi scritti, in parte inediti, contro la guerra, contro ogni guerra. Il volume è una preziosa eredità che ci invita a praticare la compassione contro l’indifferenza, la libertà di coscienza contro il conformismo, l’impegno personale contro la rassegnazione.

L’incontro, a ingresso libero, si realizza in collaborazione con il Centro Balducci e con il Comune di Comeglians.

“Trente”. Gli FLK in concerto

Sabato 12 agosto, alle 17, all’Art Park di Villa di Verzegnis, ovvero il prato d’arte contemporanea ideato dal collezionista Egidio Marzona (in caso di maltempo il concerto si terrà nella sala polifunzionale del Centro sociale di Intissans), vicino/lontano mont Carniarmonie rinnovano la loro partnership e – in collaborazione con Radio Onde Furlane, l’associazione culturale Giorgio Ferigo e Artetica – portano alla ribalta in Carnia un gruppo che ha fatto, e ancora fa, la storia della musica del nuovo ethno-rock e delle contaminazioni in Friuli. Sono gli FLK, ovvero i Furlan Liberation Kogress, che presenteranno il loro nuovo cd “Trente”, trenta, quanti gli anni della loro carriera.

La band che nel 1993 faceva uscire il primo album “Ratatuie”, aprendo una nuova strada nei mondi di un folk rivisitato in lingua friulana, tra arrangiamenti di brani di tradizione e nuove composizioni, ritorna ora con un nuovo capitolo della sua storia. La formazione è oggi composta da Cristina Mauro, Stefano Montello, Alessandro Montello, Loris Luise, Federico Montello Flavio Zanier.

Il gruppo, tra le punte di diamante della Gnove Musiche Furlane, ha portato negli anni il suo estro poetico e sonoro in tutto il Friuli ed è salito su molti palchi d’Italia e d’Europa. In un tempo come questo in cui la guerra è tornata a far tremare il continente, gli FLK propongono nel concerto a Verzegnis anche “Un soldatìn” del Povolâr Ensemble di Giorgio Ferigo, un inno alla pace e alla libertà ben conosciuto in tutto il Friuli. Parole che rimangono attuali e ci dicono che disertare non richiede meno coraggio del combattere. Prima del concerto, in un breve dialogo, ne parleranno Annalisa Comuzzi Paolo Cantarutti, accompagnati da alcuni estratti del podcast “Giorgio Ferigo – in forma di peraulas”.

A Taipana per “Le mie stelle”

Venerdì 11 agosto vicino/lontano mont si sposta a TaipanaAlle 17, nella sala consiliare – con la straordinaria partecipazione del direttore della fotografia di fama internazionale Dante Spinotti –, sarà presentato il volume fotografico “Le mie stelle. 45 cineasti del reale” (edizioni Cineteca di Bologna) di Stefano Missio

La cometa di Halley, osservata da sua nonna bambina a Taipana nel 1910, è il punto di partenza del libro, le cui immagini sono appena state esposte al Centre Pompidou di Parigi. Missio – che è autore di documentari per il cinema e la televisione programmati in tutta Europa e dirige il portale ildocumentario.it – ha fotografato negli anni più di 250 cineasti, alla ricerca delle “sue” stelle. Li ha incontrati a casa loro o in luoghi a loro cari, cercando di fissare la loro anima sui sali d’argento, mosso soprattutto dall’urgenza di sottrarre all’oblio questo immenso patrimonio dell’immateriale. Ha poi selezionato 45 ritratti che sono stati esposti a Parigi oltre che raccolti nel volume “Le mie stelle”. Missio racconterà il suo progetto in dialogo con Marco Villotta del CEC-Centro Espressioni Cinematografiche. 

L’appuntamento è una preziosa occasione per incontrare e ascoltare uno dei figli più illustri della Carnia, Dante Spinotti. Dagli anni ’80, come direttore della fotografia, collabora con i più grandi registi italiani e statunitensi. Ha recentemente terminato a Cincinnati un film con la regia di Barry Levinson interpretato da Robert De Niro. Vive da molti anni negli Stati Uniti, ma è legatissimo alla sua Muina di Ovaro e alla sua terra. Presiede la giuria di Cortomontagna e, dal 2006, è presidente onorario della Cineteca del Friuli.

Un omaggio alla fotoreporter Gigliola Di Piazza

Il programma di vicino/lontano mont propone per sabato 5 agosto, alle 20.30 a Tualis, un omaggio alla fotoreporter carnica Gigliola Di Piazza (1947-2018), con proiezione di immagini e dj-set a cura di Angelo Tommasin Luigi Cedolini.

Partita giovanissima dalla Carnia, Gigliola Di Piazza si stabilì prima a Parigi e poi a Milano. Qui negli anni Ottanta nacque la sua passione per la fotografia: una predisposizione naturale che la portò a collaborare con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, con reportage che spaziano dalla fotografia di costume a quella etnica, dalla Carnia ai concerti rock.

Vicino/lontano mont la ricorderà proiettando sulla facciata della sua casa natale di Tualis le immagini scattate a partire dalla fine degli anni ’90 sulle scene musicali milanesi, accompagnandole con la musica degli artisti fotografati. L’evento (in caso di maltempo si terrà nell’Osteria tal mieç), si realizza in collaborazione Radio Onde Furlane, il Comune di Comeglians e con il Circolo Culturale Fotografico Carnico, che a Gigliola Di Piazza dedica una articolata retrospettiva fatta di 5 diverse mostre che si terranno in cinque differenti località della Carnia: “Tualis, Parigi, Milano e ritorno” a Povolaro di Comeglians, dal 5 agosto; “Pellegrinaggio a Maria Luggau” a Forni Avoltri, sempre dal 5 agosto; “Le Malghe” al Rifugio Chiadinas in Crostisdal 6 agosto; “Sguardo sul mondo” a Ravascletto, dal 23 settembre e “Music Stars e Reportage” a Tolmezzo, dal 23 settembre (informazioni dettagliate sui canali social del Circolo Culturale Fotografico Carnico).