Letteratura di genere. Un tabù da sfatare

  • 09 maggio 2015
  • 15:00
  • Oratorio del Cristo

A cura di Pordenonelegge

Il romanzo, da quando è nato, è uno spazio di disponibilità. Ha inscritta nei geni la missione di oltrepassare i suoi limiti: di includere, e non di escludere. Capita però che gli addetti ai lavori si impegnino a creare barriere posticce, a distinguere cosa sta dentro e cosa fuori dalla letteratura. Vittima di questo pregiudizio è la letteratura di genere, che spesso viene considerata un sottoprodotto di scarso se non inesistente interesse nell’affresco grande delle Patrie Lettere. È opportuno invece liberare questo tipo di scrittura dal tabù che la confina nei territori della sottocultura, per restituirle il ruolo che da sempre le compete: quello di segnalare la vitalità e la forza del “genere romanzo”, favorendo una pratica artigianale sempre più smaliziata, che sa rivolgersi e coinvolgere un pubblico di lettori vasto e tutt’altro che sprovveduto.