Al via la XV edizione del festival

Nel conto alla rovescia per le elezioni dell’Europarlamento la 15^ edizione del festival vicino/lontano apre oggi – giovedì 16 maggio – a Udine. Oltre 250 protagonisti, e un centinaio di eventi in cartellone fino a domenica 19 maggio, ci mostreranno il mondo attraverso la lente del “contagio”, parola-chiave dell’edizione 2019: fra i protagonisti Nicola Gratteri, Jan Zielonka, Francesca Mannocchi, Floriana Bulfon, Pietro Del Soldà, Giorgio Zanchini, Guido Crainz, Stefano Allievi, Alessio Romenzi, Claudia Lodesani, Eugenia Carfora, Anton Giulio Lana, David Puente, Federica Angeli, David Parenzo, Massimo Polidoro, David Riondino, Angelo Floramo, Bernardo Valli, Alison Abbott.

Alle 17, nella sede della Fondazione Friuli, presentazione del nuovo numero di LiMes “Antieuropei” con il direttore della rivista, Lucio Caracciolo, lo storico Tiziano Bonazzi e il giurista Maurizio Maresca, moderati da Guglielmo Cevolin.

Vicino/lontano 2019 inaugura ufficialmente alle 18 in Largo Ospedale Vecchio con il saluto dei promotori: il presidente dell’associazione vicino/lontano Guido Nassimbeni, il presidente del Consiglio regionale Mauro Zanin, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot, il delegato alla cultura dell’Ateneo udinese Francesco Nazzi e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.

Alle 19 nella Chiesa di San Francesco il dialogo inaugurale “Europa: i molti germi di una crisi” offre uno sguardo sull’Europa e il progressivo “contagio” che l’ha investita, a partire dalla crisi finanziaria del 2008, che rischia di mettere in crisi la stessa democrazia in molti dei suoi componenti.  A confronto il politologo dell’Università di Oxford Jan Zielonka, il giornalista Giancarlo Bosetti, direttore di Reset, e lo storico Guido Crainz, interpellati e coordinati da Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano.

E l’Italia? Senza quasi accorgersene è finita nel mezzo del ring dove Stati Uniti e Cina si contendono il titolo mondiale di superpotenza, ed è ancora alla ricerca di una strategia all’altezza delle sfide globali. La necessità di affrontare le mai risolte emergenze del paese è al centro della sempre attesissima lectio magistralis di Lucio Caracciolo “Il contagio del passato: l’Italia ha (ancora) un futuro?” (alle 21.00, sempre nella Chiesa di San Francesco).

Le anteprime di mercoledì 15 maggio

Tre gli eventi in cartellone nella giornata di mercoledì 15 maggio, che precede l’avvio del festival: si parte alle 18, alla Libreria Friuli, con la presentazione del nuovo romanzo di Giacomo Cardaci, edito da Fandango: “Zucchero e catrame”.  L’autore, della segreteria scientifica di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI e finalista al Premio Chiara, lo presenterà in dialogo con Irene Marcuzzi, presidente del Fogolar Furlan del Michigan-Midwest, e Alessandro Baldo, del direttivo di Arcigay Friuli. L’appuntamento si realizza in occasione della Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia del 17 maggio.

Alle 18.30, nella Tipografia Marioni (al civico 6 di via Percoto), apre la mostra fotografica organizzata da Constraint Magazine Udine “Manifesto popolare Roma/New York” di Veronica Andrea Sauchelli e Michele BiasuttiVisitabile gratuitamente fino al 19 maggio (orari: giovedì 18-19 e da venerdì a domenica 10-19), sostenuta da Peccol Vini, Tommy Bar e Tipografia Marioni, la mostra propone due reportage che si intrecciano e si rispecchiano l’uno nell’altro, raccontando la stessa realtà: le periferie abbandonate, prive di servizi, dove vivono persone senza più diritti e senza rispetto. Michele Biasutti ha catturato i visi e i luoghi del Bronx di New York. Parallelamente, Veronica Andrea Sauchelli è entrata nelle case popolari delle periferie romane. Due poli del civile Occidente, un unico modo di essere emarginati.

Gran finale di giornata con la musica e il racconto di culture millenarie, che hanno creato una diversità, una varietà, una pluralità di lingue e di identità: alle 20.45, nella Chiesa di San Francesco “Gracias a la vida”, un concerto della stagione musica delle Fondazione Luigi BonIn scena l’Ensemble La Chimera e il Coro del Friuli Venezia Giulia guidato dal Maestro Anna Molaro. L’America del Sud è una terra vasta, eterogenea e fertile. È stato, e continua ad essere, un luogo di incontro. Tuttavia, tra tanta diversità, una particolarità la definisce e la unifica, distinguendola dagli altri continenti: la sua musica. La Chimera si concentra su una regione emblematica, originariamente composta da territori occupati da Incas e Guaraní, in seguito dominati dai gesuiti, noti oggi con i nomi di Paraguay, Bolivia, Perù, Cile e Argentina. “Gracias a la vida”, che prende il nome dalla canzone della compositrice cilena Violeta Parra, è un tributo alla musica di questi popoli, attraverso un “folclore immaginario” che viaggia e visita le distinte ere musicali della regione.

“Isis, Tomorrow” a vicino/lontano 2019

«L’Isis ha perso Mosul. Ma è davvero sconfitto?» Se lo chiedeva la giornalista Francesca Mannocchi, introducendo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia il film documentario Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosulrealizzato a quattro mani con il fotografo Alessio Romenzi. Quella domanda resta di inquietante attualità. La vera guerra, per chi la vive e per chi sopravvive, inizia il giorno dopo la proclamata vittoria: si stima che più di 2mila bambini e di mille donne, provenienti da diversi Paesi, siano detenuti nelle carceri siriane, irachene e libiche con l’accusa di aver avuto il proprio padre o il proprio marito tra le file dello Stato islamico. Il film nasce dalle domande che ogni giorno si sono fatte più insistenti durante l’epilogo della guerra contro l’Isis e che ci accompagnano adesso nelle faticose fasi del dopoguerra: cosa è necessario fare per salvare i bambini cresciuti per anni sotto l’Isis, e come scongiurare la possibilità che questi bambini siano il terreno fertile del terrorismo di domani?  Educati alla violenza e al martirio, sono vittime del ‘contagio’ totalizzante dell’Isis: sono le armi che lo Stato islamico lascia in eredità per il futuro, eredi di un mondo diviso a metà, da un lato gli jihadisti e dall’altro lato gli infedeli da sterminare. Isis, Tomorrowprodotto da FremantleMedia Italia con Rai Cinema e distribuita da ZaLabsarà fra gli eventi centrali, venerdì 17 maggio, della 15^ edizione di vicino/lontano dedicata al tema del “contagio”, parola chiave chiamata a scandire dal 16 al 19 maggio incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni, che per quattro intense giornate, nel centro storico di Udine coinvolgeranno alcuni dei maggiori protagonisti della cultura e dell’informazione nazionale e internazionale.

L’appuntamento è alle 18.30, nella Chiesa di San Francesco. Alla proiezione del film seguirà un dibattito che impegnerà gli autori Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, fresco vincitore del Premio Luchetta 2019 per la fotografia, insieme al sociologo Stefano Allievi, con la moderazione di Riccardo Costantini di Cinemazero.

Novità e anteprime in libreria

A vicino/lontano 2019, il tema del “contagio” come un suggestivo filo rosso anche per gli appuntamenti “in Libreria”, che propongono grandi novità e anteprime nazionali.

Proprio in questi giorni è uscito il libro inchiesta della giornalista Floriana Bulfon, vittima di molte intimidazioni e adesso sotto vigilanza: per Bur Rizzoli ha pubblicato “Casamonica, la storia segreta. La violenta ascesa della famiglia criminale che ha invaso Roma”. Lo presenterà a vicino/lontano venerdì 17 maggio (ore 18, Libreria Moderna Udinese) in dialogo con la giornalista Luana De Francisco.

Sabato 18 maggio, alle 16, sempre alla Libreria Moderna Udinese, Jonathan Bazzi presenterà “Febbre” (Fandango), in anteprima nazionale, dialogando con il libraio e presidente dell’associazione Librerie in Comune di Udine Remo Andrea Politeo. Ripercorrerà il d-day che ha cambiato la sua vita con la diagnosi della sieropositività.

Di sapore autobiografico, legato al dramma dell’esilio e allo spaesamento che ne consegue, è anche il primo romanzo tradotto in italiano dello scrittore e poeta bosniaco Božidar Stanišić, “La giraffa in sala d’attesa” (Bottega Errante), che l’autore presenterà in anteprima nazionale venerdì 17 maggio (ore 20.30, Oratorio del Cristo), conversandone con Maurizio Mattiuzza Alice Parmeggiani.

Due le anteprime nel segno della filosofia: a cominciare dal saggio di Pier Aldo Rovatti, padre del “pensiero debole”: in anteprima al festival domenica 19 maggio (ore 11.30 – Oratorio del Cristo) terrà una lectio magistralis sul tema “Le nostre oscillazioni”, anche titolo del saggio in uscita per la Collana 180 (Edizioni Alphabeta Verlag).

Uno dei massimi pensatori della filosofia del XX secolo, Ludwig Wittgenstein, è al centro della nuova pubblicazione Mimesis “Wittgenstein. Lezioni di psicologia filosofica”Un’anteprima preziosa perché per la prima volta porta in Italia le celebri lezioni di Cambdrige tenute da Wittgenstein sui cosiddetti “concetti psicologici”, attraverso gli appunti di uno dei suoi più illustri allievi, Peter T. Geach, a lungo ordinario di logica all’Università di Leeds.  A vicino/lontano la prima presentazione con i filosofi Luigi Perissinotto e Luca Taddio, (domenica 19 maggio alle 16, alla Libreria Feltrinelli). 

Giovedì 16 nella sede della Fondazione Friuli alle 17 scandirà il countdown verso le euro-elezioni la presentazione di “Anti-europei”, il numero di Limes che prospetta gli scenari legati alla disfida fra euro-scettici ed euro-supporters. All’incontro, con il direttore Lucio Caracciolo interverranno Tiziano Bonazzi e Maurizio Maresca, coordinati da Guglielmo Cevolin.

Pure di grande attualità, anche se si tratta di un’intervista pubblicata a 15 anni dalla scomparsa del gesuita belga Jacques Dupuis, è il libro “Il mio caso non è chiuso. Conversazioni con Jacques Dupuis”, edito da EMI – Editrice missionaria italiana, scritto dal giornalista irlandese Gerard O’ConnellSarà presentato a vicino/lontano venerdì 17 maggio (ore 17.30, Libreria Einaudi) da Pierluigi Di Piazza in dialogo con Giancarlo Bosetti, direttore dell’associazione Reset Dialogues on Civilizations e autore della prefazione.

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Vicino/lontano 2019: mostre e installazioni

A scandire il conto alla rovescia verso il festival sarà un filo rosso di mostre e installazioni che rimarranno aperte nel cuore della città per tutto il periodo della manifestazione e oltre. Si parte giovedì 9 maggio (ore 18.30), negli spazi della Stamperia d’arte Albicocco, con l’inaugurazione della personale “Muse o Grafica” di Luca Pignatelli. Mercoledì 15 maggio alle 18.30 verrà inaugurata la mostra fotografica “Manifesto popolare. Roma /New York” che negli spazi della Tipografia Marioni espone gli scatti della periferia newyorkese di Michele Biasutti e di quella romana di Veronica Andrea SauchelliAlla Libreria Martincigh verranno esposte le carto.grafie di Puni (3-9 maggio) e l’installazione artistica “…we did not fight for our children” di Sandro Mele

nella giornata di domenica 19 (dalle 10 alle 23), Piazza Venerio ospiterà l’installazione artistica “Balenò in viaggio” a cura dell’associazione A+AUD e del Consorzio di Cooperative sociali “il Mosaico”, realizzata per celebrare i 40 anni della legge Basaglia.

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