Salviamo Turle House, la casa di “Un indovino mi disse”

Ci installammo a Bangkok nella casa più bella e fatata in cui abbiamo mai vissuto, un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento… » ─ Tiziano Terzani, Un indovino mi disse (1995)

La mitica Turtle House, la casa di Bangkok dove Tiziano Terzani scrisse “Un indovino mi disse”, sta per essere abbattuta. Scomparirà sotto le ruspe per far posto ad un anonimo palazzone di cemento.

Insieme alla casa sparirà anche un pezzo di storia e di cultura, non solo italiana.

Turtle House è una delle case tradizionali più belle di Bangkok. Ne ha scritto anche l’autorevole magazine AD Architectural Digest.

Un altro simbolo di un’epoca, al contempo testimonianza dell’opera di uno scrittore e giornalista che ha ispirato e continua a ispirare migliaia di persone con il suo messaggio di pace, verrà cancellato per sempre.

Anche il giardiniere e custode Kamsing, che visse con la famiglia Terzani e che vive ancora lì, perderà tutto, la casa e il lavoro. Il bellissimo laghetto che vedete nella fotografia dell’Archivio Terzani è già stato prosciugato. Tutti i pesci e la tartaruga ultracentenaria sono stati trasferiti allo zoo.

Salviamo Turtle House!

Non permettiamo che questo “luogo dell’anima”, patrimonio di valore storico e culturale, venga abbattuto per far posto all’ennesimo “non-luogo”.

Proteggiamo Turtle House e aiutiamo Kamsing a restare nella sua casa, trasformandola in un museo, in un centro culturale italiano, in una scuola di lingue, in un luogo di condivisione e aggregazione che diffonda e unisca le nostre culture, conservando e difendendo la storia che è di tutti noi.

Vi invitiamo a firmare la petizione lanciata su change.org