La “preziosa eresia” di Federico Tavan

Nel 2014, a un anno dalla scomparsa, il nostro festival aveva dedicato a Federico Tavan una serata speciale nello spazio dell’ex Chiesa di San Francesco. Il 2023 segna dieci anni da quando Federico saliva sulla sua Nave spaziale per il suo viaggio senza fine. E vicino/lontano 2023 lo ricorda con otto cartoline, consegnandole alla sua navicella spaziale e al pubblico che vorrà collezionarle, con le parole di Aldo Colonnello, Pierluigi Cappello, Anna De Simone, Rosanna Paroni Bertoia, Paolo Medeossi, Mario Turello, Danilo De Marco e con due poesie: di Ida Vallerugo e di Rosanna Paroni Bertoia. Accompagnano i testi otto fotografie di Danilo De Marco. Le cartoline saranno gratuitamente a disposizione del pubblico nelle sedi del festival, fino a domenica 7 maggio. “Federico Tavan – ha scritto Paolo Medeossi – è sempre stato esclusivamente poeta: non è mai venuto meno all’impegno di farne atto pubblico urlando verità scomode e dando generosamente in pasto la sua stessa esistenza. Il poeta, se vero, non può far altro, è questo il suo destino, la sua missione, il suo principale dovere civile. Precario, inaffidabile, approssimativo, imperfetto in tutto, Federico è coerente e lucido in tutto questo”.

La foto che pubblichiamo è stata cortesemente concessa da Danilo De Marco