Caring Voices. Elephant Song – Present

  • 15 aprile 2016
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  • Make Spazio Espositivo

Mostra

di Isabella e Tiziana Pers

a cura di Leonardo Caffo, Martina Peruch

orari:
dal 9 aprile al 4 maggio: giovedì-venerdì-sabato dalle 16.30 alle 19.30
dal 5 all’8 maggio: aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21.30

domenica 8 MAGGIO ore 11.00
Finissage della mostra
con LEONARDO CAFFO

La mostra è stata inaugurata il 15 aprile in occasione del convegno internazionale “La vera ricchezza delle nazioni”, organizzato da ALL (Associazione Laureati/e in Lingue dell’Università degli Studi di Udine), in collaborazione con vicino/lontano, Università degli Studi di Udine, Trieste Contemporanea, Waiting Posthuman, il Menocchio; con il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Accoglie la personale “Elephant Song” di Tiziana Pers e il video Present di Isabella Pers.

Si ringrazia Vulcano unità di produzione contemporanea.

Elephant Song

Personale di Tiziana Pers

in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste e Quasar Multimedia

Uno sguardo sul rischio dell’imminente scomparsa degli elefanti, prevista entro il 2025 se il bracconaggio continuerà con i ritmi attuali. In quanti modi colonialismo, specismo e perfino  terrorismo sono connessi? Cosa significa per noi oggi l’estinzione di una specie?. “Mi sono chiesta se gli animali che avevo incontrato e fotografato fossero ancora vivi. E se mio figlio dovrà davvero vivere in un mondo senza elefanti. E così ho iniziato a dipingere, usando i colori delle ossa, della pietra, dell’acqua, del vento, come un’immagine che si sta dissolvendo sotto il nostro sguardo”.

Present di Isabella Pers

Riprese a cura di Marco RossittiQuasar Multimedia e Giovanni Andreotta

si ringrazia il Corso di Scienze e tecnologie multimediali di Pordenone (Università di Udine

con il patrocinio del Comune di Fogliano-Redipuglia

Si ringraziano le associazioni: Pro Loco Fogliano Redipuglia-Sentieri di Pace, Ospiti in Arrivo, Corima, Ngemba-Yenge, Nuovi Cittadini, Anpi, Casa Cave, Ucai, Circoli ARCI MissKappa e Cas’Aupa.

Decine di persone provenienti da scenari di guerra, terrorismo e dittature sono invitate a condividere una momentanea perdita di confini in un gesto di presenza simultanea: da chi ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale ai profughi della più recente Guerra nei Balcani, fino ai protagonisti delle attuali odissee migratorie: dall’Africa al Medio Oriente e oltre. Un flusso umano dal passo discreto percorre le trincee del Carso. Mentre migliaia di persone tentano un disperato attraversamento del mare e dei nuovi fili spinati, la differenza tra religioni, comunità ed esperienze individuali si fa silenziosa sinfonia corale e interroga ciascuno di noi sul senso primario dell’incontrarsi. Present allora diventa dono di sé, del proprio vissuto che si fa parola di cura in una babele di spazi e di tempi, con passi che vanno alla ricerca di una dimensione ancora da inventare.