Fabrizio Gatti e la storia segreta della pandemia

Il giornalista Fabrizio Gatti, Premio Terzani nel 2008 con Bilal. Viaggiare lavorare morire da clandestini (Rizzoli) e negli anni spesso ospite del nostro festival, è uno dei protagonisti più attesi della prima edizione di vicino/lontano mont. Venerdì 13 agosto, alle 18, nella piazza centrale di Rigolato (nella struttura sportiva di viale Rinascita in caso di pioggia) viene presentato il suo nuovo libro-inchiesta L’infinito errore. Storia segreta di una pandemia che si doveva evitare, da poco in libreria per La Nave di Teseo. Firma dell’Espresso, Gatti – che dialogherà con la giornalista Anna Dazzan – ha ricostruito minuziosamente la diffusione della pandemia che ha sconvolto il mondo e ci restituisce una versione alquanto distante da quella fornita dalle fonti ufficiali.

Gatti svela esperimenti militari segreti, gli insufficienti standard di sicurezza di molti laboratori, le menzogne dell’Oms sui legami di questo virus con le precedenti epidemie di Sars. Fino a rivelare omissioni, mancanze e scandali di casa nostra che hanno contribuito a fare dell’Italia il trampolino dell’infezione in Europa e nel mondo, tra cancellazioni di forniture di mascherine e ventilatori polmonari, ritardi nei lockdown e le troppe scelte sciagurate che hanno disarmato l’impegno coraggioso dei tanti operatori sanitari al fronte. L’inchiesta di Gatti, frutto di un intero anno di lavoro, dimostra come la debolezza della politica, gli interessi dell’economia e la forza strategica della Cina abbiano aperto la strada alla diffusione del virus e mette in luce la catena di errori commessa dagli scienziati e dai governi che avevano il dovere di prevenire e fermare la trasmissione del contagio.

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