Marc Augé

Antropologo ed etnologo, è stato presidente dell’École des hautes études en Sciences Sociales di Parigi. È suo il celebre neologismo “nonluoghi”, che definisce gli spazi della vita contemporanea che tutti noi frequentiamo e che hanno la prerogativa di non essere identitari, relazionali, storici. Tra le pubblicazioni in italiano, per Elèuthera: Un etnologo nel metrò (1992), Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (2009). Le più recenti: Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi? (Bollati Boringhieri 2013); per Raffaello Cortina: L’antropologo e il mondo globale (2013), Il tempo senza età: la vecchiaia non esiste (2014), Un etnologo al Bistrot (2015), Le tre parole che cambiarono il mondo (2016); per Codice: Un altro mondo è possibile (2017).

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