Quanta diseguaglianza possiamo sopportare?

  • 18 maggio 2014
  • 11:30
  • Chiesa San Francesco

Con il sostegno di Coop Consumatori Nordest

Qualcosa si è rotto nella cinghia di trasmissione del benessere. I ricchi sono sempre più ricchi, i poveri più poveri. E solo questi ultimi pagano il prezzo delle crisi. All’inizio fu il neoliberismo. Poi la globalizzazione senza correttivi. Ora la tecnologia erode sempre più il valore del lavoro, con le macchine che sostituiscono gli uomini in mansioni sempre più sofisticate. Quando la distanza tra i più e i meno fortunati diventa eccessiva le società entrano in turbolenza. Circa il 70 per cento del Pil proviene dalla spesa della classe media. Che però è una specie in via di estinzione. È una ricetta per il disastro, che siamo ancora in grado di evitare.