Il masochismo cattivo e quello buono

  • 12 maggio 2018
  • 17:00
  • Casa Cavazzini

L’attuale masochismo ha a che fare con l’esposizione dell’individuo all’obbligo della prestazione sociale e con la frustrazione che ne consegue: l’imperativo del “godi!” si mescola e si alterna con l’imperativo del “soffri!” in una concatenazione perversa. Ma c’è anche la possibilità di un masochismo “buono” che si connette con il modo di vivere l’esperienza della perdita e con la capacità di imparare a perdere sfondando il mito secondo il quale il successo personale è l’unica chance di godimento. Il tentativo di disegnare questa scena inedita del masochismo prende le mosse dalle definizioni canoniche per percorrere la cultura critica che ci porta fino a oggi.