Riparte il ciclo di incontri “Filosofia in Città”

Domenica 24 febbraio, alle 11, nella Sala Udienze del Conservatorio Tomadini di Udine,  tornano gli incontri pubblici di  “FILOSOFIA IN CITTÀ”, curati da Beatrice Bonato per la Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, in collaborazione con il Conservatorio Tomadini, vicino/lontano, l’Università di Udine, il Liceo scientifico Copernico, il CSS, la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici.

Arriva così alla quarta edizione un progetto culturale che la cittadinanza ha mostrato di apprezzare con una partecipazione crescente ed entusiasta. Quest’anno la rassegna sarà dedicata al tema del linguaggio umano. Il titolo “Animali parlanti. Prospettive contemporanee sul linguaggio” ne anticipa il taglio e i contenuti: nel corso dei cinque appuntamenti verranno messi a fuoco alcuni snodi fondamentali della riflessione filosofica contemporanea, della linguistica e della ricerca neuroscientifica sull’argomento. In ciascuno di essi alcune parole chiave guidano l’attenzione e l’analisi verso i nuclei concettuali più densi e stimolanti, le questioni più dibattute, e in certi casi ancora aperte, sulle quali si potranno ascoltare due relatori a confronto.

Si comincia con “Significati, intenzioni, ambiguità”.

L’incontro ruota intorno alla capacità delle parole di veicolare un significato, non soltanto in un contesto ideale ma soprattutto nella vita quotidiana; si vedrà come al senso manifesto si aggiunga spesso un alone implicito, un non detto che tuttavia i parlanti comprendono bene. Ne discuteranno Paolo Labinaz, ricercatore in Filosofia del linguaggio all’Università di Udine, e Floriana Ferro, dottore di ricerca in Filosofia e Storia delle Idee e docente nei Licei, il primo partendo dalla pragmatica del linguaggio, la seconda prendendo le mosse dalla fenomenologia. Arricchiscono il programma della mattinata letture  di Stefano Rizzardi e Cristina Benedetti, da testi di Paul Grice e di Merleau-Ponty e brani musicali di R. Schumann e A. Skrjabin, con Francesca D’Odorico e Emma Bonutti al pianoforte. La rassegna proseguirà nella primavera del 2019 con altri tre appuntamenti domenicali, rivolti a tutta la cittadinanza e con un incontro dedicato agli studenti.

Ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti

Si consiglia la prenotazione. Scrivere a beatrice.bonato@tin.it  oppure a sfifvg@gmail.com

Per maggiori informazioni www.sfifvg.eu

Cambiamenti climatici. Un incontro pubblico a Udine

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Vi diamo appuntamento a venerdì 8 febbraio, alle 17, in Sala Tomadini (Udine, via Tomadini 30/A) per l’incontro pubblico:

CAMBIAMENTI CLIMATICI E INNOVAZIONE TECNOLOGICA: QUALI OPPORTUNITÁ PER LE IMPRESE E IL MERCATO?

Sfide e opportunità per il “made in Italy” e il “made in Friuli” di fronte alle trasformazioni in atto negli equilibri ecologici, sociali ed economici

La sfida a cui il mondo è chiamato per affrontare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze apre imprevedibili spazi all’innovazione tecnologica e organizzativa, legati alle trasformazioni fondamentali che dovranno essere affrontate nel modo di produrre e di consumare. Attorno a questo tema il Dipartimento di scienze economiche e statistiche (DIES) dell’Università di Udine, in collaborazione con l’Associazione italiana degli economisti delle risorse naturali e dell’ambiente (IAERE) e vicino/lontano, organizza un incontro pubblico di discussione a chiusura della 7a Conferenza internazionale della IAERE, in programma a Udine il 7 e l’8 febbraio.

Ci sono sempre meno dubbi – anticipa Antonio Massarutto, docente di economia applicata dell’Università di Udine e membro del nostro comitato scientifico – che la causa dell’aumento globale delle temperature sia di origine antropica e che i fenomeni estremi che ne sono conseguenza comporteranno cambiamenti epocali per gli equilibri ecologici, ma anche sociali ed economici. L’analisi economica si confronta con questi temi da molteplici angolature: quali costi dovremo sopportare, e chi ne sarà maggiormente gravato? Cosa è opportuno fare, già da oggi, per contrastare questi fenomeni o per mitigarne gli effetti? Chi e come può intervenire? Quali strumenti si possono mettere in campo per orientare la necessaria transizione? Saranno necessari nuovi stili di vita, nuovi prodotti, nuovi materiali, nuovi modelli improntati alla circolarità, all’efficienza energetica, al contenimento delle impronte ecologiche, al risparmio di materia. Per le imprese si apre quindi un nuovo mercato, carico di opportunità che il “made in Italy” e il “made in Friuli” devono essere pronti a cogliere.

All’incontro, che sarà moderato da Francesco Marangon e Antonio Massarutto del Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’Ateneo friulano, parteciperanno Simone Borghesi, dell’Università di Siena, Francesco Bosello, dell’Università Statale di Milano, Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Toscana e membro del CDA dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ISPRA di Roma, Stefano Micheletti, dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – ARPA del Friuli Venezia Giulia.

I lavori si concluderanno con l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro.

L’ingresso è libero.

Vi aspettiamo!

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